Menu principale:
PAPA FRANCESCO HA
APERTO LA PORTA SANTA
ATTESI A ROMA 32
MILIONI DI PELLEGRINI
di Francesco Atzeni
(24-12-2024) Papa Francesco (foto dal web/Social) ha formalmente inaugurato l'Anno Santo 2025 con l'apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro, un evento che richiamerà a Roma e in Vaticano oltre 32 milioni di pellegrini. Il Giubileo, che viene celebrato ogni 25 anni, è un'antica tradizione della Chiesa che è molto sentita dal popolo cristiano. Prima della celebrazione della messa della vigilia di Natale, il Papa ha aperto la Porta Santa di San Pietro che fino a pochi giorni fa era murata e che viene aperta solo negli anni giubilari. L'ultimo Giubileo ordinario è stato celebrato nel 2000 dall'allora Papa Giovanni Paolo II, diventato santo, mentre Francesco ha celebrato un Giubileo straordinario nel 2015-2016 dedicato alla misericordia. Il tema dell'Anno Santo 2025 è la speranza e il Papa ha chiesto in maniera primaria l'estinzione della pena di morte e l'amnistia per alcuni prigionieri e ai Paesi ricchi di condonare o ridurre per l'occasione il debito estero dei Paesi poveri. Nella bolla del Giubileo il Papa ha voluto mettere in evidenza i grandi temi del suo pontificato come la povertà, le guerre e i diritti dei migranti. I giubilei vengono celebrati dalla Chiesa cattolica fin dal 1300 e solo nel 1500 c'è stata la tradizione di aprire una porta santa in San Pietro. In passato il gesto era ancora più forte perché il Pontefice utilizzava un martello per aprire i mattoni che rivestivano la porta.
MICHAEL SCHUMACHER SARA'
NONNO PER LA PRIMA VOLTA
di Laura Pirlo
(23-12-2024) Gina Schumacher (foto dal web/Social) e Iain Bethke diventeranno genitori il prossimo anno. La figlia maggiore dello sfortunato pilota di Formula 1 Michael Schumacher, che ha subito gravi lesioni cerebrali per un tragico incidente sulla neve avvenuto undici anni fa, ha comunicato via social la bella notizia condividendo col pubblico la sua gioia. Sul suo profilo Instagram, Gina Schumacher ha pubblicato una galleria di fotografie con i regali e con un magnifico puledro, circondato da palloncini rosa, in relazione alla sua grande passione, con suo marito, per l'equitazione che dedicano professionalmente. "Aspetto con impazienza l'arrivo della nostra bambina" ha scritto Gina nel suo taccuino online. Michael Schumacher, quindi, diventerà nonno per la prima volta. Nulla di lui si sa dopo l'incidente avvenuto il 29 dicembre 2013 quando dopo una drammatica caduta ha battuto gravemente la testa, è stato portato in ospedale e i medici hanno diagnosticato il suo futuro calvario. Ha subito diversi interventi chirurgici, è stato in coma per diversi mesi, poi si è svegliato ed è iniziato un lento, difficile processo di riabilitazione. Nulla si sa del suo attuale stato di salute. Sicuramente avrà avuto la notizia che sarà presto nonno e vorrà baciare l'amata nipotina.
TRUMP: " VEDRO' PRESTO PUTIN PER
METTERE FINE ALLA GUERRA IN UCRAINA"
ZELENSKY CHIEDE "GARANZIE DI
SICUREZZA" PER IL FUTURO DELL'UCRAINA
di Danilo Perseu
(22-12-2024) Il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump ha più volte detto che porrà fine al conflitto Russia-Ucraina e in questi giorni ha comunicato di incontrare Vladimir Putin per mettere le basi alla trattativa. Ucraina e Unione Europea non si fidano anche perché il piano del futuro presidente Usa potrebbe concludersi con un pessimo accordo soprattutto per Kiev. Per questo motivo sono in atto in Europa incontri e dibattiti per proteggerre l'Ucraina che al riguardo chiede "garanzie di sicurezza" per non avere la peggio in futuro. Volodymyr Zelensky, il presidente ucraino, chiede all'Europa e agli Stati Uniti una pace duratura e non nasconde che per ottenerla sarebbe necessaria l'ingresso del suo paese nella Nato. Che per il momento non è facile averlo ma ci potrebbero essere altre opzioni per avere comunque un ombrello di sicurezza che metta al riparo l'Ucraina dalle mire russe. Europa e Ucraina, ma anche la Russia, aspettano il nuovo presidente degli Stati Uniti. La trattativa di pace è un accordo che non interessa solo la Russia e l'Ucraina ma anche l'Europa che potrebbe essere impegnata per far rispettare la pace in Ucraina. Come si svilupperà la trattativa per arrivare alla pace tra Russia e Ucraina? Nella situazione attuale l'accordo potrebbe significare la perdita di territori da parte dell'Ucraina a vantaggio della Russia, o un congelamento dello status delle zone occupate russe in Ucraina per un certo numero di anni. C'è poi il problema Putin che solitamente non rispetta gli accordi che firma e in questo caso Zelensky (foto dal web/Social) chiede, come ha sempre fatto, una protezione da parte della Nato per fronteggiare la sicurezza come garanzia di sostegno militare ed economico a lungo termine. In ogni caso il consenso dovrà avvenire con l'adesione di truppe americane ed europee nell'Ucraina occidentale o sotto l'ombrello degli Stati Uniti. E' comunque da sottolineare che senza gli Stati Uniti non si va da nessuna parte. Al momento attuale però è importante che l'Ucraina arrivi alla trattativa in una posizione di maggiore forza e per questo motivo sono necessari sforzi economici e mezzi militari da parte dell'Europa e degli Stati Uniti con la presidenza Joe Biden.
MAGDEBURGO, ATTACCO TERRORISTICO
SULLA FOLLA AL MERCATINO DI NATALE:
MORTI E FERITI. ARRESTATO IL KILLER
di Sonia Thery
(20-12-2024) Le immagini (foto e video dal web/Social) sono orribili: un'auto si schianta contro la folla in un mercatino, sterzando per 400 metri per investire più persone possibili. Il bilancio è provvisorio, si parla di almeno 2 morti e di un centinaio di feriti. E' successo in Germania al mercatino di Natale nella città di Magdeburg e si tratta di un attacco terroristico. La polizia locale sospetta che nell'auto possa trovarsi materiale esplosivo. Tutto è avvenuto alle 19 ora locale. I video postati in rete sono terribili, non ci sono dati ufficiali. Le immagini che le tv tedesche fanno vedere spesso non lasciano spazio all'immaginazione, sono scene terrificanti. Tra la folla, di persone che camminavano o sostavano ai mercatini di Natale in un giorno di festa, è piombata un'auto che a folle velocità è andata a colpire le persone, travolgendole in progressione, senza pietà. L'orrendo incidente ha richiamato subito l'attacco jihadista che ha colpito la folla in un mercatino di Natale a Berlino il 19 diembre 2016 provocando 13 morti. Con un camion il terrorista islamista Anis Amri ha seminato terrore nella famosa piazza Breitscheidplatz, uccidendo tante persone e oltre 60 feriti. Il terrorista è riuscito a scappare e quattro giorni dopo è stato ucciso a Milano in uno scontro a fuoco con la polizia. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz sui social ha espresso la sua preoccupazione: "Le notizie da Magdeburgo suggeriscono qualcosa di serio. I miei pensieri vanno alle vittime e alle loro famiglie".
SIRIA, CON SHARAA C'E' UN
PAESE MODERATO APERTO ALLE
MINORANZE RELIGIOSE
GLI STATI UNITI RIMUOVERANNO IL NUOVO
LEADER DALLA LISTA TERRORISTICA?
di Peter Moore
(20-12-2024) Da più parti ci si chiede come sarà la Siria dopo il rovesciamento del dittatore Bashar al Assad. La presa del potere di Ahmed al Sharaa (foto dal web/Social), meglio noto col suo nome di battaglia Abu Mohammed al Jolani quando militava nell'Isis, pone interrogativi nella quotidianità e nei rapporti politici e diplomatici a livello internazionale. Per il momento ci si limita alle azioni del capo della milizia islamista Hayat Tahrir al-Sham (HTS) che ha preso le distanze dalle sue radici nella rete terroristica di al-Qaeda e sta mostrando un volto moderato promettendo una Siria senza guerre, lavorando per la ricostrusione del paese e dando spazio alle minoranze religiose. Dichiarazioni che non hanno convinto molto ma hanno aperto la via diplomatica. C'è anche l'apertura degli Stati Uniti. Una delegazione del Dipartimento di Stato da alcuni giorni è a Damasco, prima visita nella capitale siriana in più di un decennio, per capire la reale situazione politica-militare-diplomatica della nuova formazione di governo e secondo la BBC ci sarebbe anche all'ordine del giorno il ritiro del gruppo HTS di Sharaa dalla lista delle organizzazioni terroristiche mondiali in cambio dell'apertura di altre minoranze del Paese nel nuovo governo di Damasco come la minoranza sciita, che fa capo alla famiglia dell'ex dittatore Assad, che teme on'ondata di repressione. Gli islamisti di HTS hanno dichiarato che non hanno difficoltà a fare aperture alle minoranze religiose perché il giovane Ahmed al Sharaa punta alla ricostruzione del Paese e all'assenza di guerre, dopo tredici anni di scenari bellicosi. Il nuovo volto della Siria chiede il ripristino delle relazioni e la revoca delle sanzioni internazionali contro la Siria perché il suo movimento islamista è amico dell'Occidente e "non costituisce un pericolo per il mondo". L'ex eroe di Al Qaida non c'è più, ha detto Sharaa, e da quando è al potere ha cambiato atteggiamento rifiutando e abbandonando quella carriera jihadista che combatteva in Iraq contro gli Stati Uniti e successivamente contro Assad. Adesso c'è voglia di pace, di ricostruzione e di far crescere economicamente il Paese e a differenza dei talebani Sharaa è favorevole a che le donne possano studiare nella nuova Siria.
PIOGGIA E MAESTRALE IN SARDEGNA
POI NEL WEEKEND TORNA IL SERENO
BUONE NOTIZIE PER NATALE: STOP
ALLE PRECIPITAZIONI E AL FREDDO
di Marco Giovine
(19-12-2024) L'alta pressione mette il freno dando spazio a correnti settentrionali fredde che interesseranno in primis i Paesi dell'Europa orientale per poi spingersi nel medio-basso Adriatico e nel meridione con la conseguenza che anche in Sardegna arriverà il freddo e la temperature scenderanno. Nell'isola, poi, dicono gli esperti, si svilupperà una tempesta di maestrale con punte di intensità anche di 120 chilometri all'ora, soprattutto sulle zone occidentali della Sardegna, oltre a piogge, temporali e anche neve sopra gli 800 metri. Nel weekend cambia tutto, perché tornerà l'invadente anticiclone per le feste natalizie (foto dal web/Social) e si svilupperà, oltre che sull'Italia su tutta l'Europa centrale, una solida barriera che impedirà all'aria fredda di manifestarsi ciò significherà mitezza, niente precipitazioni, niente freddo e niente neve.
MOSCA, ARRESTATO UN CITTADINO
UZBEKO AUTORE DELL'UCCISIONE
DEL GENERALE KIRILOV
"RECLUTATO DAI SERVIZI
UCRAINI PER 100MILA DOLLARI"
di Danilo Perseu
(18-12-2024) A tempo di record i Servizi russi hanno arrestato un cittadino uzbeko di 29 anni ritenuto responsabile della morte del generale Igor Kirilov, capo delle forze di difesa radiologica, chimica e biologica, fatto esplodere martedi 17 dicembre da una bomba sistemata in un monopattino (foto dal web/Social). Gli investigatori russi hanno fatto vedere un video dell'accaduto. Il sospettato, riferisce una fonte russa, ha confessato durante il suo arresto e ha detto di essere "stato reclutato dai servizi speciali ucraini" per piazzare l'esplosivo su uno scooter elettrico sistemato accanto alla residenza del generale. La Russia ha trovato il colpevole e sa che l'azione "terroristica" è stata portata avanti dai Servizi ucraini. Del resto sono stati i servizi secreti ucraini (SBU) che da subito si sono assunti la responsabilità dell'omicidio riferendo che il giorno prima Kirilov era stato ritenuto colpevole da parte di un Tribunale ucraino dell'uso di armi chimiche contro le truppe ucraine. Emergono altri particolari dell'azione del cittadino uzbeko arrestato dai russi, ed è il canale Telegram Baza, che ha raccolto fonti dei Servizi russi, a comunicare l'identità del sospettato: si chiama Ajmad Kurbanov e ha raccontato l'operazione che ha portato alla morte del generale russo. Il giovane uzbeko ha seguito le istruzione dei Servizi ucraini e si è recato a Mosca, ha acquistato un monopattino elettrico e ha piazzato al suo interno una bomba. Per l'uccisione di Kirilov, Kurbanov ha ottenuto 100mila dollari e un passaporto europeo. L'arrestato ha noleggiato un'auto sulla quale ha installato una telecamera riprendendo l'accaduto in linea online con i Servizi ucraini. All'uscita dalla residenza del generale Kirilov, è stato fatto esplodere l'ordigno esplosivo a distanza. Kurbanov rischia una condanna all'ergastolo per accuse di terrorismo e omicidio.
E' INCOSTITUZIONALE, MA TRUMP
GIA' PENSA DI STARE ALLA CASA
BIANCA PER TRE MANDATI
di Gigi Sartori
(18-12-2024) C'è indubbiamente una certa ambiguità sulla continuità dei mandati e comunque violerebbe il 22° emendamento della Costituzione, comunque c'è l'idea di un terzo mandato nel 2028 per Donald Trump (foto dal web/Social). L'euforia della vittoria alle presidenziali già pongono il problema di una continuità per il presidente Usa eletto, ma sicuramente se ne parlerà in seguito adesso è troppo presto parlarne soprattutto perché Trump sarà ufficialmente presidente il 20 gennaio 2025. In effetti ne ha accennato lui stesso in un incontro con i legislatori repubblicani a Capitol Hill, ma sono uscite scherzose che per il momento non trovano riscontri seri, anche se tutto è possibile per Trump che ci ha abituato a considerare vere anche le cose più strane e fantasiose. La Costituzione americana è chiara: nessun presidente può essere eletto più di due volte, anche se c'è uno stacco di legislatura che potrebbe far nascere dei problemi. La proposta è stata lanciata per primo da Steve Bannon, grande stratega e amico personale del presidente eletto, che vuole approfittare dell'enorme popolarità ed entusiasmo per la vittoria di Trump che già viene paragonato a Franklin D. Roosevelt e come tale vorrebbe consolidare il suo potere politico come il presidente democratico che rimase alla Casa Bianca per tre mandati consecutivi e iniziò il quarto quando morì nel suo ufficio il 12 aprile 1945. C'è adesso il 22esimo emendamento alla Costituione, approvato dal Congresso nel 1947 e ratificato nel 1951, che vieta oltre i due mandati presidenziali. Le cose comunque possono cambiare e ciò fa preoccupare i democratici. Per far slittare, con un emendamento costituzionale, da due a tre mandati occorrerebbe il sostegno di 38 dei 50 governi statali, 3/4 del totale, e Trump ha già vinto in 30 stati nel 2024 e nel 2028 gli stati favorevoli al terzo mandato potrebbero essere molti di più. Se si guarda da questa angolatura tutto è possibile per Trump e il suo terzo mandato non avrebbe più ostacoli.
KIEV ANNUNCIA L'UCCISIONE
DEL GENERALE RUSSO KIRILOV,
ACCUSATO DI USARE ARMI
CHIMICHE CONTRO GLI UCRAINI
di Gesuino Lorrai
(17-12-2024) L'ultimo generale è stato ucciso martedi a Mosca mentre lasciava un condominio. E' Igor Kirilov (foto dal web/Social) capo delle Forze di difesa nucleare, biologica e chimica (NBQ) e Kiev ha rivendicato la sua morte. La lista dei generali russi uccisi dagli ucraini è lunga e sicuramente il numero è quasi un segreto di stato. Il Cremlino difficilmente tiene il conto, mentre Kiev è fermo all'uccisione di 18 generali e un ammiraglio, forse sono di più o di meno e in questo caso sono stati dichiarati morti tre di questi che poi sono apparsi in video nei giorni successivi. La morte di Kirilov è una grande perdita per Mosca e la sua morte è "un atto terroristico". Per Kiev invece era il generale che "aveva autorizzato l'uso di massa di una serie di armi chimiche sul fronte del Donbass" proibite dai trattati internazionali, causando la morte di numerosi soldati ucraini molti dei quali ricoverati in ospedali per avvelenamento chimico. Era quindi nella lista dei militari più ricercati e votati a sicura morte. L'attentato nei suoi confronti è avvenuto all'ingresso della sua residenza a Mosca. A farlo fuori, con altro militare, è stata una carica di esplosivo su un monopattino elettrico. L'esplosione ha ucciso Kirilov e ha creato numerosi danni alle strutture circostanti. Tutto è avvenuto alle 6:12 del mattino quando Kirilov stava uscendo dalla sua abitazione col suo assistente. In prossimità del monopattino, carico di esplosivo, piazzato di fronte all'edificio della sua residenza, lo scooter è stato fatto esplodere tramite un telecomando a distanza. I servizi segreti russi sono subito intervenuti e sono a caccia degli attentatori.
ALLERTA IN EUROPA PER IL
VIRUS DELLA POLIOMIELITE
RICOMPARSO IN CINQUE PAESI
di Francesco Atzeni
(17-12-2024) Allerta in Europa a causa del rilevamento del virus della poliomielite ricomparso in cinque Paesi europei. Questo agente patogeno, che può causare conseguenze neurologiche irreversibili fino alla morte soprattutto nei bambini sotto i cinque anni, è stato rilevato nelle acque reflue di una dozzina di città in Finlandia, Gran Bretagna, Polonia, Germania e Spagna. La prima città che ha rilevato il virus della poliomielite è stata Barcellona a metà settembre durante un test di routine in un campione d'acqua prelevato presso l'impianto di trattamento di Besos. Nel periodo del Covid gli scarichi urbani erano sottoposti a controlli strettissimi per debellare virus e batteri escreti dagli abitanti, evidentemente ultimamente qualcosa non ha funzionato nelle città dove è ricomparso il virus. Eppure si pensava che l'agente patogeno fosse impossibile tornasse a circolare nel continente e questo fatto apre uno scenario sconosciuto da decenni. Lunedi scorso il virus è stato segnalato in Finlandia, mentre martedi il governo del Regno Unito ha identificato l'agente patogeno in campioni prelevati a Londra. Secondo il Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (ECDC) ci sono due spiegazioni: la prima è la circolazione da parte dei viaggiatori che hanno avuto il virus e la seconda attraverso i contagi da persona a persona in seguito alla diffusione comunitaria all'interno dell'Ue. Il ceppo in circolazione è quello conosciuto da tempo in Africa e non è chiaro come e perché sia potuto arrivare in Europa dove da decenni si somministra un vaccino e per chi è vaccinato il rischio di ammalarsi resta nullo. Diverso invece chi non ha ricevuto l'immunizzazione.
ASSAD RACCONTA GLI ULTIMI
GIORNI A DAMASCO E LA SUA
PARTENZA "NON ERA PIANIFICATA"
IL NUOVO GOVERNO PROVVISORIO SIRIANO
CERCA IL RICONOSCIMENTO INTERNAZIONALE
di Peter Moore
(16-12-2024) Dopo la caduta del suo regime per mano di Hayat Tahrir al-Sham, torna a parlare l'ex presidente siriano Bashar al-Assad (foto dal web/Social) dalla residenza dorata in Russia. Assad ha minimizzato l'entusiasmo della popolazione per il "nuovo regime terroristico" e ha giustificato la sua repentina partenza dal Paese dicendo che non è stata pianificata ma è stato costretto ad andare via dai suoi alleati russi. In un primo momento Putin gli aveva riservato un rifugio nella sua nativa Latakia, Siria occidentale, dopo aver abbandonato Damasco, caduta alle forze ribelli, sperando di riprendersi il Paese con l'appoggio dei russi. Poi però le cose sono precipitate e per lui non si è trattato di una fuga vergognosa ma l'epica ritirata sotto il massiccio attacco dei droni degli insorti. Il suo racconto, attraverso l'account Telegram, giustifica la sua ritirata solo quando l'offensiva dei suoi avversari avevano sgretolato le deboli difese del governo e le forze militari governative, allo sbando, avevano lasciato mano libera ai ribelli. Lui non ha tradito il Paese, ha continuato l'ex presidente siriano, e non può essere accusato di rinunciare "al suo popolo e al suo esercito". Assad racconta di aver lottato fino alla fine e non ha mai pensato di dimettersi o di chiedere asilo e solo quando tutto era compromesso, e su tutti i fronti era chiaro l'egemonia dei ribelli, "Mosca ha ordinato un'immediata evacuazione in Russia". Non sono chiari i termini del suo asilo a Mosca e Assad non ha riferito nulla sulle ultime ore della sua partenza per la Russia. Intanto va avanti il nuovo governo provvisorio siriano che attende il riconoscimento internazionale. Il nuovo uomo forte della Siria Abu Mohamed al Julani mantiene i contatti con le diplomazie degli Stati Uniti e di altri paesi occidentali, nonostante la "taglia" di 10 milioni di dollari che Washington ha messo su di lui. Anche l'Unione Europa ha preso contatti col primo ministro siriano Mohamed al Bashir chiedendo ai nuovi leader una transizione politica credibile. E la Francia, senza aspettare il consenso degli altri membri europei, ha attuato una missione diplomatica a Damasco per stabilire i primi contatti. Il Regno Unito, al di fuori dell'Ue, ha stabilito contatti con le autorità siriane. Tutte le diplomazie internazionali, comunque, chiedono alla Siria stabilità, rispetto per le minoranze religiose, per le donne e impegni precisi perché non si ripetano clima di caos, guerre e fallimento dello Stato.
ARRIVA L'ANTICICLONE CON TEMPO
STABILE, POI ARRIVA IL VERO INVERNO
PER NATALE E CAPODANNO PIOGGIA,
TEMPORALI E ANCHE NEVE
di Marco Giovine
(16-12-2024) In prossimità del Natale e del Capodanno, ci si chiede come sarà il meteo per le ultime festività dell'anno. Gli esperti hanno la risposta pronta: variabilità e molto freddo (foto dal web/Social). C'è però un avvio verso Natale con una prima fase di tempo stabile, dovuta all'alta pressione, poi però arriverà un peggioramento e l'arrivo del freddo e della neve fino a bassa quota. In dettaglio, dal 16 a mercoledi 18 dicembre, in Italia arriverà l'anticiclone delle Azzorre ed è una bella notizia perché garantirà tempo stabile con rialzo termico. Da giovedi 19 le cose cambieranno perché l'alta pressione lascerà posto alla perturbazione proveniente dai Balcani per la Grecia e l'Italia. Il nostro Paese sarà interessato da una piovosità superiore alla media stagionale, soprattutto al Centro-Sud, e le temperature subiranno un calo generalizzato. E sotto Natale si prevede pioggia, freddo e anche neve, condizione che andrà avanti anche nei primi giorni del nuovo anno. Sarà vero inverno.
UCRAINA, SENZA PROTEZIONE E
STRATEGIA NEL KURSK: SOLDATI
NORDCOREANI UCCISI NEL CORSO
DI DIVERSI COMBATTIMENTI
di Gesuino Lorrai
Nordcoreani e russi all'attacco per recuperare Kursk parzialmente in mano agli ucraini. E' l'altra guerra che si sta combattendo al di fuori del Paese di Volodymyr Zelensky ed è sorprendente la presenza numerosa di soldati di Pyongyang che avanzano in fila tra la neve, in pieno giorno e senza alcuna protezione corazzata. Ci sono video di un drone ucraino che fanno vedere le mosse di questi soldati mandati in guerra senza convinzione e allo sbando in una operazione che appare un vero e proprio suicidio. Ed è anche evidente la loro azione disordinata senza una precisa strategia, allo scoperto e in preda agli attacchi di droni da parte degli ucraini. Il New York Times ha pubblicato una corrispondenza dalla guerra, riferendo di un significativo numero di soldati nordcoreani uccisi durante la loro avanzata nel territorio di Kursk. Una colonna di circa 40 soldati di Pyongyang sono stati uccisi (foto dal web/Social), con un numero imprecisato di russi, dopo gli assalti a Kursk con gli ucraini che hanno respinto l'avanzata nemica. E' la prima volta che la Russia ha schierato soldati nordcoreani per liberare la regione di Kursk in mano agli ucraini e, secondo il presidente ucraino Zelensky, sono le prime mosse di Putin per utilizzare i soldati della Corea del Nord anche in Ucraina.
SEUL, MIGLIAIA IN PIAZZA ESULTANO
ALL'ANNUNCIO DELL'IMPEACHMENT
DEL PRESIDENTE YOON
di Pietrina Sanchez
(14-12-2024) Questa volta la mozione di impeachment è stata approvata dal Parlamento e per il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol si è decisa la sua destituzione. Il presidente era sotto accusa per aver decretato il 3 dicembre la legge marziale, un'azione definita grave che ha scosso le istituzioni democraticche e ha collocato il Paese in una crisi senza precedenti negli ultimi decenni. L'Assemblea Nazionale si è espresso con 204 voti favorevoli (erano sufficienti 200 voti), 85 contrari, 3 astenuti e 8 voti nulli. Ora sarà necessario l'iter successivo per rendere operativa la decisione del Parlamento. Il primo atto sarà la Corte Costituzionale che dovrà decidere se reintegrare o destituire il presidente Yoon: vaglierà le pratiche e avrà sei mesi di tempo per deliberare. In caso affermativo, in linea con le decisioni dell'Assemblea Nazionale, il capo dello Stato sarà destituito con le responsabilità successive e sarà il secondo presidente ad essere rimosso dopo la mozione contro l'ex presidente Park Geun-hye del 2017. Questa volta l'impeachment c'è stato, ed è un trionfo politico per l'opposizione dopo che una settimana prima il Parlamento ha respinto la sua destituzione per mancanza della maggioranza. Dalla residenza presidenziale Yoon è stato categorico: "Non mi arrenderò mai" e ha promesso battaglia per continuare le sue battaglie degli ultimi due anni e mezzo di legislatura. Migliaia di persone hanno festeggiato (foto dal web/Social) per questa decisione del Parlamento e per le strade e piazze le proteste prima e la gioia dopo hanno animato il giorno del licenziamento del presidente.
L'EUROPA DEVE RIAMARSI
RAPIDAMENTE "PER UN
EVENTUALE ATTACCO RUSSO
PRIMA DEL 2030"
di Luca Berni
(13-12-2024) "La Russia sta preparando un attacco alla Nato prima del 2030" e per questo motivo è necessario che il Vecchio Continente sia pronto ad ogni evenienza. Lo ha detto il nuovo primo commissario alla Difesa dell'Unione Europea il lituano Andrius Kubilius, il quale è convinto, in base a quanto hanno avvertito i servizi segreti occidentali, che Putin si sta preparando per questo attacco finale all'Europa. Kubilius ha anche detto che l'Europa non è sufficientemente preparata per difendersi e per attaccare e bisogna porvi rimedio subito mediante "un riarmo rapido". Il primo commissario è arrivato a questa conclusione parlando alla rete editoriale tedesca RND chiedendo all'Europa uno sforzo maggiore per creare le condizioni di piani veloci per essere pronti ad ogni evenienza di guerra. Del resto, ha detto Kubilius, la Russia sta producendo armi a ritmo frenetico e non tutti vengono utilizzati nella guerra in Ucraina (foto dal web/Social). E' quindi evidente, dice ancora il primo commissario alla Difesa Ue, che queste armi vengono immagazzinati per essere utilizzati in futuro. L'ipotesi che i servizi segreti mettono in guardia è che l'arsenate a disposizione di Putin è pronto per la guerra alla Nato.
UNA FORZA DI PACE PER L'UCRAINA:
INIZIATIVA DI MACRON PER GARANTIRE
L'ACCORDO TRA MOSCA E KIEV
di Gesuino Lorrai
(12-12-2024) Il presidente francese Emmanuel Macron prende l'iniziativa in vista della pace tra Ucraina e Russia che Donald Trump presenterà agli interessati una volta che salirà alla Casa Bianca il 20 gennaio 2025. Secondo il piano del presidente eletto Usa a garantire sul campo l'accordo raggiunto da Mosca e Kiev sarà una forza militare europea, con propri finanziamenti. Gli Stati Uniti contribuiranno con la forza della sua potenza a creare questa pace ma non metterà un dollaro di finanziamento né soldati americani. E non si sa neanche in che modo Trump costringerà Ucraina e Russia alla pace. L'Europa è stata sempre assente sulla pace tra le due nazioni ma questa volta Macron presenta una proposta, forte degli incontri a Parigi col presidente eletto Usa e col presidente ucraino Zelensky in occasione della nuova cattedrale Notre Dame (foto dal web/Social), di istituire una forza di pace composta da cinque brigate di 40mila soldati in totale col compito di garantire la linea di demarcazione tra russi e ucraini stabilita dal futuro accordo. A parlare di questa iniziativa è il quotidiano polacco "Rzeczpospolita" che suggerisce l'assunzione del comando delle forze di pace. Da tempo, comunque, all'interno della Nato, compreso il Regno Unito, c'è la volontà di controllare un possibile cessate il fuoco in Ucraina e a questo proposito la Polonia parteciperebbe con forza a tale missione all'interno di un impegno costruttivo della stessa Nato. L'unica nazione che al momento non vuole parlare di inviare soldati in Ucraina è la Germania a causa dell'anticipo delle elezioni al 23 febbraio anche se in linea di principio è d'accordo con Macron.
IL MALTEMPO DI SANTA LUCIA SI
ESTENDERA' FINO AL WEEKEND
di Marco Giovine
(12-12-2024) Il maltempo di Santa Lucia si estenderà fino al weekend. Quindi ancora pioggia, temporali (foto dal web/Social) e vento a causa del vortice di bassa pressione che si sta spostando verso ovest e il Mediterraneo continuerà ad essere al centro della perturbazione. Il vortice che ha interessato la Sardegna e la Sicilia si sposterà ad altre regioni. Venerdi 13 maltempo al Nord e in modo particolare in Piemonte ed Emilia Romagna, ampie schiarite altrove. Al Centro, nella parte tirrenica, ancora piogge e temporali su Lazio e Toscana, ma anche su Umbria e Marche. Fenomeni isolati in Sardegna, mentre in Sicilia, Calabria e Campania ancora pioggia. Sabato all'insegna di ampie schiarite anche se ci saranno temporali ancora in Toscana, Lazio e Umbria. Qualche pioggia anche in Sardegna. Domenica tra sole e pioggia. Al Nord nubi irregolari, instabilità al sud e schiarite in Sardegna e Sicilia. Nevicate in Appennino e temperature in diminuzione.
SIRIA, IL LEADER DEI RIBELLI:
"I GOVERNI STRANIERI NON
DEVONO PREOCCUPARSI"
I TERRORISTI DELL'ISIS
INTANTO SONO GIA' IN AZIONE
di Peter Moore
Il nuovo governo siriano rassicura il mondo che le cose da questo momento in poi cambieranno, ci sarà più democrazia e più attenzione alle minoranze religiose. E' chiaro che la nuova autorità cerca di acquisire legittimità. L'eroe del momento Abu Mohamed al Julani, che ha guidato il rovesciamento del regime, si è ricreato una nuova immagine e ha spazzato la terribile figura che aveva in passato all'interno dell'Isis. Adesso si preoccupa della situazione del Paese, delle attività commerciali, dei poveri e dice che "i governi stranieri non dovrebbero preoccuparsi della situazione in Siria". Dice anche che la popolazione non vuole più sentire parlare di guerra ed è arrivato il momento della pace, della ricostruzione (foto dal web/Social). Intanto però in lontananza ci sono i bombardamenti israeliani che attaccano le basi militari di El Asad e dei suoi alleati russi a Qamishli colpendo diversi sistemi di difesa antiaerea e altre strutture logistiche. Tutte postazioni che in passato avevano una certa pericolosità per la tranquillità di Israele e per questo motivo, dalla caduta del regime di Assad questa domenica, gli israeliani hanno effettuate altri 330 attacchi su uno dei bastioni del Kurdistan siriano, al nord del paese che ha un governo autonomo. Questa nuova Siria apparentemente mantiene una situazione di normalità con negozi aperti anche a tarda notte, cibo per tutti e siriani che ritornano in patria. La situazione però potrebbe esplodere da un momento all'altro perché la Siria settentrionale si trova ad affrontare la minaccia jihadista, i terroristi dell'Isis che già si stanno facendo sentire attaccando la periferia di Raqa e mettendo a ferro e fuoco diversi posti di blocco.
LAMPEDUSA, YASMINE, UNA BAMBINA
DI 10 ANNI, E' STATA SALVATA IN
MARE DOPO TRE GIORNI AGGRAPPATA ALLE
CAMERE D'ARIA, "MORTI ALTRI 44 MIGRANTI"
di Leo Cortes
(11-12-2024) Nella notte, tra il rumore dell'acqua e della tempesta, solo una tenue voce, un urlo di disperazione, forse l'ultimo prima di sparire tra le onde. Quelle urla sono state sentite, forse una sensazione di voce, comunque erano vere e appartenevano a una bambina di dieci anni che era aggrappata a un paio di camere d'aria e galleggiava in mezzo al mare a dieci miglia da Lampedusa. Yasmine, la bimba, originaria della Sierra Leone, ha trascorso tre giorni in acqua, lottando disperatamente per rimanere in vita, senza viveri e senza acqua. E' stata salvata il giorno dell'Immacolata dagli operatori della Ong Trotamar III (foto dal web/Social) e portata in salvo sul molo commerciale di Lampedusa. Un recupero miracoloso, in un momento difficile quando la nave aveva deciso di virare per altra destinazione. Quelle urla sono state sentite, non si sa come, e la bambina è stata salvata. Yasmine ha raccontato ai soccorritori i drammatici giorni di un naufragio in cui si teme abbiano perso la vita almeno 44 persone dentro una barca di metallo molto traballante partita diversi giorni prima dalla città tunisina di Sfax. La navigazione è stata molto pericolosa in un tragitto che segue le rotte migratorie più complicate e difficili, in un periodo dell'anno dove il mare è spesso in tempesta con onde che salgono anche per diversi metri. La bimba ha raccontato che la barca è stata capovolta e che improvvisamente si è trovata con altre due persone aggrappati alle camere d'aria, poi il mare ha portato via anche quelle e la piccola è rimasta sola, impaurita, distrutta ma piena di energia e disposta a non mollare mai. Si presume che la bambina è l'unica sopravvissuta al naufragio e le altre 44 persone siano annegate. Il salvataggio di Yasmine è avvenuto quasi per caso, tra l'oscurità e la tempesta della notte e il ritrovamente ha dell'incredibile perché ogni lamento viene azzerato, dal rumore dell'acqua, della tempesta e dal motore dell'imbarcazione della Ong. Adesso la piccola è in ospedale a Lampedusa e il medico che l'ha curata ha detto che è piena di energia.
SIRIA, NOMINATO IL PRIMO MINISTRO:
E' MOHAMED AL BASHIR, LAUREA
IN INGEGNERIA ELETTRONICA
DAL 2011 E' IL TECNOCRATE
DELLA RIVOLUZIONE
di Peter Moore
(10-12-2024) Dopo la guerra c'è sempre il momento della ricostruzione, almeno così si spera. Il compito di Mohamed al Bashir (foto dal web/Social), nominato primo ministro del governo di transizione siriano, è quello tra i più difficili e complicato dopo la caduta e la fuga a Mosca del dittatore Bashar al Assad. La fiducia sul nuovo primo ministro è completa da parte di Abu Mohamed al Jolani, l'eroe del nuovo corso della Siria. Bashir non è nuovo a questo ruolo politico avendo ricoperto lo stesso incarico nel governatorato di Idlib feudo della milizia islamica Hayat Tahrir al Sham (HTS) che ha compiuto in soli 11 giorni la conquista delle città più importanti della Siria fino ad arrivare a Damasco e alla caduta della dittatura di Assad. Il nuovo primo ministro si è laureato nel 2007 in ingegneria elettronica all'Università di Aleppo ed è specializzato in comunicazioni. Nel suo curriculum ci sono diverse specializzazioni di amministrazione e management. Nel 2011 si è unito alla lotta dei rivoluzionari nell'ambito della Primavera Araba che ha messo al tappeto le dittature della regione e da quel momento è un punto di riferimento della nuova formazione. Nel 2021 si laurea in studi della Sharia. Nelle aree di Idlib, nel nord ovest della Siria, controllata dai ribelli contrari al dittatore Assad, l'amministrazione Bashir si distingue per aver ridotto le tariffe immobiliari, ha sviluppato l'espansione del territorio e ha mostrato attenzione all'automazione dei servizi pubblici. Con l'esperienza collaudata nel passato, il tecnocrate avrà un compito rilevante nella ricostruzione della nuova Siria.
IL TELESCOPIO JAMES WEBB DELLA NASA
HA RILEVATO CHE L'UNIVERSO SI
STA ESPANDENDO AD UNA VELOCITA'
MAGGIORE RISPETTO AL PASSATO
di Francesco Atzeni
(10-12-2024) Il telescopio più potente della Nasa ha fatto una scoperta straordinaria e inaspettata che va oltre le nostre convinzioni sull'universo. Utilizzando il telescopio spaziale James Webb, gli scienziati hanno effettuato misurazioni tra le galassie (foto dal web/Social) e hanno stabilito che l'universo si sta espandendo ad una velocità maggiore rispetto al passato e alle teorie conosciute. La domanda è spontanea: perché si stanno espandendo a una velocità dall'8 al 12% rispetto al passato? Una prima situazione gli scienziati l'avevano avuta osservando le galassie dal telescopio spaziale Hubble nel 1998 quando pensavano che questa accelerazione fosse determinata da un errore dello strumento, poi però confrontando i dati con altre misurazioni più precise e dettagliate erano arrivati alla conclusione che l'universa si sta espandendo più velocemente tra un insieme di galassie diverse. Gli scienziati hanno anche stabilità la velocità: l'espansione dell'Universo stava accelerando a 72,8 km al secondo per megaparsec, una distanza pari a 3,26 milioni di anni luce. La cosa straordinaria è che in base alla teoria sull'evoluzione dell'Universo la cifra doveva essere pari a 67-68 km/s/Mpc. Nessuno se l'aspettava e nessuno sapeva spiegarlo. Di sicuro il 96% dell'universo è costituito da materia oscura che costituisce energia pura e che potrebbe fornire la forza responsabile dell'espansione dello spazio. Ma anche l'energia oscura resta un mistero. La conclusione degli scienziati : quello che ci aspetteremmo è che l'espansione divernti sempre più lenta con il passare del tempo, perché sono trascorsi quasi 14 miliardi di anni dal Big Bang.
I RIBELLI SIRIANI ROVESCIANO IL
REGIME DI ASSAD. L'EX DITTATORE E'
A MOSCA CON LA FAMIGLIA
OPERAZIONE LAMPO DELLE
MILIZIE JIHADISTE
di Peter Moore
(8-12-2024) Bassar al Assad è stato sconfitto dopo essere stato al potere in Siria per più di cinque decenni. Il potente e terribile dittatore siriano ha lasciato il palazzo imperiale e con un aereo privato è andato in Russia con la sua famiglia e i suoi più diretti collaboratori. E' stato accolto da Putin che gli ha concesso asilo "sulla base di considerazioni umanitarie" riferisce l'agenzia governativa russa Tass attraverso fonti al Cremlino. Da subito non si sapeva dove fosse Assad dopo la caduta di Damasco. Alcune fonti riferivano della sua morte a bordo di un aereo durante la fuga, altre di una sua presenza in una località sconosciuta in Siria in attesa di una contromossa, tutte notizie apparse infondate quando il Ministero degli Esteri russo ha annunciato, intorno a mezzogiorno, che l'ex dittatore "ha deciso di abbandonare il Paese, dando istruzioni per effettuare pacificamente il trasferimento dei poteri". La caduta di Damasco (foto dal web/Social), e la fine del potere di Assad in Siria, è avvenuta senza grandi battaglie in un clima di entusiasmo da parte degli islamisti ribelli di Hayat Tahrir al Sham (HTS) che nel giro di 11 giorni hanno conquistato le principali città siriane e rovesciato il potente Assad. L'avvio della scalata è del 27 novembre quando l'HTS ha lasciato la roccaforte di Idlib per conquistare Aleppo, la seconda città più grande della Siria e dopo 3 giorni ha piegato la città. Poi si è rivolto a Hama, la quarta città più grande della Siria, dove ha rotto le difese governative e dopo 3 ore i ribelli sono entrati in città conquistandola. Giovedi, altra data importante, l'esercito di Assad si è arreso e le autorità governative hanno lasciato la città. Dopo Hama, è la volta di Homs, città chiave di Assad ma anche della Russia. Conquistata anche questa città, non solo: i ribelli hanno liberato 3.500 prigionieri. Da quel momento in poi si è capito che il regime non controllava più il Paese. Poi la fase finale con l'assalto a Damasco e la fuga di Assad in Russia. L'improvviso crollo del regime dittatoriale è avvenuto grazie ai grandi sconvolgimenti che in questi anni hanno sconvolto il mondo. Ed è caduta per l'indebolimento dei suoi alleati come la Russia, fortemente impegnata in Ucraina, ma anche Iran e Hezbollah, indeboliti per la guerra con Israele dopo l'attacco di Hamas del 7 ottobre 2023. La Siria volta pagina in un clima di difficile incertezza ed è difficile prevedere se la coalizione vittoriosa riuscirà a prendere in maniera positiva le rendini del Paese e per quanto tempo. Sicuramente ci sarà una islamizzazione radicale del Paese che però ha diverse fazioni e non sempre sono d'accordo per la governance dello Stato.
JIHADISTI ALLE PORTE DI DAMASCO,
VOCI SULLA FUGA DEL PRESIDENTE
TRUMP IGNORA LA CRISI SIRIANA:
"NON E' LA NOSTRA BATTAGLIA"
di Peter Moore
(7-12-2024) Non si sa dove sia il presidente Bashar Al Assad anche se fonti del governo siriano assicurano che è "in prima linea nel suo lavoro" nella capitale. La rivolta dei ribelli va avanti con prepotenza e adesso puntano di prendere la capitale Damasco dove in diversi quartieri la gente ha già issato bandiere rivoluzionarie attaccando i simboli del regime. Il crollo dell'esercito siriano è evidente, molti sono scappati e non c'è nessuna opposizione o battaglia contro i ribelli. Le città conquistate si sono uniti alla rivolta. Assad è rimasto solo a combattere contro i ribelli dopo la passività di Russia e Iran che avevano promesso interventi massicci per stroncare la rivolta. In molte piazze si grida "libertà, libertà" e si inizia a festeggiare il crollo del regime e a Yaramana, sulla strada per l'aeroporto internazionale, la statua di Hafez Al Assad, padre del presidente, è stata abbattuta per la gioia delle popolazioni. Molti confidano sulla fine del regime e la grande incognita è sapere quando questo potrà avvenire. Il presidente eletto Usa Donald Trump, a Parigi per la rinascita della cattedrale francese di Notre Dame, ha annunciato che ignorerà la crisi apertasi dieci giorni fa in Siria e che non interverrà sulla guerra "non è la nostra battaglia" poi ha aggiunto: non lasciamoci coinvolgere. Parlando della Russia, Trump, che ha accusato Obama di non essere stato in grado di "onorare i suoi impegni" in Siria, ha detto che Putin è cos' coinvolto in Ucraina da sembrare "incapace di fermare la marcia dei ribelli".
SIRIA, I RIBELLI RAGGIUNGONO
LA CITTA' STRATEGICA DI HOMS
ANCHE L'ISIS SI RIATTIVA
NEL DESERTO CENTRALE
di Peter Moore
(6-12-2024) L'impegno militare russo promesso da Putin va molto a rilento in Siria contro i ribelli del gruppo salafita Hayat Tahrir al Sham(HTS) e la debolezza del regime di Bashar al-Assad è evidente di fronte all'avanzata delle truppe non governative che si spostano con agilità da una città all'altra. I ribelli stanno per conquistare la città strategica di Homs e nel sud gli anti Assad hanno preso le armi contro il regime. Da diverse parti, anche nel deserto centrale della Siria, il gruppo jihadista dello Stato islamico (ISIS) ha segni di ripresa e attaccano le popolazioni che in massa lasciano le città. I bombardamenti dell'aviazione russa, tra giovedi e venerdi, hanno fatto saltare il ponte Rastan sul fiume Oronte, ma di fatto non hanno fermato l'avanzata delle forze ribelli che si dirigono verso Homs conquistando, strada facendo, numerose località. Il prossimo obiettivo dichiarato è Homs e il clima nella città è di panico tra la gente mentre fonti diverse danno i militari governativi in fuga. Altre notizie invece dicono che le truppe di Assad stanno iniziando a fortificare gli accessi della città per contrastare i ribelli che sono ormai alle porte. In una situazione drammatica le ambasciate di Cina e Russia hanno esortato i propri cittadini a lasciare il Paese siriano. Si inizia a parlare del dopo Assad. In un'intervista alla CNN il leader di HTS Abu Mohamed al Julan ha detto che il loro obiettivo è rovesciare il regime e per farlo saranno "utilizzati tutti i mezzi disponibili". Dopo la caduta di Assad, ha continuato, ci sarà spazio per un governo "istituzionale" e una volta realizzato cesserà il compito dei ribelli. A combattere Assad non c'è solo il gruppo HTS ma anche il gruppo jihadista Stato Islamico (ISIS) che si è attivato nel deserto centrale della Siria. Anche loro stanno avanzando conquistando diverse località.
CONGO, 79 MORTI E 300 CONTAGIATI: IL
MISTERO DELLA MALATTIA MISTERIOSA
di Luca Berni
E' una malattia misteriosa che ha già causato 79 morti in Congo, molti dei quali sono bambini. L'allarme è doveroso e per il momento non ci sono limitazioni in Italia anche se la situazione viene monitorata. Il livello di vigilanza è alta nella Repubblica democratica del Congo dove l'epidemia ha origine sconosciuta e che colpisce in modo particolare bambini che hanno meno di cinque anni. L'Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) ha inviato un team di esperti per dare risposte alla malattia (foto dal web/Social) di cui non si ha ancora il nome e in base ai primi test sembra trattarsi di "un patogeno respiratorio, come l'influenza o il Covid 19". Naturalmente ci sono molti dubbi e ci si concentra anche su patogeni respiratori come il morbillo, la malaria e altri microrganismi. C'è massima cautela e l'Oms non darà nuove informazione fin quando non saranno resi noti gli esami di laboratorio. Di questa malattia non si sa nulla e questo fatto fa nascere diverse ipotesi che meglio non farle per mancanza di indizi. Diversi scienziati hanno detto che questa malattia sconosciuta ha sintomi simili all'influenza ma sicuramente è qualcosa di più della semplice influenza che siamo soliti curare perché i decessi sono 79 e i contagiati sono 300 ma i dati a disposizione sono scarsi da far ritenere che i malati siano molti di più. A novembre un'altra malattia sconosciuta, che potrebbe essere la stessa, ha ucciso 143 persone sempre nella Repubblica Democratica del Congo. Secondo diverse fonti, le persone infette presentavano sintomi simili all'influenza, con febbre alta e forti mal di testa. Molti scienziati sono del parere che la malattia che sta imperversando in Congo sembra di tipo respiratorio. "Speriamo bene, ha detto Matto Bassetti, e niente panico anche se l'ultima volta dal Congo è arrivata l'Ebola.
GLI JIHADISTI SIRIANI PRENDONO LA
CITTA' STRATEGICA DI HAMA E SI
DIRIGONO VERSO HOMS
di Luca Berni
(5-12-2024) I ribelli siriani del gruppo jihadiste Hayat Tahrir al Sham (HTS) hanno avuto vita facile conquistando Hama (foto dal web/Social), la quarta città più popolata del paese e punto strategico per la guerra in corso, e questa vittoria rappresenta un vanto militare per i ribelli dopo la fulminea avanzata dal nord della Siria. Ancora una volta è stato un nuovo colpo al presidente Bashar al-Assad ma anche ai suoi alleati russi e iraniani che avevano promesso mezzi e uomini per far tacere gli jihadisti. L'esercito siriano ha dichiarato di aver abbandonato le posizioni ad Hama dopo intensi combattimenti e i ribelli hanno avuto più possibilità di intervento perché sono riusciti ad entrare nella città attraverso diversi assi secondo un piano studiato nei minimi particolari. Le truppe di Assad hanno evitato combattimenti urbani per preservare la vita dei civili e per questo motivo hanno lasciato la città ai ribelli dopo una battaglia molto intensa. La città di Hama è stata conquistata dai ribelli che hanno liberato oltre 3mila detenuti che si trovavano nella prigione centrale da anni per aver manifestato contro la dittatura di Assad. Gli jihadisti si sono poi rivolti all'aeroporto militare di Hama, conquistandola, un altro luogo strategico utilizzato dagli aerei di Assad ma anche dai russi per colpire la provincia di Idlib, feudo dei ribelli. L'avanzata jihadista va avanti dal 27 novembre dalle sue roccaforti nel nord-ovest della Siria, nella provincia di Idlib, conquistando all'inizio Aleppo, la seconda principale città siriana, e da quel momento in poi i ribelli stanno avanzando con rabbia: martedi hanno conquistato alcune postazioni strategiche fino alla vittoria di Hama, punto di partenza per altre vittorie e apre la strada su un'altra città importante, cioè Homs, la terza città del Paese, per puntare poi sulle province costiere fino a Tartus, riferimento strategico russo per il Mediterraneo. Non c'è solo la guerra perché la diplomazia teme l'escalation e per questo motivo questo fine settimana in Qatar Russia, Iran e Turchia si incontreranno per discutere della crisi e fermare questa guerra.
NEVE, TEMPORALI E RAFFICHE DI VENTO:
L'IMMACOLATA CON IL MALTEMPO
di Marco Giovine
(5-12-2024) Reperntino e diffuso calo termico e precipitazioni da Nord a Sud per l'Immacolata per effetto del flusso di aria gelida proveniente dal Nord Europa sull'Italia. Weeekend con maltempo (foto dal web/Social), dunque, che sarà il primo vero protagonista di questo avvio di stagione fredda, una perturbazione che interesserà tutto lo Stivale, compresa la Sardegna. Le premesse si sono già verificate giovedi 5 dicembre con intensi temporali al Centrosud, forti venti settentrionali su Lazio ma anche in Campania e in Sicilia. Venerdi 6 dicembre nevicate abbondati sulle Alpi, nuvoloso al Centro, pioggia anche in Sardegna e in Puglia. Tra sabato 7 e domenica 8 dicembre ancora maltempo, freddo e venti tempestosi oltre ad abbondanti nevicate in montagna e in collina. Mentre migliorerà al Nord, in Sardegna si assisterà anche a una tempesta di venti di Maestrale e Libeccio specie in Liguria, Toscana e Sardegna.
ALCUNI PAESI DELLA NATO HANNO
FRETTA DI PARTECIPARE IN UCRAINA PER
RENDERE CONCRETA LA PACE CON LA RUSSIA
di Luca Berni
(4-12-2024) L'Europa ha fretta e non ha nessuna intenzione di farsi superare dal presidente eletto Usa Donald Trump riguardo alla vertenza Ucraina. Alcuni membri della Nato stanno muovendo i primi passi per garantire un cessate il fuoco tra Ucraina e Russia e contribuire a dare sicurezza al Paese di Zelensky. Ha iniziato lo scorso febbraio il presidente francese Emmanuel Macron che per la prima volta ha messo sul tavolo la possibilità di inviare truppe di terra della Nato in Ucraina, una questione che non ha avuto un seguito successivamente ma ultimamente il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock ha detto che l'Ucraina merita garanzie di sicurezza come l'adesione alla Nato oltre a tutto quanto serve per la pace in futuro (foto dal web/Social). Se Trump ha un piano per la pace tra Ucraina e Russia, questa volta anche la Nato ha una risposta. Mentre è chiara la posizione della Nato un pò misteriora appare quella proposta dal presidente eletto Usa che più volte ha detto di intervenire per stabilire la pace tra i due Paesi ma non si sa in che modo. Mentre si continua a discutere in ordine sparso sul bene dell'Ucraina, i Paesi orientali della Nato hanno idee precise per intervenire e rendere concretamente gli aiuti all'Ucraina. Secondo il quotidiano "Rzeczespospolita" la Polonia è disposta a inviare una missione di pace della Nato con 40/45mila soldati, altri paesi orientali della Nato sono pronti ad ulteriori dispiegamenti di cinque brigate di truppe di terra al comando di un Paese europeo. Secondo alcune fonti Londra e Parigi hanno già soldati in territorio ucraino. Anche il ministro degli Esteri finlandese Elina Valtonen ha dichiarato la sua disponibilità a partecipare con truppe finlandesi.
COREA DEL SUD, LEGGE MARZIALE PER
CINQUE ORE: SCONTRI E POLEMICHE
IL PARLAMENTO REVOCA LA DECISIONE
DEL PRESIDENTE YOON SUK YEOL
di Pietrina Sanchez
(3-12-2024) Questa volta il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol (foto dal web/Social) ha sorpreso il paese asiatico annunciando in tv la legge marziale. Lo ha fatto contro i suoi avversari politici che simpatizzavano con la Corea del Nord e che cospiravano per destituirlo paralizzando di fatto il parlamento, un provvedimento che ha generato subito un'ondata di polemiche sia a livello nazionale che internazionale. Tutto è successo in serata quando il presidente della Corea del Sud si è presentato in tv annunciando la legge marziale che è entrata in vigore per 5 ore e mezzo, poi il Parlamento, con 190 deputati presenti nella notte alla Camera, sui 300 in totale, ha votato contro la legge, revocandola. C'è stato un attimo di incomprensione e le truppe governative sono entrate in Parlamento dopo l'annuncio del presidente in tv per far rispettare la legge marziale. Il voto del Parlamento ha di fatto bloccato la decisione del presidente Yoon Suk Yeol ma il presidente dell'Assemblea nazionale Woo Won-Shik non è stato tempestivo a ufficializzare la revoca della legge marziale. Intanto centinaia di manifestanti sono scesi in piazza a Seoul presentandosi in massa alle porte del Parlamento chiedendo la fine della legge marziale. In effetti la legge marziale decretata da Yoon non aveva una minaccia immintente da parte del vicino della Corea del Nord, si è trattato solo di una battaglia di politica interna contro l'opposizione che voleva rovesciarlo. Yoon, 63 anni, del PPP (Partito del Potere Popolare) è alla guida del Paese asiatico da più di due anni e mezzo, quando vinse contro il Partito Democratico della Corea. Secondo i suoi rivali politici ci sarebbero diversi scandali sulla figura della first lady, l'imprenditrice Kim Keon-hee. Yoon in questi anni ha rafforzato l'alleanza militare con gli Stati Uniti contro le minacce nucleari del regime di Kim Jong-un.
SU MARTE UNA VASTA PIANURA
POTREBBE SODDISFARE LE CONDIZIONI
PER LA VITA SOTTERRANEA
di Luca Deidda
(3-12-2024) Continuano gli sforzi scientifici per dimostrare che Marte un tempo era più vivibile e poteva trovarsi nelle condizioni di avere una forma di vita. L'ultima ricerca è di un team spagnolo che ha individuato un'area specifica del pianeta rosso dove ci sarebbero le condizioni per la vita umana (foto dal web/Social). Lo studio è stato pubblicato su arXiv e indica una vasta pianura larga 3mila chilometri situata nell'emisfero settentrionale di Marte dove presenta quantità d'acqua, fonti di calore e energia sufficiente per la vita. Gli scienziati spagnoli guidati dal biochimico Andrea Butturini hanno stabilito che l'area ha le condizioni ideali per lo sviluppo dei metanogeni, batteri che si trovano solo in ambienti privi di ossigeno e che generano metano ma le condizioni migliori si troverebbero nel sottosuolo, tra i 5 e gli 8 chilometri sotto la superficie e questo fatto potrebbe anche stabilire una possibile vita sotterranea lontana dalle asperità della superficie del pianeta rosso. E se un tempo Marte aveva mari, fiumi, laghi e vegetazione ora le condizioni del sottosuolo sarebbero adatte alla vita perché vi si trovano gli ingredienti necessari perché alcuni organismi sopravvivano. Naturalmente sono ispezioni teoriche ma bisognerà aspettare le grandi missioni con le tecnologie appropriate per dimostrare sul posto la ricerca degli scienziati.
NETANYAHU: "VIOLATA L'ACCORDO DI PACE",
RAID ISRAELIANO SUL SUD DEL LIBANO
TRUMP CONTRO HAMAS: LIBERATE GLI OSTAGGI
ALTRIMENTI SI SCATENERA' L'INFERNO
di Gesuino Lorrai
(2-12-2024) E' la prima volta che Hezbollah ha aperto il fuoco su Israele (foto dal web/Social) dopo l'entrata in vigore del cessate il fuoco di mercoledi scorso. L'attacco si è verificato contro una posizione militare israeliana, un atto che è avvenuto in risposta a varie violazioni israeliane della tregua. Per molti versi l'accordo di pace tiene anche se queste "incursioni" si verificano isolatamente e senza intensità di fuoco. Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha detto che continuerà ad "onorare i termini del cessate il fuoco" ma che "continuerà ad agire per difendere i civili israeliani". L'attacco hezbollah avrà delle conseguente e lo stesso primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha parlato di una risposta "forte". Intanto si fa vivo Donald Trump che su Truth Social prende posizione sulla guerra tra Israele e Hamas e punta dritto sugli ostaggi che devono essere liberati subito altrimenti, dice il presidente eletto, "si scatenerà l'inferno in Medio Oriente". Trump si augura che gli ostaggi vengano rilasciati prima del suo insediamente come presidente, il 20 gennaio altrimenti "i responsabili saranno colpiti più duramente di quanto chiunque sia mai stato colpito nella lunga e leggendaria storia degli Stati Uniti". Ma quanti sono gli ostaggi ancora in vita? Secondo dati israeliani sarebbero ancora vivi 101 degli oltre 250 catturati nell'attacco contro Israele il 7 ottobre. Per il rilascio degli ostaggi, Hamas ha chiesto la fine della guerra, non solo ma anche il ritiro completo dell'esercito israeliano dalla Striscia. Per Netanyahu la guerra continuerà finché Hamas non sarà completamente sradicato e non rappresenterà più una minaccia per Israele.
ALLA FINE HA PREVALSO L'AMORE PATERNO,
BIDEN GRAZIA SUO FIGLIO HUNTER:
"VOLEVANO SOLO PIEGARE ME"
di Antonio De Castro
(2-12-2024) Alla fine l'amore paterno ha prevalso e la decisione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden è andata su quella direzione concedendo la grazia per suo figlio Hunter (foto dal web/Social). Una decisione sofferta e combattuta contro il carattere esemplare del presidente che si era sempre dichiarato contrario e ha finito per fare quello che tante volte aveva negato di fare. Perché lo ha fatto? Biden si è trovato da subito sul dilemma se continuare a dare l'esempio o salvarlo. Dare l'esempio avrebbe significato per il figlio Hunter carcere per molti anni oppure far prevalere l'amore paterno e concedergli la grazia. Ha scelto quest'ultimo senza aspettare le sentenze dei giudici che sarebbero state rese note a breve. La grazia è così ampia che Hunter è tutelato da ogni persecuzione giudiziaria in futuro soprattutto durante il mandato di Trump. Del resto il presidente eletto aveva promesso vendetta durante la sua campagna elettorale e Hunter sarebbe stato senza scampo durante il suo mandato. Uno dei repubblicani più accesi contro la famiglia di Biden è James Comer che ha criticato l'indulto, affermando che contro il figlio di Biden c'erano prove sufficienti per mandarlo in prigione. Per l'attuale presidente Usa, il figlio Hunter faceva parte di un disegno politico per spezzare il padre presidente: "Nessuna persona ragionevole, ha detto Biden partendo per l'Angola, esaminando i fatti del caso di Hunter, può giungere a una conclusione diversa dal fatto che Hunter è stato scelto solo perché è mio figlio e questo è sbagliato". Hunter era stato dichiarato colpevole a giugno per aver acquistato e posseduto un'arma da fuoco mentre era tossicodipendente, negando di essere un consumatore illegale o un tossicodipendente. I suoi crimini erano: falsa testimonianda quando aveva acquistato la pistola e detenzione abusiva di arma da fuoco. Le pene previste per questi reati variano da 5 a 10 anni oltre a una multa fino a 250mila dollari.
JIHADISTI CONTROLLANO ALEPPO, TAJANI: "COLLEGIO
FRANCESCANO COLPITO DA RAID RUSSO"
DIPLOMAZIA, IMPEGNO DEL TURCO FIDAN E
BLINKEN PER UNA RIPRESA DEI NEGOZIATI
di Luca Berni
(1-12-2024) L'esercito regolare siriano si sta riorganizzando contro le forze jihadiste del gruppo Hayat Tahrir al-Sham (Hrs), dopo essere stato per molti versi assente durante l'avanzata dei ribelli. Era fuggito da Aleppo e da numerose città del nord-ovest della Siria e i vertici militari non avevano disposizioni da parte del governo e soprattutto dal presidente Bashar al-Assad che era fuggito a Mosca. Sabato pomeriggio gli jihadisti erano riusciti a penetrare ad Hama (foto dal web/Social), puntavano su Damasco. C'era un fuggi-fuggi da parte della popolazione, lasciavano le case e le città per paura della guerra. Il regime si è mostrato debole e si pensava a un golpe. Col rientro di Assad da Mosca, e con le assicurazioni di Putin, le cose sono subito cambiate. Già durante la notte di sabato e per tutta la domenica il regime ha contenuto l'attacco dei ribelli. Hama è stata riconquistata e tutte le linee difensive sono state rinforzate. Diverse fonti annunciano la fuga dei terroristi da Hama. Assad è apparso in tv: "I terroristi saranno schiacciati e li distrugeremo, indipendentemente da chi li sostiene". Parole dure e chiare, ma la paura e il terrore circonda le città. I ribelli stanno portando avanti diverse azioni offensive: hanno raggiunto Aleppo che al momento è completamente in mano agli jihadisti, ad eccezione di diversi quartieri poveri delle milizie curde. Russia e Iran, alleati della Siria, stanno prendendo le contromosse e c'è molta rabbia per l'assensa dell'esercito siriano che non si è opposto ai terroristi fuggendo e lasciando campo libero ai ribelli. Il ministro degli esteri italiano Antonio Tajani ha annunciato che "il collegio francescano Terra Sancta di Aleppo è stato colpito da un attacco russo che ha causato gravi danni". I primi italiani sono stati evacuati a Damasco. Il governo italiano continua ad assicurare assistenza agli italiani in Siria. Si sta muovendo la diplomazia internazionale. Il capo degli Esteri turco Hakan Fidan ha parlato col suo omologo americano Antony Blinken per riprendere i negoziati tra il governo siriano e opposizione per fermare l'escalation di guerra e di terrore.
TRUMP CONTRO LA NUOVA VALUTA
BRICS IN SOSTITUZIONE DEL DOLLARO
SUI SOCIAL IL PRESIDENTE ELETTO
MINACCIA DI IMPORRE TARIFFE DEL 100%
di Peter Moore
(1-12-2024) L'avvertimento di Donald Trump (foto dal web/Social) ha tutta l'aria di una futura guerra commerciale tra gli Stati Uniti e il gruppo dei paesi emergenti (Brics) che fanno capo alla Russia e alla Cina. A oltre un mese dal suo insediamento alla Casa Bianca, il presidente eletto sta completando la sua squadra, e ultimamente ha nominato Kash patel capo dell'Fbi, e minaccia di imporre tariffe del 100% contro i paesi Brics che hanno intenzione di creare una nuova valuta in sostituzione del dollaro. E' un Trump arrabbiato all'ultima potenza e sulla sua piattaforma social, Truth Social, è abbastanza duro: "Chiediamo a questi paesi di non creare una nuova valuta Brics né sostenere un'altra valuta per sostituire il potente dollaro statunitense, altrimenti dovranno affrontare tariffe del 100% e dovranno aspettarsi di dire addio alle vendite nella meravigliosa economia americana". Come è noto a ottobre Vladimir Putin ha chiesto al gruppo Brics, in origine composto da Brasile, Russia, Cina, India e Sudafrica, un sistema di pagamento internazionale alternativo al dollaro, sia dal punto di vista commerciale ma soprattutto come arma politico-strategica. Se attuato, creando cioè un sistema economico diverso dal dollaro Usa, ci sarebbe un aumento esponenziale delle merci provenienti dai paesi Brics con la conseguenza di destabilizzare i flussi commerciali globali.