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LE NOTIZIE DI NOVEMBRE 2023

ISLANDA, ERUZIONE VULCANICA NELLA
PENISOLA DI REYKJANES, UNA NUBE
DI GAS MINACCIA LA CAPITALE


di Danilo Perseu
(19-12-2023) La nube di gas potrebbe raggiungere Reykjavik, forse è questione di ore, sicuramente, dicono gli esperti, si farà vedere mercoledi mattina. La potente eruzione vulcanica nella penisola di Reykjanes, in Islanda, fa molta paura e le autorità, già lunedi notte quando sono state registrate le prime spettacolari immagini (foto dal web/Social), hanno dichiarato lo stato di emergenza. Tutto è avvenuto lunedi scorso alle ore 22:17 ora locale quando una serie di terremoti hanno preceduto l'eruzione nel cratere Sundhnjùka e la lunghezza stimata della fessura è di circa 3,5 chilometri, più lunga delle eruzioni precedenti. Gli esperti dicono che l'eruzione potrebbe durare mesi. La priorità delle autorità è rivolto in modo particolare alla protezione delle vite umane. Molte zone sono state evacuate e tutti sono pronti perché si cerca di evitare il peggio anche se al momento è tutto sotto controllo a tal punto che le autorità hanno assicurato che nessun volo è stato interrotto e che il traffico internazionale continua a funzionare come prima. Ci sono naturalmente dei rischi e tutto è stato calcolato a dovere come, ad esempio, l'evacuazione lo scorso mese di quasi 4mila residenti del villaggio di pescatori di Grindavik a circa 40 chilometri a sud-ovest dalla capitale. L'inquinamento da gas potrebbe raggiungere Reykjavik e comunque, dice il governo islandese, l'eruzione non rappresenta una minaccia per la vita.






TRUMP PRESENTA UNA MOZIONE DI
ARCHIVIAZIONE PER IL CASO DI INTERFERENZA ELETTORALE
IN GEORGIA NEL 2020


di Peter Moore
(18-12-2023) Donald Trump (
foto dal web/Social) passa all'attacco e presenta una mozione di archiviazione per il caso di interferenza elettorale in Georgia nel 2020 sostenendo che l'accusa penale nei suoi confronti viola il primo emendamento della Costituzione, tema ripreso dalla Corte Suprema degli Stati Uniti che aveva precedentemente deciso che il governo non può criminalizzare i discorsi su questioni politiche controverse solo perché le opinioni fossero false. Sulla questione l'avvocato di Trump Steve Sadow parla apertamente di uno Stato che sfrutta i propri poteri per mettere a tacere punti di vista sfavorevoli o "impedire alle persone di sostenere tali punti di vista davanti ai funzionari governativi". Una simile mozione di archiviazione, quasi identica a quella presentata in Georgia, era stata tentata da Trump a Washington ma era stata negata dal giudice distrettuale statunitense Tanya Chutkan che ha smontato la tesi dell'ex presidente dicendo che se Trump avesse ragione il -discorso politico fondamentale- non lo immunizzava dall'accusa del Tribunale perché lo stesso veniva utilizzato "per promuovere attività criminale". Sulla mozione di archiviazione presentata in Georgia, 19 pagine in tutto, Trump dovrà affrontare una dura battaglia per far archiviare il caso e non sarà facile perché l'accusa punta molto sull' - attività criminale- dell'ex presidente Usa, mentre il "discorso politico" di Trump, dicono le carte in sua difesa, era finalizzato a stimolare le indagini dei legislatori statali.




PAPA FRANCESCO: POSSIBILE BENEDIRE
LE COPPIE IRREGOLARI O DELLO STESSO

SESSO MA AL DI FUORI DI QUALSIASI
RITUALIZZAZIONE


di Gigi Pinto
(18-12-2023) Nel 2021 Papa Franacesco (
foto dal web/Social) aveva stabilito che i sacerdoti potevano impartire la benedizione solo individualmente, adesso c'è la parola finale sul tema delle benedizioni per le coppie irregolari o dello stesso sesso. Con un nuovo documento reso noto dal Dicastero per la dottrina della fede e firmata dal cardinale Fernandez c'è la motivazione: nessuna forma rituale propria della liturgia, ma preghiere spontanee con benedizioni impartite in contesti "non ufficiali", come una visita ad un santuario, un incontro con un sacerdote o durante un pellegrinaggio. Per semplificare: Francesco ha ufficialmente approvato che i sacerdoti possano impartire una benedizione alle "coppie in situazione irregolare", purché non venga confusa con un matrimonio. Ancora: chi la richiede non intenda una benedizione matrimoniale e che il sacerdote non la dia durante una cerimonia religiosa o in un contesto di un matrimonio civile. Solo in situazioni informali. Per evitare che queste benedizioni vengano confuse con le nozze "sono vietati riti e preghiere che possano creare confusione tra ciò che costituisce il matrimonio, come unione esclusiva, stabile e indissolubile tra un uomo e una donna, naturalmente aperta alla progenie". Si suggerisce che il sacerdote chieda ai coniugi "pace, salute, spirito di pazienza, di dialogo e di aiuto reciproco ma anche la luce e la forza di Dio". Questa possibilità Papa Francesco l'aveva avanzata già all'inizio di ottobre quando ha reso pubblica la sua risposta a cinque "dubia" presentati in luglio da cinque cardinali. Francesco ha poi risposto che quando una coppia omosessuale chiede una benedizione " esprime una richiesta di aiuto da parte di Dio" e le risposte "non trasmettano una concezione sbagliata del matrimonio".




IL CARDINALE SARDO ANGELO
BECCIU CONDANNATO A 5

ANNI E 6 MESI DI RECLUSIONE

di Paolo Pellegrini
(16-12-2023) Il cardinale sardo Angelo Becciu è stato condannato. E' una doccia fredda, un verdetto che non si aspettava. Il porporato non era presente alla lettura della sentenza questo sabato pomeriggio. Il suo avvocato lo ha informato che il tribunale lo ha condannato a cinque anni e tre mesi di carcere e gli ha vietato di ricoprire cariche pubbliche. Una sentenza storica per la sua gravità e per essere applicata a un cardinale, ed è la prima volta che un tribunale del Vaticano punisce in maniera pesante un suo principe della Chiesa. Il cardinale non andrà in prigione perché farà appello contro la sentenza. Il cardinale Becciu, 75 anni, è stato uno dei porporati più in vista, accumulando molto potere nella Santa Sede nel periodo di transizione tra Benedetto XVI e Francesco, e forse uno dei papabili nel prossimo conclave. Il processo è nato dall'indagine sulla gestione dei fondi della Segreteria di Stato. Tra le dieci persone coinvolte, il cardinale sardo è l'imputato più conosciuto, più amato ma anche il più "bersagliato". Prima della sentenza Becciu si è sempre difeso: "Non ho mai rubato, né ho migliorato la mia situazione economica" e in una recente intervista alla Rai aveva dichiarato: "La mia intenzione nella gestione dei fondi è stata solo quella di creare un vantaggio per la Santa Sede, fare solo il bene della Santa Sede. Se altre persone ne hanno approfittato devono rispondere". Secondo il tribunale il cardinale è stato condannato per appropriazione indebita perché ha inviato 125mila euro dal Vaticano a una cooperativa sociale legata alla Caritas presieduta da suo fratello. Poi c'è anche la condanna per "frode aggravata" insieme a Cecilia Marogna, per averle consegnato 570mila euro "con la falsa motivazione che avrebbe utilizzato la somma per liberare una suora, vittima di un rapimento in Africa". Poi c'è l'investimento a Londra che risale al 2013 quando Becciu era numero due della Segreteria di Stato.






UN'INCREDIBILE ERUZIONE
SOLARE DI DUE ORE HA CAUSATO

IMPORTANTI INTERFERENZE
RADIO SULLA TERRA

di Gianandrea Pitzalis
(15-12-2023) Si è verificato giovedi 14 dicembre quando per due ore ci sono state interferenze radio in alcune parti degli Stati Uniti, ma anche altrove, soprattutto durante le ore diurne. La spiegazione è stata data dagli scienziati della Nasa che hanno comunicato che si è trattato di un bagliore di classe X, della massima intensità, del Sole (
foto dal web/Social), con il potenziale di influenzare oltre le comunicazioni e le reti elettriche, anche i segnali di navigazione con rischi per i veicoli spaziali e gli astronauti. Questa incredibile eruzione solare, a 93 milioni di miglia di distanza, è "un evento straordinario - ha detto la National Oceanic and Atmospheric and Administration - probabilmente uno dei più grandi eventi radio solari mai registrati". Secondo lo stesso Centro di previsione meteorologica spaziale si è trattato del brillamento solare più forte rispetto a quello registrato il 10 settembre 2017 ed è stato il più potente dell'attuale ciclo solare, mentre quello più forte mai registrato si è verificato il 4 novembre 2003.


SOLO UN TERZO DEI PONTEFICI E'
SEPOLTO NELLE GROTTE VATICANE

PAPA FRANCESCO HA SCELTO LA TOMBA
NELLA BASILICA DI SANTA MARIA MAGGIORE

di Francesco Atzeni
(14-12-2023) Quella tomba nella Basilica di Santa Maria Maggiore era stata prenotata in passato da un cardinale, ancora in vita, ma adesso, di fronte alla richiesta di Papa Francesco (
foto dal web/Social) tutto è cambiato perché il Pontefice, in un'intervista rilasciata alla giornalista Valentina Alzraki dell'emittente messicana N+, ha deciso di non voler essere sepolto nelle grotte vaticane ma nella Basilica di Santa Maria Maggiore. Si tratterebbe della nicchia all'entrata, sulla sinistra, della Cappella Paolina dove è l'icona della Salus. Non solo la preparazione della tomba ma Bergoglio sta predisponendo anche uno snellimento dei rituali dei prossimi funerali papali. Questa decisione ha sorpreso un pò tutti per una scelta certamente inconsueta, anche se fino a un certo punto perché in passato parte dei pontefici hanno scelto di essere sepolti in una chiesa romana legata alla loro storia personale, quindi fuori dalla Città Eterna. Il primo Papa che non ha la sua tomba vicino a quella dell'apostolo Pietro è Clemente I, che rinunciò al papato nell'anno 97 e che morì nell'anno 100 e le sue spoglie si trovano ora nella Basilica di San Clemente a Roma. I Papi sepolti si trovano nelle varie chiese di Roma, come nella basilica di San Paolo fuori le Mura, a San Giovanni in Laterano, a Santa Maria in Trastevere e a Santa Maria sopra Minerva. Ma anche nella chiesa di Santa Maria de Montserrat. Ci sono anche Papi che sono stati sepolti fuori Roma, come, ad esempio San Silverio, morto nell'anno 537 e sepolto nell'isola di Ponza, Clemente II, morto nel 1047 e sepolto in Germania nella cattedrale di Bamberga. In Vaticano sono sepolti pontefici sia nelle grotte vaticane che al piano superiore nelle cappelle della Basilica di San Pietro. La tomba più antica è quella di San Leone Magno morto nell'anno 471. Quasi tutti i pontefici del XX secolo chiesero di essere sepolti nelle grotte vaticane, come l'ultimo pontefice Benedetto XVI, il 5 gennaio, ma anche Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. Papa Francesco ha chiesto di essere sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore dove già sette Papi sono sepolti (Onorio III, Nicola IV, San Pio V, Sisto V, Clemente VIII, Paolo V e Clemente IX).


CEDAC/ AL TEATRO "MASSIMO"
DI CAGLIARI "UOMO E

GALANTUOMO" COMMEDIA
SCRITTA DA EDUARDO DE FILIPPO

di Andrea Porcu
(13-12-2023) Una commedia divertente che fa anche riflettere su temi legati alla società di quel tempo, ma che in fondo non sono così distanti da quella attuale. Un'opera scritta da Eduardo de Filippo (
foto dal web/Social) nel 1922, è passato poco più di un secolo, che mette in scena intrighi sentimentali, con diversi colpi di teatro e gags irresistibili. Protagonista principale è Gennaro De Sia, capo comico di una compagnia di guitti che si esibisce in uno stabilimento balneare. Lo interpreta Geppy Gleijeses, ritenuto il successore del " grande" Eduardo. Vincitore dì un importante premio europeo per la sua recita in Filomena Marturano per la regia di Liliana Cavani. In sostanza, un secondo De Filippo. Gleijeses è affiancato da un cast di buon livello, tra cui spicca Ernesto Mathieu, premiato con un David di Donatello nel film di Garrone " l' imbalsamatore". La regia di Uomo e Galantuomo e ' affidata ad Armando Pugliese. Repliche al Massimo di Cagliari fino a domenica. Lunedì 18 lo spettacolo va in scena al teatro comunale di Sassari. Organizzazione, come sempre, a cura del Cedac.








ZELENSKY E' NEGLI STATI UNITI
PER CERCARE DI SALVARE

IL PACCHETTO DI AIUTI PER
L'UCRAINA PER 61 MILIARDI


di Peter Moore
(11-12-2023) Volodymyr Zelensky è a Washington nel tentativo di salvare il pacchetto di aiuti militari da 61 miliardi, utili per continuare la guerra contro la Russia. E' stato un viaggio che servirà a dare una scossa ai repubblicati che hanno bloccato i finanziamenti allo sforzo bellico di Kiev. Martedi 12 dicembre il presidente ucraino incontrerà il presidente Usa Joe Biden (
foto dal web/Social) ma anche i senatori degli Stati Uniti e il presidente della Camera repubblicana Mike Johnson in una missione complicata per riprendere a ridare forza agli ucraina nella difficile battaglia contro l'esercito di Putin. Zelensky in un discorso alla National Defense University di Washington ha alzato l'asticella delle richieste dicendo che ogni ritardo negli aiuti Usa all'Ucraina sono "sogni diventati realtà" per il presidente russo. Molto Zelensky conta sugli Stati Uniti, in prima battuta, ma anche su tutto l'Occidente. "Putin deve perdere" ha detto Zelensky senza mezzi termini confidando ancora una volta sugli aiuti Usa. Il segretario alla Difesta statunitense si è messo subito dalla parte del presidente ucraino: "Se non resistiamo all'aggressione del Cremlino oggi non faremo altro che invitare pià aggressioni e più spargimenti di sangue in futuro". Se saranno salvati questi 61 miliardi per l'Ucraina, per proseguire la guerra contro la Russia, ci saranno incertezze sui finanziamenti futuri statunitensi. Si dovrà chiudere in fretta, dal punto di vista militare, questo capitolo anche se Putin non ha fretta e sa che il logoramento della guerra, e con l'inverno che creerà non pochi problemi sul campo, potrebbe giocare a suo favore.






BIDEN INVITA ZELENSKY ALLA
CASA BIANCA PER SBLOCCARE
GLI AIUTI ALL'UCRAINA


di Peter Moore
(10-12-2023) Ci sarebbe stanchezza negli Stati Uniti per continuare a finanziare l'Ucraina per sostenere la guerra contro la Russia. Il nuovo pacchetto di aiuti richiesto da Biden al Congresso, qualcosa come oltre 60 miliardi di euro, è bloccato dai repubblicani che non hanno approvato mercoledi scorso al Senato le risorse destinati all'Ucraina. Per questo motivo la direttrice del bilancio di Biden, Shalanda Young, ha dichiarato una settimana fa in una lettera che gli Stati Uniti finiranno i fondi per inviare armi e assistenza al governo di Kiev alla fine dell'anno a meno che il Congresso non approvi il nuovo pacchetto. La preoccupazione del presidente ucraino Zelensky è evidente perché senza i finanziamenti Usa, e quindi in generale dell'Occidente, la guerra dell'Ucraina contro la Russia non può essere vinta. Per questa mancanza di disponibilità da parte degli Stati Uniti, Zelensky si è opposto martedi scorso al collegamento in videoconferenza col Senato e col Congresso degli Stati Uniti. Biden gioca la carta Zelensky (
foto dal web/Social) per convincere il Senato a sbloccare i fondi per l'Ucraina, e invita il presidente ucraino martedi 12 dicembre a un incontro alla Casa Bianca per approvare gli aiuti a Kiev per la sua difesa dall'invasione russa.



ANTARTIDE, L'ICEBERG PIU'
GRANDE DEL MONDO SI STA
DIRIGENDO IN MARE APERTO

di Gesuino Lorrai
(9-12-2023) Dopo essere stato incastrato sul fondale del mare di Weddell per 37 anni, l'iceberg (
foto dal web/Social) più grosso della Terra ha cominciato a navigare nelle acque dell'Antartico. Si chiama, in maniera anonima, A-23a e ha una superficie pari a circa 3.880 chilometri quadrati, qualcosa come tre volte l'area occupata dalla città di Roma. Ed è molto strano perché siamo stati abituati a dare nomi a tutte le cose, compresi i cicloni e le perturbazioni, ma non a questo gigante di ghiaccio che improvvisamente, dopo 37 anni, si è molto probabilmente ridotto nelle dimensione da perdere la presa del fondale e a muoversi. E' l'unica spiegazione che gli esperti possono dare, anche perché in tutti questi anni non si è notato un cambiamento nelle temperature dell'acqua che potesse aver provocato il movimento e lasciare il fondale del mare di Weddell. Al momento non si capisce dove potrebbe andare A-23a. Dalle ipotetiche traiettorie rilevate dal satellite Copernicus Sentinel-1 dell'Esa (Agenzia Spaziale Europea), il gigante di ghiaccio potrebbe andare a collidere con la Georgia del Sud, nell'Atlantico meridionale, a sud- est dell'Argentina. Da un lato l'arrivo dell'iceberg potrebbe destabilizzare le popolazioni di pinguini, foche e uccelli marini che vivono nell'isola, ma ha anche effetti positivi perché rilasciano nutrienti che si sono portati via dal continente antartico.




A META' DICEMBRE ARRIVERA' DALLA
GERMANIA LA MACCHINA DI FILIPPO
TURETTA, PER SCOPRIRE GLI ULTIMI
MISTERI DELLA MORTE DI GIULIA

di Gigi Sartori
(8-12-2023) Si continuerà a parlare di Filippo Turetta perché mancano ancora riscontri dalle parole del ventunenne che ha ucciso l'ex fidanzata Giulia Cecchettin (
foto dal web/Social) alla macchina Grande Punto nera e al cellulare, che potrebbe essere di Giulia, che la polizia tedesca hanno sequestrato il 18 novembre quando fermarono Filippo sull'autostrada Berlino- Monaco dopo 8 giorni e mille chilometri di fuga dal luogo del ritrovamente del corpo della povera Giulia. Ci sono poi da chiarire gli incontri che il 22enne fece dallo psicologo, l'ultimo dei quali, quello del 17 novembre, venne disertato perché a quell'appuntamento Filippo non si è presentato perché impegnato a uccidere Giulia, nascondendo il corpo vicino al lago di Barcis e fuggendo in Germania. Cinque gli incontri che Filippo ha avuto col psicologo, quello del 22 settembre, del 3, 17 e il 27 ottobre e del 3 novembre del quale poco si sa sicuramente, però, incentrati sui problemi relazionali e sui rapporti conflittuali con Giulia. Ma le novità potrebbero arrivare quando la sua auto, e tutto quel che c'era dentro compreso il coltello, arriverà in Italia dalla Germania, perché si saprà davvero cosa sia successo la notte in cui ha ucciso l'ex fidanzata compresa l'ultima coltellata che l'ha fatta morire dissanguata. Filippo Turetta si trova nel reparto di infermeria, guardato a vista. Legge classici, si sente "smarrito". Forse i genitori torneranno a fargli visita il 18 dicembre, per il giorno del suo compleanno.




CALDO RECORD ANCHE PER GLI OCEANI
CHE HA DETERMINATO LO
SBIANCAMENTO E LA MORTALITA'
DI MASSA DEI CORALLI
NELL'INDO-PACIFICO


di Laura Pirlo
E' temperatura record anche per il mare, dopo quella riferita alla terra, e questa circostanza determinerà probabilmente lo sbiancamento (
foto dal web/Social) e la mortalità di massa dei coralli senza precedenti nell'indo-Pacifico nel corso del 2024. Secondo il prof. Ove Hoegh-Guldberg, dell'Università del Queensland in Australia, lo sbiancamento e la morte dei coralli è dovuto all'impatto del cambiamento climatico simile agli anni '80 quando si verificò per la prima volta lo sbiancamento dei coralli. Anche allora le temperture di caldo marino estreme condizionarono la superficie dell'oceano, insistendo nell'ecosistema e nelle comunità. Un articolo pubblicato sulla rivista Science mette in risalto la ricerca di diversi ricercatori statunitensi e australiani, che indicano lo sbiancamento di massa dei coralli quando gli stessi vengono stressati a causa dal troppo calore rendendo la perdita delle alghe microbiche brune, trasformandoli bianchi. Questo sbiancamento è dovuto all'arrivo di El Niño, che crea una temperature globale del mare superficiale più calda mai registrata da febbraio a luglio, e la combinazione caldo-El Niño renderà un impatto negativo coi rischi per gli ecosistemi con la conseguenza di danni a lungo termini per milioni di persone che dipendono da essi nelle regioni tropicali della Terra. Con lo sbiancamento delle barriere corralline e la loro mortalità di massa, solitamente gli habitat da cui dipendono molte specie scompaiono, portando al collasso dell'ecosistema, ciò potrebbe compromettere, dicono i ricercatori, fino al 25% della biodiversità oceanica.







SCOPERTI SEI PIANETI SINCRONIZZATI ATTORNO ALLA STELLA HD 110067

di Giovanni Picchi
(6-12-2023) A 100 anni di distanza dalla Terra esiste un sistema composto da sei pianeti attorno a una stella, chiamata HD 110067, luminosa simile al Sole. La particolarità di questo sistema stellare con più mondi, comuni nella nostra galassia, è che orbitano in modo sincronizzato (
video) come se fosse una danza. Sono straordinari. La scoperta è di un team internazionale di astronomi, che ha invividuato questi corpi celesti nella costellazione della Chioma di Berenice ed è un sistema che è rimasto praticamente immutato dalla sua formazione, avvvenuta più di un miliardo di anni fa. La scoperta è stata pubblicata sulla rivista specialistica Nature ed è una miniera di dati sulla formazione dei sistemi planetari. Secondo il coordinatore del progetto Rafael Luque dell'Università di Chicago si "tratta di un eccezionale gioiello nascosto nella via Lattea". Grazie anche al satellite Cheops dell'Agenzia spaziale europea (ESA) si è trovato, nello specifico, un gruppo di sei pianeti perfettamente sincronizzati : quello pià vicino alla stella compie tre orbite ogni due del pianeta successivo, fenomeno chiamato risonanza 3/2, uno schema che si ripete tra i quattro pianeti più vicini. Nel caso dei più distanti si tratta di quattro orbite ogni tre del pianeta successivo, una risonanza 4/3. Questo tipo di sincronizzazione non è affatto comune e nel nostro Sistema Solare non c'è la risonanza (solo tre lune di Giove lo sono) e solo l'1% mostra una coppia di pianeti in risonanza. Quando si formano i pianeti in un sistema di solito vengono posizionati in orbite risonanti che appaiono molto stabili, ma ci possono essere instabilità nel sistema, come nel nostro caso Giove, che influenza le orbitre di altri vicini, o l'impatto di un grande meteorite. Questa instabilità non è accaduto intorno alla stella HD 110067.


LA ZANZARA SUCCHIASANGUE E'
MASCHIO (MA 30 MILIONI DI ANNI FA)


di Carlo Andrea Piras
(5-12-2023) Le zanzare si sa si nutrono del sangue di persone e altri animali e lo fanno solo le femmine che sono ematofaghe. Un team internazionale di ricercatori ha invece scoperto che anche le zanzare maschi mordono e succhiano sangue. Ma lo facevano 30 milioni di anni fa. La scoperta è avvenuto in Libano. Gli scienziati hanno notato due insetti, risalenti appunto a 30 milioni di anni fa, intrappolati nell'ambra, distinti e ben conservati. Sono due maschi della stessa specie che hanno un apparato boccale perforante (
foto dal web/Social), quindi che mordevano e succhiavano sangue. Questa scoperta è stato pubblicata in uno studio su Current Biology dove i ricercatori descrivono due zanzare maschi che hanno una mascella triangolare eccezionalmente affilata e una struttura allungata con piccoli dentelli simili a denti oltre a un apparato boccale penetrante. Gli esemplari appartengono alla famiglia degli artropodi Culicidae che comprende più di 3mila zanzare. Ora c'è da capire, e studiare, come mai queste zanzare maschi pungessero nel Cretaceo e perché non possano più farlo.


E' COLPA DI EL NINO: PREVISTO UN INVERNO CON CALDO RECORD

di Marco Giovine
(4-12-2023) Ci sono le premesse perché anche l'inverno 2023/24 possa raggiungere un caldo record (
foto dal web/Social). Del resto abbiamo avuto un'estate e un autunno da temperature quasi estreme e tutta questa situazione è dovuto a quel fenomeno meteorologico periodico che è El Niño, che, installandosi nell'Oceano Pacifico dalla seconda metà di quest'anno, porterà ad un aumento delle temperature. Sappiamo, perché certificato, che il 2023 è l'anno più caldo di sempre, c'è un report sullo stato del clima dell'Organizzazione Meteorologica Mondiale, con un aumento delle temperature di 1,4 gradi sopra i livelli pre-industriali. Copernicus, che fa farte dell'Agenzia Spaziale Europea, ha messo in chiaro che il 2023 ha infranto tutti i record climatici con fenomeni meteorologici estremi che hanno lasciato devastazione e disperazione e ha certificato che la temperatura media della superficie degli oceani ha raggiunto i 20,79 gradi, la più alta finora registrata e ben 0,4 gradi sopra le medie del periodo. Altro record il 17 novembre quando la temperatura globale ha superato di oltre 2 gradi i livelli preindustriali. Secondo uno studio dell’Istituto di Fisica dell'Atmosfera dell’Accademia Cinese delle Scienze, pubblicato sulla rivista Advances in Atmospheric Sciences, El Niño stravolgerà il meteo in diverse parti del mondo con anticicloni anomali nel Pacifico nord-occidentale che gestiranno il clima invernale nel Nord America e in Asia orientale mentre per l'Europa e l'Italia ci saranno le seguenti temperature: al nord Europa meteo con persistenza degli anticiloni e in Italia l'inverno sarà un pò più caldo della media. Secondo i ricercatori guidati da Fei Zheng "gli effetti di El Niño saranno amplificati dalla combinazione con il riscaldamento globale in corso" e anche in Asia e America si vivrà un inverno eccezionalmente caldo. La stagione 2023/24, quindi, avrà, con una probabilità del 95%, un nuovo record storico.



ALGHERO, GLI ALGHERESI PER
UN GRANDE DELLO SPORT

TORE BURRUNI, UN CAMPIONE DELLA BOXE:
RICORDATO CON UNA STATUA IN BRONZO


di Carmelo Alfonso
(1-12-2023) Tore Burruni (
foto dal web/Social), un campione della boxe, sarà ricordato con una statua in bronzo che molto presto verrà posizionata nella piazza del Ginnasio, di fronte alla palestra dove Burruni, con tanti altri giovani locali( grandi campioni come Angelo Priami, Paolo Spinetti, Carmelo Chessa, Salvatore Mulas, Angelino Silanos, Raffaele Lai ) sono cresciuti e si sono affermati sotto la guida del prestigioso maestro Franco Mulas. Ieri, venerdi 1 dicembre 2023, alle 17 nei saloni de Lo Quarter, nel largo San Francesco, è stato presentato al pubblico il bozzetto della statua del campione del mondo. L'iniziativa è dell'Associazione di Promozione Sociale Tore Burruni, presieduta dal giornalista Carlo Branca, da anni impegnato - con la collaborazione dei componenti la famiglia di Tore, tanti amici e le istituzioni locali - a concretizzare un'idea che molto presto vedrà finalmente la luce.
Mi capitava spesso, fuori dalla Sardegna, di citare Tore Burruni nel mio lavoro di giornalista. Immediatamente cresceva l'attenzione per il " sardo " conterraneo del grande campione. Se poi, chi mi ascoltava, scopriva che con Tore eravamo addirittura concittadini algheresi e amici, l'attenzione aumentava e di Burruni si parlava per lungo tempo. Tore Burruni, vero campione della boxe, è stato da professionista campione d'Italia, d'Europa e del mondo. Da dilettante è stato campione d'Italia; medaglia d'oro ai Giochi del Mediterraneo di Barcellona nel 1955 e nello stesso anno campione del mondo militari a Kaiserslauten; olimpionico a Melbourne nel 1956; ha ricevuto tre Oscar ; ha vinto il trofeo Perseo per la popolarità e il trofeo Pejo per avere sostenuto diciassette combattimenti , tutti vinti, in un anno. Tore, allievo di Franco Mulas, uno dei più grandi maestri di boxe d'Italia, faceva parte di quel gruppo di pugili algheresi che nel mio libro "Mussiadu" ho definito " I campioni che parlano il catalano ". Tutti cresciuti con Mulas dei quali il giornalista Italo Veronese, esperto di pugilato, ha scritto una infinità di articoli su La Nuova Sardegna, Il Corriere dello sport e Boxe Ring. Grandi pugili nati ad Alghero che hanno fatto conoscere la loro città in tutto il mondo. Una statua ricorderà il campione che da professionista ha disputato 109 combattimenti: 31 li ha vinti prima del limite, 68 ai punti , 9 le sconfitte (due per intervento medico ) ed una volta ha pareggiato. La moglie, Rosetta Paulesu, è stata il suo angelo custode. Soltanto raramente ha assistito ai combattimenti del marito. " Non voleva che lo seguissi - mi ha raccontato una volta la signora Rosetta. Ed io restavo a casa e pregavo per Tore e per il suo avversario. Non volevo che Tore facesse male a chi lo affrontava. "



IN ITALIA IL COVID NON SI FERMA
E LA VARIANTE ERIS STA
CRESCENDO IN TUTTO IL PAESE

di Luca Berni
(30-11-2023) Eccolo nuovamente. In effetti il Covid (
foto dal web/Social) non si è mai fermato e oggi, in Italia, i contagi si diffondono a grandi falcate. E' la variante Eris (EG.5), discendente da Omicron, a crescere tanto che attualmente si trova al 52% e appare quindi la variante più contagiosa. Non solo Eris ma anche Pirola (BA.2.86) che ha un trend in ascesa. E se Eris è più diffusa nel nostro Paese a preoccupare parecchio è invece Pirola che negli Stati Uniti sta creando molta difficoltà. L'ultima fotografia, relativamente al Covid, dell'Istituto Superiore di Sanità conferma l'ascesa della variante Eris che negli ultimi rilevamenti risulta in aumento anche se non sono stati segnalati cambiamenti nella gravità della malattia. Si fanno spazio anche altre varianti che sono state segnalate in altri Paesi come ad esempio il BA.2.86 (Pirola) che ha raggiunto il 10,8% contro il 1,3% della precedente indagine. Quest'ultima variante non sembra, dicono gli esperti, "essere associata a rischi addizionali rispetto agli altri lignaggi del virus SARS-CoV-2 co-circolanti", quindi non è ritenuta pericolosa. Pirola, come è stato detto precedentemente, circola in maniera più diffusa negli Stati Uniti e i casi sono triplicati in poco meno di due settimane. L'Organizzazione mondiale della sanità, al momento non giudicano la variante particolarmente allarmante in termini di virulenza e di aumento dei ricoveri anche se si fanno più insistenti le visite al Pronto soccorso. Secondo il governo Usa ogni giorno si registrano oltre 620mila nuovi contagi.



DOPO UNA BREVE TREGUA,
NUOVA ALLERTA MALTEMPO NEL
FINE SETTIMANA. ECCO DOVE


di Marco Giovine
(29-11-2023) Da giovedi 30 novembre la situazione meteo cambierà per l'arrivo della perturbazione atlantica che interesserà soprattutto il nord Italia con precipitazioni nevose anche a bassa quota in Piemonte e Lombardia. Dopo la breve tregua che ha consentito cielo sereno e poco nuvoloso sulla maggior parte della Penisola, e parziale instabilità sul basso Tirreno, ecco che il maltempo (
foto dal web/Social) si fa nuovamente sentire con piogge diffuse al nord arrivando anche al centro specie sulle tirreniche e al sud, in Campania. E il fine settimana il freddo polare arriva anche nel nostro Paese con neve e gelo. Valori massimi attesi tra i 5 gradi di Aosta e i 13 di Genova e Trieste. Maltempo, con pioggia e neve al nord, mentre al Centro e in Sardegna dovrebbe prevalere il bel tempo con cielo sereno e temperature sostanzialmente stabili (9 gradi a Perugia, 15 a Roma e 19 a Cagliari). Sporadiche precipitazioni sulle coste meridionali della Campania e su quelle tirreniche della Calabria. Le temperature non dovrebbero subire sostanziali variazioni.



PADRE MARCO MARCIS E' IL NUOVO PARROCO DI DOMUS DE MARIA



IL PROGRAMMA PER L'ARRIVO
DEL NUOVO PARROCO
( A.M.) Programma nutrito per l'arrivo del nuovo parroco a Domus de Maria (Sud Sardegna). Alle ore 17 in piazza Vittorio Emanuele ci sarà l'accoglienza e il saluto di padre Marco Marcis, poi la processione a piedi fino alla parrocchia Nostra Signora del Rosario. In chiesa la celebrazione della Santa Messa sarà affidata al Vicario Generale mons. Ferdinando Caschili. La lunga e sentita cerimonia per il nuovo parroco polarizzerà l'attenzione della popolazione che da diversi mesi era senza parroco dopo il pensionamento di don Luigi Contu e per l'occasione saranno attesi pullman di pellegrini che arriveranno da Cagliari, e non solo, ma soprattutto da Desulo dove il frate cappuccino è nato e dove è stato ordinato sacerdote da monsignor Mauro Morfino, arcivescovo della diocesi di Alghero e Bosa, il 9 ottobre 2011. Subito dopo che si è sparsa la notizia dell'arrivo di padre Marco a Domus de Maria, e Terza Pagina è stato uno delle prime a darne conto, il Paese ha avuto momenti di entusiasmo e di rinnovata fede e la presenza di Padre Marco ha riacceso la partecipazione e la gioia. Molti lo hanno riconosciuto attraverso il rosario che padre Marco recitava da Lourdes su TV 2000, poi hanno seguito la sua missione nelle varie sedi dei Cappuccini. Ora è a Domus de Maria e la gioia è immensa per l'arrivo del nuovo parroco e per la nuova missione di padre Marco.


di Antonangelo Liori
Padre Marco Marcis non passa su questa terra senza clamore. La sua raffinata intelligenza lo spinge a raccontare in modo mirabile Dio e la ricerca di Lui con una suggestione così profonda da rasentare la Santità. Beata la comunità di Domus De Maria che lo avrà come pastore. L'unico problema è che non resterà a lungo. Credo che altro destino gli sia riservato. E' nato a 40 passi da casa mia e lo conosco sin da bambino. C'era in lui, sin da piccolo, un'aura diversa, una diversa immagine. Poi l'ho sentito predicare: e la sua grandezza non è stata per me una sorpresa. Ignoro se Dio esista, ma le omelie di padre Marco mi cancellano i dubbi. Non so se posso dirmi cristiano, ma la spiritualità di Marco rende certo l'incerto. Verrò a messa sino a Domus de Maria per sentirlo. E vi invidio, abitanti di Domus de Maria, per il dono che vi è toccato in sorte.



GRANDE PROSA A CAGLIARI, AL "MASSIMO"
DAL 29 NOVEMBRE "MARIA STUARDA"
DI SCHILLER
CON LAURA MARINONI
ED ELISABETTA POZZI

di Andrea Porcu
(27-11-2023) Parte alla grande la stagione teatrale al Massimo di Cagliari, promossa dal Cedac. In scena viene rappresentata l' opera di Friedrich Schiller " Maria Stuarda" scritta alla fine del 1700. Sul palco due grandi attrici del teatro italiano: Elisabetta Pozzi e Laura Marinoni (
foto dal web/Social). La pièce si sviluppa sulla lotta per la corona tra le due regine, la scozzese Maria Stuarda e sua cugina Elisabetta d'Inghilterra. Un acceso confronto su piani emotivi diversi che caratterizzerà il futuro dell' Inghilterra ma non solo. Assieme a queste due gigantesche interpreti recita un cast di assoluto valore. Maria Stuarda ha ricevuto il premio Le Maschere del teatro e Laura Marinoni quello per la migliore attrice protagonista. La regia è affidata a Davide Livermore. L' allestimento scenico e' curato da Lorenzo Russo Rainaldo. Direttore di scena è Mattia Fontana. Trucco e parrucco a Barbara Pretolati e Giuseppe Tafuri. L' appuntamento è da dal 29 novembre a domenica 3 dicembre al teatro Massimo di Cagliari. Il dramma è servito. Lo spettacolo dura circa tre ore con intervallo.



L'EX CAMPIONE PARALIMPICO
PISTORIUS SARA' SCARCERATO

di Laura Pirlo
(24-11-2023) Ricordate Oscar Pistorius (
foto dal web/Social), l'ex atleta incarcerato per l'omicidio del 2013 della ragazza Reeva Steenkamp? Sarà rilasciato il 5 gennaio prossimo, avendo scontato otto anni e mezzo di carcere e altri 8 mesi agli arresti domiciliari, in libertà condizionata e dovrà attenersi ad un idoneo reinserimento sociale. Lo ha stabilito il dipartimento dei servizi penitenziari del Sud Africa che ha dato seguito ad una norma che prevede, per un condannato, una volta scaduta la metà della pena, che possa ottenere la libertà condizionata. Secondo la versione di Pistorius, l'atleta sparò alla ragazza Steenkamps, modella e laureata in giurisprudenza, perché pensava che ci fosse un intruso nel bagno. I giudici non gli hanno creduto e lo hanno condannato. Prima dell'omicidio Pistorius era un affermato atleta ed è stato personaggio di primissimo piano per aver vinto medaglie paralimpiche e per essere stato il primo a correre alle Olimpiadi con particolari protesi in fibra di carbonio. Pistorius ha 37 anni e all'epoca era all'apice della sua carriera. A 11 anni aveva subito l'amputazione delle due ginocchia ed era stato soprannominato il "blade runner" per le protesi all'avanguardia che gli hanno dato tante vittorie e grande visibilità mondiale. Vivrà nella casa dello zio e non potrà lasciare Pretoria. Per spostarsi o per trasferirsi in altra città dovrà informare il dipartimento penitenziario.




IN CINA LA POLMONITE HA RAGGIUNTO
NUOVI MASSIMI NEI BAMBINI

L'OMS CHIEDE INFORMAZIONI
SULL'AUMENTO DELLE INFEZIONI
RESPIRATORIE INFANTILI


di Luigi Petrelli
(23-11-2023) -
Foto dal web/Social - Gli ospedali pediatrici in Cina sono in ginocchio per i "focolai di polmonite non diagnosticata nei bambini nel nord della Cina". Questo nuovo afflusso preoccupa parecchio tanto che l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha richiesto alla Cina "ulteriori informazioni epidemiologiche e cliniche, nonché risultati di laboratorio". Secondo le autorità cinesi questo aumento delle malattie respiratorie è da mettere in relazione alla revoca delle restrizioni contro il covid e alla circolazione di agenti patogeni come l'influenza che colpisce soprattutto bambini e giovani. E sarà sempre peggio perché il grande Paese affronta il suo primo inverno senza restrizioni sanitarie e l'Oms raccomanda, in attesa di ulteriori informazioni "il mantenimento della distanza dai malati, il soggiorno a casa in caso di infezione, il test e l'assistenza medica se necessario, l'uso di maschere adeguate, la garanzia di una buona ventilazione e il lavaggio regolare delle mani". Questo aumento delle patologie respiratorie si è registrato in modo particolare da metà ottobre, ha affermato l'Oms in una nota, e la Cina settentrionale ha segnalato un aumento di malattie simil-influenzali rispetto allo stesso periodo dei tre anni precedenti.




METEO, NEL WEEKEND ECCO L'INVERNO
ANTICIPATO, TEMPERATURE IN PICCHIATA E NEVE

ARRIVA IL FREDDO ARTICO COL CICLONE
ATTILA, MALTEMPO SU TUTTA L'ITALIA


di Marco Giovine
(22-11-2023) A un mese dall'inizio dell'inverno, arriva sull'Italia la prima sciabolata artica di Attila dopo che per mesi abbiamo assistito a mesi di caldo anomalo. Dal weekend arriva il freddo con temperature sotto la media che rimarranno tali almeno per 10 giorni soprattutto nel Centro Sud. L'irruzione polare colpirà quindi tutto il Paese con un tracollo delle temperature almeno fino all'Immacolata, l'8 dicembre e i fiocchi scenderanno fin verso i 900/1.000 metri tra Marche e Abruzzo, dove saranno attese anche precipitazioni intense. Pioverà abbondantemente (
foto dal web/Social) anche su Romagna, Umbria, Lazio, poi anche in Toscana e Campania, Sardegna compresa. Inverno, quindi, in anticipo con meteo molto freddo e instabile, una buona notizia per l'avvio degli sport invernali. L'attività ciclonica principale si svilupperà a partire da mercoledi con il vortice in moto verso sud con fenomeni abbondanti tra Sicilia e Calabria ionica ma anche in Sardegna. Giornata peggiore sarà il 23 novembre dove si prevedono nubifragi sul versante ionico, Calabria e Sicilia orientale e settentrionale.



IL GIAPPONE HA COMPLETATO PER QUEST'ANNO
IL DRENAGGIO DI ACQUA DALLA CENTRALE
NUCLEARE DI FUKUSHIMA NEL PACIFICO

LA CINA E LA RUSSIA CONTINUANO A
MANTENERE IL VETO SUI PRODOTTI
DELLA PESCA GIAPPONESE


di Luisa Deidda
(21-11-2023) Il 19 novembre si sono conclusi i lavori di drenaggio previsti per quest'anno. 23mila tonnellate d'acqua "contaminata", dopo l'incidente alla centrale nucleare di Fukushima-Daiichi, sulla costa orientale del Giappone nel 2011, dopo uno tsunami di livello 7, il più alto su scala internazionale, riversata nell'Oceano Pacifico, trattata secondo norme di sicurezza, contenente, comunque, basse quantità di trizio, un isotopo radioattivo. Non sarà l'unico versamento previsto, perché ce ne saranno molti altri fino al 2025. Per il 2023 la quantità prevista è stata riversata nell'Oceano Pacifico, una operazione approvata, secondo iter complicato ma gestito in sicurezza, dall'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA). Per questa colossale operazione sono stati coinvolti diversi paesi e regioni tra le quali Cina, Russia e Corea del Sud che a vario titolo si sono mostrati abbastanza critici sul massiccio versamento di acqua contaminata trattata dalla centrale nucleare di Fukushima nell'Oceano Pacifico. La decisione giapponese ha trovato nella Cina la guida del gruppo critico che ritiene che il versamento dell'acqua della Centrale nucleare nell'Oceano sia "irresponsabile ed egoista" perché viene "trattato il mare come una discarica". Il 24 agosto sono iniziate le operazionidi versamento nell'Oceano Pacifico e da quella data Pechina ha imposto un embargo su tutti i prodotti della pesca. E' stato un duro colpo per il Giappone perché la Cina è il principale importatore di pesce giapponese, soprattutto tonno, dentici e ricci di mare, un mercato che rappresentava, nel 2022, 87 miliardi di yen (600 milioni di euro) secondo i dati del Ministero dell'Economia giapponese. Dopo un mese di divieto, le vendite di pesce giapponese è diminuito del 90%. Non solo la Cina ma anche la Russia ha imposto l'embargo dei prodotti della pesca giapponese. Questi veti, dice il governo giapponese, non hanno una valenza scientifica ma seguono una strategia politica che colpisce Tokyo ma anche la Corea del Sud e Taiwan. Per giustificare l'embargo la Cina ha utilizzato foto false che mostrano un cambiamento nel colore dell'acqua del mare e di livelli molto elevati di radiazioni nei molluschi e nei pesci. A seguito dell'incidente a Fukushima molti abitanti continuano ad avere paura soprattutto quelli che stavano nelle vicinanze della Centrale nucleare. La città di Tomioka, ad esempio, a soli 12 chilometri di distanza dalla Centrale, è deserta da 12 anni e oltre 470mila persone sono state costrette all'evacuazione. Numerose manifestazioni (
foto dal web/Social) continuano a chiedere che non ci siano più versamenti di acqua dalla Centrale nucleare nell'Oceano.




ALLERTA METEO AL CENTRO SUD CON
RISCHIO ALLUVIONI IN CALABRIA E SICILIA

TEMPESTA MEDITERRANEA CON CROLLO
DELLE TEMPERATURE, ECCO DOVE

di Marco Giovine
(20-11-2023) Da martedi 21 novembre il meteo cambia. Dopo un periodo sostanzialmente stabile arriva il peggioramento delle condizioni meteo di origine polare-marittima che crea una profonda depressione con precipitazioni intense ed abbondanti insieme a forte vento, ad iniziare dalle regioni del Centro che si affacciano nell'Adriatico e in modo particolare in Emilia Romagna. Piogge intense e importanti subito dopo anche in Campania, mentre l'Appennino, anche a quote più basse, arriverà la neve. Meroledi 22 la circolazione ciclonica peggiorerà anche nell'area del basso Tirreno e il giorno successivo il maltempo si collocherà in Sicilia. E soprattutto in questa isola, nell'area ionica, si prevedono nubifragi molto intensi. Temporali forti anche in Marche, Umbria e Abruzzo con un calo di temperature. Al Nord, invece, sarà un'altra settimana mite, soleggiata e stabile. Italia spaccata in due, con la perturbazione che evolverà in ciclone mediterraneo (
foto dal web/Social) al sud mentre al nord senza precipitazioni e con temperature superiori alla norma.



UN DIPINTO DEL XIII SECOLO DI CIMABUE, ORIGINARIAMENTE DESTINATO ALLA DISCARICA, E' STATO ACQUISTATO DAL LOUVRE PER 24 MILIONI

di Gigi Pinto
(19-11-2023) Da tanto tempo il dipinto si trovava sopra il fornello della cucina e per l'anziana proprietaria l'opera appariva insignificante e come tale utilizzabile per coprire ad esempio una macchia. Cambia la proprietà della casa e il dipinto era sempre lì. Il nuovo inquilino vede l'opera (
foto dal web/Social) e quasi sicuramente pensa che sia destinata alla discarica insieme a mobili e altre cose vecchie. Poi ci ripensa e durante lo sgombero della casa, ha un lampo di genio, blocca il dipinto e lo fa vedere ad un esperto il quale ha una illuminazione e cerca conferme mandando l'opera a Parigi a uno specialista d'arte. Il responso lascia tutti di stucco. E' un autentico Cimabue. Quel dipinto sopra il fornello della cucina dell'anziana proprietaria ha un valore di oltre 24 milioni di euro e le autorità francesi hanno bloccato l'esportazione in attesa che venga acquistato dal Louvre. Il dipinto del XIII secolo poteva essere acquisito già nel 2019 per un valore superiore ai 4 milioni di euro ma il museo non è stata sollecita ed è stata battuta con un'offerta record di 24 milioni di euro, commissioni incluse. Il dipinto però non può essere acquistato da nessuno perché il Ministero della Cultura francese lo ha dichiarato "tesoro nazionale" e ha dato al Louvre 30 mesi per raccogliere i fondi per acquistarlo. L'opera di Cimabue, pseudonimo di Cenni di Pepo, che nacque a Firenze il 5 o il 19 settembre 1240 circa e morì a Pisa il 24 gennaio 1302, raffigura un Cristo deriso prima della sua crocifissione, che misura poco più di 25 cm per 20 cm, su fondo foglia oro su pannello di legno di pioppo. Sono stati ritrovati solo altri due pannelli della serie: La Flagellazione di Cristo è conservata alla Frick Collection di New York; e La Vergine col Bambino e due angeli è alla National Gallery di Londra.

CHE TEMPO FARA' PER NATALE?
ULTIME PROIEZIONI: TEMPERATURE

PIU' AUTUNNALI CHE INVERNALI
CON CALDO ANOMALO


di Annamaria Pilloni
(17-11-2023) C'è aria di Natale e i supermercati, e i negozi, si sono già attrezzati per comunicarci che presto ci sarà questo grande evento. Le vetrine mettono in bella mostra ogni cosa per prepararci al Natale: i viaggi, le prelibatezze per il giorno, gli addobbi, i vestiti e ogni cosa per celebrare degnamente e con "dignità" il Santo Natale. E il tempo? Come sarà per quel periodo? Mancano ancora una quarantina di giorni ed è difficile ipotizzare che tempo ci aspetta durante le festività. I vari esperti spiegano che ci sarebbe una discreta attendibilità e allora ecco venire fuori le prime previsioni basandosi sull'ultimo aggiornamento del Centro Europeo per il mese di Dicembre, fino a Natale (
foto di Augusto Maccioni). Ci si riferisce alle tendenze riferite alle previsioni stagionali. L'ultimo aggiornamento del Centro Europeo, che ha sede a Bologna, ci dice che i valori si dovrebbero mantenere oltre la media addirittura fino a +3°C su tutta l'Europa, dalla Scandinavia fino alla Russia e alla Spagna. Il freddo, quindi, non ci sarà almeno quello tipico invernale che copre il Natale e anche oltre. E il trend sembra quindi quello di temperature più miti della norma, cioè più autunnali che invernali, soprattutto nel Centro Sud. E' una tendenza ma le proiezioni vanno verso questa direzione. Non mancheranno le precipitazioni e la tanta neve in montagna e a quote medio-alte, ma niente freddo pungente tipico del periodo natalizio, quello almeno di una volta.






RISULTATI POSITIVI AL VERTICE DEL DISGELO, BIDEN E XI JIPING
COOPERANO INSIEME PER "SUPERARE LE DIFFERENZE" ED EVITARE CONFLITTI


di Peter Moore
(16-11-2023) Pace fatta tra Joe Biden e Xi Jinping (foto dal web/Social)? A sentire quanto hanno riferito si direbbe proprio che sia filato tutto liscio e gli obiettivi che si erano proposti siano stati raggiunti. In conferenza stampa, il presidente degli Stati Uniti Biden, al termine di quattro ore di incontri in una villa alla periferia di San Francisco, ha raggiunto con Xi un accordo per ristabilire le comunicazioni militari e hanno concordato linee di contatto per evitare comprensibili "scontri". Chiarite le differenze su questioni come Taiwan. Se poi qualcosa non funziona, uno dei due è autorizzato a contattare l'altro per affrontare eventuali crisi al fine di evitare escalation che nessuno dei due vorrebbe. E' un chiaro segnale per la guerra in Ucraina ma anche per la guerra in Medio Oriente, a proposito del quale il presidente americano ha chiesto al suo omologo cinese di ammorbidire la posizione dell'Iran, grande antagonista degli Stati Uniti ma grande amico di Pechino, per evitare che Teheran voglia espandere l'attuale conflitto tra Israele e Hamas, ulteriore passo che riceverebbe da parte americano una "forte risposta". Le due grandi potenze arrivano a quest'incontro avendo problemi non da poco. La Cina ha un'economia indebolita e gli Stati Uniti è sotto pressione per i due conflitti in Ucraina e in Medio Oriente. Nessuno dei due vorrebbe lo scontro, che potrebbe ulteriormente peggiorare la situazione geopolitica mondiale. Forse attendono momenti migliori per riprendere gli scontri e abbandonare i dialoghi. Al momento è tempo di evitare tutto questo e rendersi attivi per costruire la pace su tutti i fronti aperti. Gli Stati Uniti, comunque, strappano alcuni risultati come la ripresa della cooperazione in fatto anti narcotici e in questo senso la Cina si impegna a frenare l'esportazione di ingredienti chimici per produrre il Fentanyl, un oppiaceo sintetico, 50 volte più potente dell'eroina e 100 volte più distruttiva della morfina. Poi c'è la ripresa delle comunicazioni militari e l'avvio del dialogo sull'intelligenza artificiale. Su Taiwan la Casa Bianca non vuole nessuna interferenza di Pechino nelle elezioni presidenziali del 13 gennaio prossimo e Xi ha escluso un'invasione dell'isola (perché considera parte del territorio cinese).




LE STELLE CADENTI ILLUMINANO IL CIELO, ECCO A CHE ORA E COME VEDERLE

di Francesco Corrias
(16-11-2023) Nella notte tra venerdi 17 e sabato 18 novembre 2023 tutti a guardare il cielo (
foto dal web/Social). C'è un buon motivo: ci sarà lo sciame meteorico delle Leonidi, quelli più spettacolari che solitamente si ripropongono ogni anno e che quest'anno sarà più luminoso del solito perché la Luna, che si trova nella fase crescente, non dovrebbe interferire sulla "pioggia di stelle cadenti". Queste meteore, che sono detriti e polveri della cometa 55P/>Tempel -Tuttle, possono raggiungere la straordinaria velocità di 72 chilometri al secondo, qualcosa come 260mila chilometri orari. Una simile velocità crea scie luminose lunghissime e spettacolari che accendono il cielo notturno spesso con un fragoroso boato. Bisognerà comunque attendere il 2032 per uno spettacolo ancora maggiore. Le Leonidi prendono il nome dall'area del cielo da cui sembrano originare le scie luminose inquadrato nella costellazione del Leone. Non sono necessari strumenti ottici, è solo sufficiente osservare il cielo, in un luogo buio e stellato per godersi lo spettacolo, lontani dalle luci artificiali. Sono più indicate le zone fuori città, come le spiagge, in barca, in montagna o in collina. Le ore più giuste sono a partire dalle ore 23 di venerdi 17 guardando verso Est, al di sotto della costellazione del Cancro.




NELL'OTTOBRE 2022 UN LAMPO INTENSO
E LUMINOSO DI RAGGI GAMMA HA
BRUCIATO L'ATMOSFERA TERRESTRE


di Carlo Maria Murgia
(15-11-2023) E' stata un'esplosione eccezionale, sette minuti di raggi gamma (GRB) che hanno "bruciato" l'atmosfera della nostra Terra. E' successo il 9 ottobre 2022, intorno alle 15:21, quando molti satelliti in orbita sul nostro pianeta hanno avvertito un evento straordinario e insolito, un raggio intenso e luminoso (
foto dal web/Social), mai registrato fino ad oggi. Tempo fa si sarebbe catalogato questo evento come sconosciuto e abbandonato quasi subito sperando che altri scienziati di nuova generazione scoprissero il mistero di questa luce potente e sconvolgente. Oggi gli scienziati conoscono il motivo scatenante di questo raggio forte e bruciante. Questa luce di fortissima intensità proviente dall'esplosione di una stella situata 2 miliardi di anni luce di distanza e nel corso del suo lunghissimo percorso ha "bruciato" l'atmosfera del nostro pianeta, compromettendo la ionosfera che si trova ad un'altitudine di circa 500 chilometri sopra l'India. I ricercatori sanno che questo evento si è verifficato con l'esplosione di una supernovae, stelle morenti che collassano in una stella di neutroni o in un buco nero, oppure dalla collisione di due stelle di neutroni. La sua luce, potentissima, ha illuminato l'Europa, l'Africa, l'Asia e parte dell'Australia. L'esplosione più ravvicinata poteva distruggere completamente lo strato protettivo di ozono. L'esplosione, di portata eccezionale, è stata chiamata GRB 221009A è stata rilevata dagli osservatori spaziali a raggi X. Questo evento è stato pubblicato dallo scienziato Mirko Piersanti, dell'Università dell'Aquila sulla rivista "Nature Communications" il quale ha affermato che uno dei telescopi che ha rilevato questo raggio molto intenso è l' "Integral" lanciato dall'Agenzia spaziale europea (Esa) nel 2002 e che " si è trattato probabilmente del lampo di raggi gamma più luminoso che abbiamo mai rilevato". E' anche evidente che l'esplosione di una supernova nella nostra galassia potrebbe avere conseguenze molto gravi come, ad esempio, danneggiare lo strato di ozono, consentendo pericolose radiazioni ultraviolette provenienti dal Sole sulla Terra per giorni o mesi, influenzando la stessa vita terrestre che quella marina.



ISLANDA, DA QUALCHE GIORNO IL
VULCANO FA PAURA ED E' IMMINENTE
LA GRANDE ERUZIONE

DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA
LA CITTA' DI GRINDAVIK E' STATA COMPLETAMENTE EVACUATA

di Luna De Rosa
(14-11-2023) L'Islanda continua ad attendere quella che potrebbe essere l'eruzione vulcanica più devastante degli ultimi 50 anni. La città di Grindavik, dove vivono 3.600 persone, è stata completamente evacuata perché c'è il serio rischio che venga distrutta completamente dalla grande eruzione del vulcano Fagradalsfjall. I segni dell'imminente grande distruzione ci sono, come ad esempio grandi fessure nel terreno (
foto dal web/Social), e in soli due giorni si sono registrati oltre 2mila terremoti e quasi 600 nelle ultime ore. Secondo la televisione pubblica islandese la città è attraversata da un tunnel di magma e non si sa quando e dove potrà emergere. Le strade all'interno sono tutte chiuse, così pure quelle esterne mentre sono evidenti le spaccature nel terreno. Qualche abitante continua a stare in città solo nel tentativo disperato di salvare quanto è di più caro, ma anche mettere in salvo animali domestici e portare via i generi di prima necessità. Le autorizzazioni sono limitate perché l'eruzione vulcanica potrebbe distruggere tutto da un momento all'altro. Tutta la zona sud-occidentale è costantemente controllata dai satelliti radar della costellazione italiana Cosmo-SkyMed e mostrano "un ampio campo deformativo correlato a un aumento di magma iniziato nel pomeriggio del 10 novembre all'interno del sistema vulcanico Reykjanes-Svartsengi". Gli scienziati dicono che ci sarà una grande eruzione perché tutti i parametri concordano sui dati che potrebbero raggiungere livelli catastrofici. In passato il magma è affiorato più volte ma si è trattato sempre di piccole fessure che non hanno destato preoccupazione. Si ricorda la grande eruzione del 1973, quando la lava minacciò una vasta area abitativa e seppellì parte di un villaggio nelle isole Westman.


E' ARRIVATA, IN RITARDO, LA
CLASSICA "ESTATE DI SAN MARTINO"

DA VENERDI 17 LO SCENARIO
CAMBIA: C'E' IL VORTICE POLARE


di Marco Giovine
(13-11-2023) C'è stata, ma in ritardo, la classica "estate di San Martino", ed è quella che stiamo vivendo in questi giorni grazie a una fase di tempo stabile dovuta alla rimonta anticiclonica che garantisce, almeno per qualche giorno, caldo e più sole oltre la media del periodo. Attenzione, però, perché dopo le perturbazioni che hanno caratterizzato gli ultimi dieci giorni, e la tregua "estiva" di questi giorni, ci sarà, a partire da venerdi 17, l'arrivo di un vortice polare che dall'Europa Centrale scenderà sull'Italia. Uno scenario che cambierà quando l'alta pressione cederà il posto alla nuova perturbazione. Ci saranno le prime nevicate nell'Appennino e potrebbe arrivare, finalmente, e in ritardo, l'inverno a metà gennaio.

L'UNIVERSO MAI VISTO NELLE
IMMAGINI DI EUCLID

PER SCOPRIRE I SEGRETI PIU'
NASCOSTI E STRAORDINARI

di Marina Sitzia
(9-11-2023) Presto l'Agenzia spaziale europea (Esa) sarà in grado di creare la più estesa mappa 3D dell'Universo mai realizzata fino ad oggi. In attesa, però, ammiriamo alcune fotografie che arrivano da molto, molto lontano, fino a 10 miliardi di anni luce. Le immagini sono cinque (
foto dal web/Social)


e le ha inviate Euclid, il telescopio spaziale dell'Esa, lanciato il 1 luglio per decifrare l'universo oscuro, fra le circa 4mila inviate a Terra e mostrano il primo sguardo sull'immenso universo come nessuno finora lo ha mai visto. La novità straordinaria e scioccante è che il telescopio spaziale di ultima generazione, molto sofisticato, è andato oltre le migliaia di galassie finora sconosciute e ha immortalato un ammasso di stelle catturate in un colpo d'occhio, tra stelle e pianeti ignote perché nascoste da polveri e gas. Il telescopio ha l'obiettivo di indagare la materia oscura e l'energia oscura che costituiscono il 95% del cosmo. Per farlo Euclid osserverà nei prossimi sei anni forme, distanze e movimenti di miliardi di galassie entro un raggio fino a 10 miliardi di anni luce. Una cosa impensabile e di straordinaria portata. Ed è sorprendente che presto questo mezzo sarà in grado di rivelare l'universo in modo così dettagliato con tutte le risposte che gli scienziati attenderanno dalle immagini che arriveranno. La materia oscura e l'energia oscura sono due misteri che sono allo stesso tempo affascinanti e che Euclid cercherà di dare una risposta perché l'una attrae le galassie le une verso le altre e le fa ruotare più velocemente, l'altra, l'energia oscura, sta guidando l'espansione accelerata dell'universo. Il consorzio Euclid è composto da oltre 2mila scienziati provenienti da 300 istituti in 13 paesi europei, come, tra gli altri, Stati Uniti, Canada e Giappone. Sotto la guida dell'Asi, l'Italia partecipa con vari istituti, come l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Big Data e Quantum Computing. Partecipano anche diverse univerisità come quelle di Bologna Genova e la Sapienza di Roma. Tra le foto straordinarie c'è l'iimmagine di una nebulosa chiamata "Testa di cavallo" (
foto dal web/Social), vista all'infrarosso e dove il telescopio è riuscito a penetrare tra le polveri e i gas scoprendo stelle e pianeti nascenti. Da gennaio 2024 si farà sul serio perché Euclid inizierà la raccolta dati vera e propria e nell'arco di sei anni di attività invierà oltre 30mila immagini per scoprire le galassie sconosciute e le nebulose più lontane.





LE AGENZIE METEOROLOGICHE
PRESUMONO CHE IL 2023 SARA'

L'ANNO PIU' CALDO MAI
REGISTRATO SULLA TERRA


di Marco Giovine
(8-11-2023) Non c'è ancora l'ufficialità ma le agenzie meteorologiche presumono che il 2023 sarà l'anno più caldo mai registrato sulla Terra. Sotto accusa ancora una volta il cambiamento climatico col famigerato gas serra che è stato il grande protagonista anche quest'anno, derivato dalle attività umane. C'è un altro record, ed è il mese di ottobre che è stato di gran lunga il mese più caldo (
foto dal web/Social) mai registrato da quando vengono effettuate le registrazioni affidabili. Secondo Copernicus, l'Agenzia della Commissione europea, quest'anno le temperature sono già di 1,43 gradi superiori alla media dell'era preindustriale (1850-1900). E' facile, e comprensibile, dare responsabilità al riscaldamento antropico, anche se il sistema climatico è complesso e articolato. E' anche evidente che a determinare queste alte temperature concorrono altri fattori come "El Niño", che è quel fenomeno naturale che si è attivato questa primavera ad iniziare dall'Oceano Pacifico per poi estendersi a livello globale e che continuerà fino alla primavera 2024. Secondo l'Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM) gli effetti di questo fenomeno verranno rafforzati e si prevede che l'impatto sarà più riconoscibile nel 2024 diventando, dice il segretario generale dell'OMM Peteri Taalas, più caldo rispetto al 2023.



TRUMP, CAMPAGNA ELETTORALE
ANCHE IN TRIBUNALE

I SONDAGGI PREFERISCONO L'EX
PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI

di Peter Moore
Donald Trump (
foto dal web/Social) sta affrontando oltre 90 incriminazioni penali a Miami, Atlanta, New York e Washington alcune delle quali riguardano il tentativo di rovesciare il governo degli Stati Uniti, ma l'ex presidente Usa non se ne cura e fila dritto per la sua campagna elettorale in vista delle prossime elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Il 77enne Trump non ha nessuna intenzione di partecipare alle primarie repubblicane anche perché i sondaggi lo danno candidato effettivo, l'unico in grado di opporsi all'attuale presidente Joe Biden. Lunedi scorso Trump era in tribunale per un caso di frode commerciale civile a New York, ma non ha avuto nessuna esitazione a comportarsi da "presidente" e le sue esternazioni sapevano di propaganda, come se ogni udienza è un tassello in più per acquisire più voti per le elezioni. Ma non sempre i passaggi in Tribunale possono avvantaggiare il futuro candidato repubblicano. Alcuni esperti di politica americana ritengono che non sempre i problemi giudiziari di Trump pagano per l'elezione presidenziale, mentre ritengono che possano aiutare per le primarie. Se così fosse Trump dovrà combattere già da addesso per lo step successivo alla candidatura alle primarie repubblicare, e non sarà facile perché Biden da questo punto di vista ha ancora un buon vantaggio sull'eventuale rivale. I sondaggi di questi giorni del New York Times e del Siena College dicono che Trump batte Biden in cinque dei sei più importanti Stati, anche se l'ex presidente dovesse essere condannato per le accuse penali. Sondaggi che al momento saltano l'eventuale battaglia delle primarie e pongono direttamente Trump contro Biden. Una cosa è certa: Trump sta incanalando risentimento, rancore e vittimismo come arma per la sua campagna elettorale e sono al momento, visti i sondaggi, i punti di forza per la vittoria. Si è visto come si è comportato nell'ultima udienza in Tribunale: non ha risposto alle domande dei giudici, ha lanciato insulti, ha vantato la sua ricchezza e le sue proprietà e ha messo alle corde il procuratore generale democratico di New York Letitia James e ha continuato a dire: "State portando avanti una caccia alle streghe". Il suo comportamento piace, la sua disinvoltura è appagante e tutto fa pensare che Trump possa farcela. Ma non sarà tutto facile per lui. Biden ha ancora un anno per trovare l'antidoto e il modo per contrastarlo e batterlo. Sarà una campagna elettorale effervescente e tutto da vivere.





INCUBO ALLUVIONE, ITALIA SOMMERSA. IL GOVERNO
STANZIA 5 MILIONI PER I PRIMI INTERVENTI

L'URAGANO CIARAN FA DANNI SOPRATTUTTO
NEL NORD ITALIA, DOPO GRAN BRETAGNA

BUFERA DI VENTO E PIOGGIA ABBONDANTE IN
SARDEGNA (GROSSO INCENDIO A CAPOTERRA)


di Carla Peis
(3-11-2023) L'uragano Ciaran ( che significa "scuro,nero") è stato violento e ha colpito duro in Europa e adesso in Italia. Arriva da lontano, tra Irlanda e Inghilterra, e ha raggiunto una forte potenza. Gli esperti dicono che è pari alla categoria 3 secondo la scala Saffir-Simpson, e ciò significa che è molto alto ( inizia con un minimo di 1 e arriva ad un massimo di 5), un uragano, quindi, dei "Major Hurricanes" tra quelli maggiori e pericolosissimi. Ebbene questo uragano è arrivato sull'Italia del Nord (
foto dal web/Social), e non solo, e ha fatto danni ingenti. La situazione è drammatica in diverse regioni del nord Italia rilasciando sul territorio abbondanti piogge e forte vento. Le prime ad essere colpite sono state il Veneto e Friuli Venezia Giulia, dove l'allerta è rossa e arancione in altre 9 regioni e le scuole sono state chiuse un pò ovunque da Trieste fino a Napoli e Benevento. La circolazione dei treni è in difficoltà con i disagi evidenti. Nel bellunese, in Veneto, c'è un disperso. Si tratta di un vigile del fuoco fuori servizio che nel tentativo di sistemare sacchi di sabbia per la sicurezza della propria casa, è scivolato finendo nel corso d'acqua che si era ingrossato dalle piogge. Lo cercano disperatamente i suoi compagni e altri volontari. In Toscana la più colpita è Prato e diversi sono i torrenti esondati, come il Bisenzio. Otto i morti, di cui due per malore, e due dispersi ma il bilancio è provvisorio e si combatte su più fronti per cercare di alleggerire una regione quasi sommersa. Tra Fireze e Pistoia ci sono circa 200 sfollati a causa dell'emergenza causata dalle eccezionali piogge delle ore scorse. 150 sono stati ospitati nel comune di Campi Bisenzio(Firenze) e circa altri 40 tra Stabbia (Firenze) e la provincia di Pistoia. In molte case manca l'elettricità e l'Enel fa fatica agli interventi a causa del fango e della cabine danneggiate. Anche in Trentino, dove permane l'allerta arancione, sono sotto osservazione i corsi d'acqua, anche se la pioggia fa paura. Il Consiglio dei ministri ha deliberato la dichiarazione di stato d'emergenza per dodici mesi per i territori delle province di Firenze, Livorno, Pisa, Pistoia e Prato ha disposto un primo stanziamento di 5 milioni di euro per gli interventi più urgenti. A causa della forte ondata di maltempo, domani 4 novembre molte scuole resteranno chiuse e in modo particolare quelli di alcuni comuni di Firenze e Prato. L'uragano atlantico Ciaran porterà maltempo in Italia fino a domenica, poi tornerà l'alta pressione. Le precipitazioni saranno abbondanti in Liguria, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia. In Sardegna è arrivata la bufera di vento. Grosso incendio a Capoterra (Cagliari) nella zona di Poggio dei Pini dove le fiamme hanno interessato vegetazione e sterpaglie avvicinandosi alle abitazioni. I vigili del fuoco sono intervenuti con un lavoro di parecchie ore per evitare il peggio. Abbondanti piogge al nord dell'isola mentre al sud il vento ha fatto enormi danni. A Cagliari sono caduti alberi e grossi rami, oltre a pali della luce mentre diversi semafori sono a rischio caduta.


NUOVO STUDIO SCIENTIFICO DELL'ASTEROIDE DI
CHICXULUB SULLA SCOMPARSA DEI DINOSAURI

LA LORO ESTINZIONE FU PROVOCATA DALLA
POLVERE: FOTOSINTESI BLOCCATA PER 2
ANNI E TEMPERATURE GIU' DI 15 GRADI


di Sonia Thery
(2-11-2023) Si ritorna a parlare della morte dei dinosauri (
foto dal web/Social) che risalgono a più di 65 milioni di anni fa ma è ancora un mistero che affascina gli studiosi di tutto il mondo. Quali siano le reali cause dell'estinzione di massa non è ancora dato saperlo e appaiono ancora sconosciute, anche se circolano diverse ipotesi sulla loro scomparsa. In un articolo su Nature Geoscience, alcuni ricercatori belgi sostengono che è stata la polvere a uccidere questi enormi animali che hanno dominato la terra per 150 milioni di anni e che sono riusciti ad adattarsi alle più svariate condizioni ambientali nel corso della loro evoluzione. In base alla simulazione al computer delle conseguenze dell'impatto dell'asteroide che rimodellò la vita sulla Terra oltre 65 milioni di anni fa, alcuni scienziati belgi, analizzando alcuni fatti a Chicxulub, nella penisola messicana dello Yucatan, che spazzò via il 75% della specie sulla Terra, compresi i dinosauri non aviari, sostengono l'impatto catastrofico di trilioni di tonnellate di polvere sollevate dall'evento violento. Le polveri da granito e altre rocce nel luogo dell'impatto, in base alla simulazione, hanno creato "il più efficiente bloccante della fotosintesi" rendendo opaca l'atmosfera alla luce solare, per oltre 15 anni, e ostacolando il processo fotosintetico delle piante per qualche anno mentre la temperatura sarebbe precipitata fino a 15 gradi. Secondo gli autori dell'articolo, il grande asteroide non è stata la causa dell'uccisione dei dinosauri ma quello che è successo dopo quando la polvere venuta fuori dall'impatto dell'asteroide ha bloccato la luce del sole rendendo la Terra buia e fredda per alcuni anni. Una uccisione lenta che ha portato alla morte di tre specie su quattro.



COPPA ITALIA, VINCE IL CAGLIARI ALLA
SUA MANIERA, LIQUIDATO L'UDINESE (1-2)

TEMPI SUPPLEMENTARI, A
DECIDERE LA PARTITA CI PENSA
LAPADULA AL 120'


di Franco Vecchiarecchi
(1-11-2023) Un Cagliari irresistibile batte anche l'Udinese (1-2) e va agli ottavi di finale. Sfiderà il Milan. Qualche giorno fa la rimonta strepitosa contro il Frosinone e adesso la squadra si ripete portando a casa un'altra vittoria straordinaria. La squadra di Ranieri ha giocato con determinazione e con quel guizzo vincente che alla fine ha travolto i padroni di casa che fino alla fine hanno sperato di andare ai calci di rigore dopo i tempi supplementari. In campo però i friulani non hanno fatto i conti con Viola e Lapadula (
foto dal web/Social) che hanno trascinato i rossoblù fino alla vittoria. Il Cagliari è stato più vicino al gol ma è l'Udinese a passare al 63' con Guessand. I rossoblù non ci stanno e forti della loro esperienza e di alcuni suoi uomini gol pareggiano con Viola all'80' che trasforma il calcio di punizione con un tiro di sinistro all'angolino in basso a sinistra. Cagliari sempre all'attacco e sempre in attesa del gol della vittoria che non arriva ma gioca con determinazione e piace per le triangolazioni. E quando tutto sembra finire sull'1-1 anche alla fine dei supplementari ecco l'azione della vittoria: è il 120', Lapaula di sinistro da posizione ravvicinata indirizza palla al centro e segna grazie all'assist di Petagna. Tre minuti dopo l'arbitro fischia la fine della partita e ancora una volta il Cagliari, alla sua maniera così come era successo col Frosinone, passa agli ottavi. Bella partita, straordinari questi giocatori, tutti all'altezza della prima squadra. Lapadula entra al 76' al posto di Azzi, dopo tanto tempo, convince e segna. Sorridono i rossoblù, sorride Lapadula ma anche Ranieri che dice: c'era la possibilità di vincerla prima, bene così.





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