TERZA PAGINA


Vai ai contenuti

LE NOTIZIE DI SETTEMBRE 2024

ISRAELE, INIZIATA
L'INVASIONE DEL LIBANO


di Peter Moore
(30-9-2024) E' iniziata l'invasione del Libano. Le forze israeliane di terra (
foto dal web/Social), guidate dalle forze speciali e con l'aiuto dell'aviazione, si stanno avviando dal lato libanese nella zona di Wazzari. E' la tv libanese che riferisce le prime azioni israeliane e l'agenzia di stampa libanese Ani racconta di importanti colpi di artiglieria verso il villaggio di confine vicino a Ghajar. Benjamin Netanyahu aveva detto qualche ora prima che l'invasione sarebbe stata a breve, indicando gli obiettivi da raggiungere. Il raggio d'azione militare delle forze israeliane sarà limitato rispetto all'ampiezza raggiunto durante la guerra che Israele ha combattuto contro Hezbollah nel 2006. Dopo la morte Hassan Nasrallah, il leader indiscusso di Hezbollah, la situazione è cambiata anche se è sempre allerta per l'eventuale entrata in guerra dell'Iran in appoggio al gruppo libanese. Aveva un senso prima dell'uccisione di Nasrallah, e infatti si parlava di un massiccio intervento di terra dell'esercito israeliano sul suolo libanese, adesso l'operazione di terra, con l'appoggio dell'aviazione, è a sostegno di quanto è stato compiuto con i raid continui e devastanti che gli israeliani hanno messo in atto nell'ultima settimana. Secondo il Washington Post, che è stato assicurato da un alto funzionario americano in forma anonima, il governo israeliano ha informato l'amministrazione Biden dell'avvio dell'operazione di terra. I vertici militari israeliani hanno previsto un'operazione "limitata" ma non si capisce la portata di questa azione e molto dipenderà dalla resistenza che ci sarà da parte degli Hezbollah e dalla eventuale appoggio delle forze iraniane. Ci sono molti rischi per questa operazione, nonostante tutto ciò Benjamin Netanyahu, primo ministro israeliano, va per la sua strada combattendo su diversi fronti. L'esercito israeliano si concentrerà sui raid nelle città libanesi controllate da Hezbollah. C'è anche da dire che l'intenzione del governo di Netanyahu era un'invasione su vasta scala, possibilità che la diplomazia americana ha combattuto con forza. Adesso l'invasione.



LA TERRA AVRA', DAL 29 SETTEMBRE AL 25 NOVEMBRE, UNA MINI LUNA: E' LA 2024 PT5

di Leo Cortes
(28-9-2024) Non dovrebbe entrare in collisione con la Terra ma, agganciato dalla gravità del nostro pianeta, si comporterà come una luna nuova (
foto dal web/Social). E' la 2024 PT5, una roccia grande quanto un camion che ci accompagnerà, come se fosse un'altra Luna ma più piccola, per i prossimi due mesi. E' quello che succederà dal 29 settembre al 25 novembre e l'evento e la sua evoluzione sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Research Notes . Secondo lo studio, gli scienziati hanno riferito che a volte uno dei tanti asteroidi che popolano il Sistema solare vengano catturati temporaneamente dalla gravità terrestre disegnando un'orbita ellittica, prima di essere poi allontanati. Questi oggetti che passano vicino alla Terra vengono chiamati Neo e finora se ne conoscono cinque minimooni temporanei del nostra pianeta. Il primo di essi è il 2006 RH120, delle dimensioni di una piccola automobile, che ha fatto il giro della Terra quattro volte tra il 2006 e il 2007. Poi c'è stato il 2020 CD3 attorno a noi per circa 3 anni. Le loro orbite sono fortemente influenzate dalla Luna e alla fine si disperdono dal sistema Terra-Luna. Quest'ultimo asteroide, il 2024PT5, scoperto nell'agosto 2024 dai fratelli ricercatori dell'Università Complutense di Madrid. Secondo l'Agenzia spaziale europea (ESA) la Terra non avrebbe una sola Luna ma 170 milioni considerando il numero approssimativo di detriti spaziali più grandi di 1 millimetro che orbitano attorno alla Terra. La Luna, comunque è l'unico che solitamente sta intorno a noi.


COVID, PREOCCUPA LA NUOVA
VARIANTE XEC, IMPENNATA DI

CASI IN ITALIA
"E' PIU'CONTAGIOSA
DELLE PRECEDENTI"


di Luca Berni
(27-9-2024) C'è una nuova variante del Covid (
foto dal web/Social) che si sta diffondendo un pò in tutta Europa. Si chiama Xec ed è stata rilevata per la prima volta dai ricercatori di Berlino ad agosto di quest'anno e si è rapidamente diffusa in Europa ma anche in Asia e Nord America. C'è un'impennata di casi anche in Italia. In una settimana ci sono stati oltre 3mila nuovi casi della nuova variante, quasi il 60% rispetto a 7 giorni prima. Nell'ultimo bollettino pubblicato online dal ministero della Salute spicca al primo posto la Lombardia con 3.102 nuovi positivi nel periodo 19-25 settembre, una settimana prima erano 1.951 e i morti sono 21 rispetto a 20. Bolzano e il Friuli Venezia Giulia hanno il tasso di positività più alto rispettivamente del 30,5% e 23,2%. La variante Covid Xec, dicono gli esperti, potrebbe presto diventare dominante. Si tratta di un ibrido delle sottovarianti omicron KS.1.1 e KP.3.3 ma attenzione perché le mutazioni di Xec potrebbe diffondersi più facilmente quest'autunno. Secondo diversi rapporti medici Xec preoccupa per la sua alta contagiosità in quanto si sta diffondendo rapidamente. I sintomi sono mal di gola, febbre alta e dolori muscolari. La gravità varia e sono più a rischio gli anziani e chi ha gravi patologie. Xec si trasmette attraverso goccioline respiratorie sospese nell'aria quando una persona infatta parla, tossisce o starnutisce. E' consigliabile, per questo motivo, mantenere la distanza sociale, indossare mascherine e utilizzare disinfettanti per le mani.



LIBANO, ISRAELE SI PREPARA ALL'INVASIONE
TERRESTRE: STATI UNITI E FRANCIA
CHIEDONO UNA TREGUA

NETANYAHU NON NEGOZIERA':
"CONTINUIAMO AD ATTACCARE

HEZBOLLAH CON TUTTE LE NOSTRE FORZE"

di Peter Moore
(26-9-2024) E' il 355° giorno di guerra e il bilancio delle vittime a Gaza, secondo Hamas, sale a 41.495 mentre si contano 96mila feriti. Si continua a combattere e Israele è impegnata su più fronti. Nella tarda serata del 26 settembre arriva la notizia delle Idf: "Ci stiamo preparando ad assistere le truppe per un'invasione di terra sul suolo libanese" perché "colpiremo Hezbollah fino a quando non avremo raggiunto i nostri obiettivi". Si è sparsa anche la notizia, a margine dell'Assemblea Generale dell'Onu a New York, di una tregua in Libano coordinata con Israele. Il cessate il fuoco in Libano è stata avanzata dagli Stati Uniti e pare che fosse stata coordinata con Israele, ma Benjamin Netanyahu, primo ministro israeliano, ha negato questo accordo. Che ci siano discussioni in corso, è stato detto da parte israeliana, non vuole dire che ci sia effettivamente l'accordo del cessate il fuoco. L'argomento potrebbe essere all'ordine del giorno nel momento più devastante delle operazioni militari di Israele sul suolo libanese. Stati Uniti e Francia hanno avanzato la proposta per un cessate il fuoco, con l'accordo degli alleati europei e dei paesi arabi, di 21 giorni per consentire i negoziati e cercare di estenderli anche a Gaza. Intanto però in quattro giorni di intensi bombardamenti in Libano (
foto dal wweb/Social) ci sono stati oltre 600 morti, migliaia di feriti e oltre 100mila nuovi sfollati interni. Di più: i continui bombardamenti israeliani hanno decapitato la leadership militare Hezbollah, che era uno degli obiettivi israeliani per mettere a tacere Hezbollah ed evitare un'escalation totale a livello regionale. Netanyahu non ha nessuna intenzione ad un accordo con Hezbollah e ha mostrato pessimismo riguardo all'iniziativa negoziale di Stati Uniti e Francia. Sbarcando negli Stati Uniti il primi ministro israeliano ha bloccato qualsiasi aspettativa di tregua: "Continuiamo ad attaccare Hezbollah con tutte le nostre forze. Non ci fermeremo finché non avremo raggiunto tutti i nostri obiettivi". Il bilancio del quarto giorno di bombardamenti in Libano è di 28 morti e nel sobborgo meridionale di Beirut è stato assassinato un alto comandante di Hezbollah Muhammad Hussein Srour, responsabile del comando aereo.


METEO, ITALIA SPACCATA
IN DUE: MALTEMPO AL NORD
E OMBRELLONI APERTI AL SUD

IN SARDEGNA 35 GRADI

di Marco Giovine
(26-9-2024) Il mese di settembre si chiude, dal punto di vista meteorologico, con l'Italia spaccata in due, ma saranno giorni movimentati per l'alternanza di piogge, anche abbondanti, e temperature con picchi di 35 gradi. Diciamo subito che da venerdi 27 settembre il maltempo colpirà il Nord ma soprattutto la Liguria e il Triveneto ma non solo, perché le piogge continueranno ad interessare anche la Toscana e l'Umbria. Temporali e piogge anche in Romagna che sta vivendo momenti difficili dopo la recente alluvione. Se il maltempo piomberà al Nord, una fase caldissima si avrà al Sud con picchi di 35 gradi in Sardegna (
foto di Augusto Maccioni Poetto di Cagliari). Ai primi di ottobre la situazione sembra non cambiare: tra il 3 e il 4 piogge al nord e ombrelloni al Sud grazie alla rimonta anticiclonica.


ZELENSKY ALL'ONU CHIEDE IL
CONTINUO SOSTEGNO PER L'UCRAINA

PUTIN RILANCIA: "PRONTI
A USARE ARMI NUCLEARI"


di Gigi Pinto
(25-9-2024) C'è la fine del conflitto tra Russia e Ucraina? A parole forse ma stando ai fatti la guerra potrebbe essere ancora dura e lunga. In attesa di dialoghi costruttivi, Volodymyr Zelensky (
foto dal web/Social), intervenendo all'Assemblea generale delle Nazioni Unite, dice che "L'Ucraina vuole mettere fine a questa guerra più di ogni altro nel mondo", ma il presidente ucraino non accetterà mai un accordo di pace imposto mentre è invece possibile costringere Mosca alla pace con le armi e il sostegno occidentale. Ancora una volta Zelensky chiederà a Joe Biden l'ok per utilizzare i missili a lunga gittata per colpire Mosca, un argomento ancora una volta non in agenda da parte degli americani che temono una risposta "terribile" da parte di Mosca. Il dialogo tra il presidente ucraino e quello americano è propositivo ma attenzione, perché Vladimir Putin torna a rilanciare la minaccia di un attacco nucleare e lo fa con le parole pronunciate in occasione di una riunione del Consiglio di sicurezza russo sulla deterrenza nucleare:"Ci riserviamo il diritto di usare armi nucleari in caso di aggressione contro la Russia e la Bielorussia in quanto membro dello Stato dell'Unione". Per la prima volta il presidente russo ribadisce il messaggio anche "in risposta a un'aggressione dell'alleata Bielorussa". Tutto continua ad essere terribilmente in salita e non si capisce in che modo si potrà arrivare alla pace. Con le armi a lunga gittata? Può darsi, ma ci sarebbero le conseguenze più volte esternate da Putin e questa volta questa evenienza diventerebbe sempre più presente. Per Putin la risposta a un'azione ucraina appoggiata dagli Stati Uniti e dall'Europa con i paesi nucleari Francia e Regno Unito, sarebbe la strada per sganciare l'atomica e gli effetti sarebbero catastrofici. L'Occidente è pronto per testare le terribili parole di Putin? La diplomazia ha fatto tutto quello che era possibile per trovare una soluzione a questa guerra assurda?





TRUMP E HARRIS, CONTINUA LA
BATTAGLIA DEI SONDAGGI: LA
VICEPRESIDENTE AVANTI DI 7 PUNTI

di Luca Berni
(25-9-2024) Continua la campagna elettorale di Donald Trump, per i repubblicani, e di Kamala Harris, per i democratici (
foto dal web/Social), in vista delle elezioni presidenziali di novembre negli Stati Uniti. C'è anche la battaglia dei sondaggi che, secondo la Reuters-Ipsos, indica Harris in vantaggio di sette punti (47%) su Trump (40%). La candidata democratica si rafforza di cinque punti rispetto alle rilevazioni del 12 settembre. Dati diversi per la CNN che invece propone un secondo sondaggio con Harris sostenuta dal 48% degli americani contro il 47% di Trump e questa rilevazione la dice lunga sull'incertezza di questa lunga e dura campagna elettorale dei due pretendenti alla Casa Bianca. C'è anche in programma un'altra sfida tv, questa volta Harris e Trump terranno due interviste separate con le domande dal pubblico sulla rete in lingua spagnolo Univision ad ottobre. E' l'opportunità per consentire a più di 36 milioni di ispanici aventi diritto di voto negli Stati Uniti di informarsi direttamente dai due candidati. L'intervista con Trump sarà trasmessa da Miami l'8 ottobre, quella con la vice presidente da Las Vegas il 10 ottobre. Per la conquista della Casa Bianca molto si giocherà sul piano economico dei due candidati. Mentre si sa del piano per l'economia di Trump basato su un approccio protezionista e con tagli alle tasse e dazi, Harris è pronta con la sua filosofia economica pragmatica e capitalista. Ne parlerà all'Economic Club di Pittsburgh in Pennsylvania e i bene informati dicono che la vicepresidente descriverà i suoi piani per proteggere ed espandere la classe media, in netto contrasto con la visione di Trump.


COPPA ITALIA, LAPADULA-GOL
CONTRO LA CREMONESE (1-0) E ADESSO
C'E' LA JUVENTUS AGLI OTTAVI

di Franco Vecchiarecchi
(24-9-2024) Per il Cagliari è la prima vittoria stagionale. Ha vinto (1-0: 60' Lapadula) non con una squadra di serie A e non nel campionato della massima serie ma in Coppa Italia e contro un collettivo di serie B, la Cremonese. Tutto questo ha un significato, ma forse no, comunque c'è una realtà che irrompe sulla situazione infelice in classifica ed è la bella vittoria contro i grigiorossi che escono sconfitti dalla sfida dei sedicesimi di finale della Coppa proprio nel miglior momento della loro azione offensiva. E se da una parte si festeggia per la vittoria, agli ottavi di finale della Coppa incontrerà la Juventus, dall'altra c'è la notizia della vittoria del Como sull'Atalanta (2-3) che sorpassa il Cagliari e lo mette in ultima posizione in classifica. Per il momento c'è una tregua emozionale, e stiamo dietro a questa vittoria che ha un enorme significato per la tenuta psicologica della squadra di Nicola che ha dovuto subire di tutto in queste cinque partite, quattro delle quali in casa, e che adesso, finalmente, può rilassarsi e vivere di applausi e buone prospettive per la Coppa. I ragazzi di Nicola hanno meritato la vittoria perché hanno avuto un approccio più garibaldino del solito, erano più rilassati e disposti a giocare senza grossi pensieri per la testa, facendo di più rispetto alla tattica dell'allenatore rossoblù contro una squadra rocciosa e combattiva. La formazione in campo era grosso modo quella del Cagliari-B, con qualche buon elemento della prima squadra, un collettivo che subito ha ottenuto il gradimento degli oltre 11mila tifosi per vedere questi ragazzi che puntavano a un perentorio segnale di ripresa. Che c'è stato veramente dal 12' del secondo tempo quando il mister Nicola ha mandato in campo Viola e Piccoli che hanno dato più ritmo alla squadra con risultati che si sono visti subito. La rete del Cagliari al 60': cross di Augello e Lapadula (
foto dal web/Social) taglia davanti a Moretti e insacca. Tre minuti dopo lo stesso attaccante può raddoppiare ma il portiere grigiorosso ha testa per respingere miracolosamente. Altre palle gol per i rossoblù e il finale è tutto per il Cagliari che chiude la partita con la vittoria e, ancora in ritiro, punta a replicare il risultato in trasferta fra sei giorni contro il Parma, per la sesta giornata di campionato.



RAID DI ISRAELE PROVOCA
ALMENO 492 MORTI IN LIBANO
BLITZ PER UCCIDERE IL
N. 3° DI HEZBOLLAH

di Maria Paola Tucci
(23-9-2024) Israele aveva esortato i civili libanesi, che risiedono vicino alle postazioni di Hezbollah, di lasciare le loro case immediatamente e il motivo era preciso visto che l'esercito israeliano stava intensificando i bombardamenti in Libano (
foto dal web/Social). Due le azioni senza precedenti. Da una parte gli israeliani hanno bombardato zone selettive in Libano uccidendo almeno 492 persone, tra cui almeno 24 bambini, 42 donne e 1.600 persone ferite, poi sempre lunedi 23 settembre Israele ha attaccato nuovamente Beirut nel quartiere di Dahiye, roccaforte di Hezbollah, per prendere di mira il leader della milizia Ali Karaki il quale non è stato ucciso ed è stato portato in salvo. L'obiettivo israeliano era quello di far fuori il capo del fronte meridionale Hezbollah, Karaki dopo l'altro attentato sulla capitale libanese di venerdi scorso quando vennero uccise due leader delle forze d'élite Radwan, Ibrahim Aqil e Ahmed Wahbi. I vertici militari israeliani hanno dichiarato che gli attacchi continueranno sia per uccidere i capi Hezbollah ma anche le infrastrutture che hanno costruiito negli ultimi 20 anni. Tutti i combattimenti nelle ultime 24 ore sono avvenuti nel sud del Libano, nella valle della Bekaa e intorno al confine con la Siria. L'aviazione israeliana ha bombardato 1.100 obiettivi tra cui edifici, infrastrutture e veicoli in territorio libanese. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha cambiato gli equilibri di potere nel nord e rivolgendosi alla popolazione libanese ha detto che la "guerra non è contro di voi è contro Hezbollah" che usa i civili come scudi umani.


COPPA ITALIA, ARRIVA LA
CREMONESE: VIETATI ALTRI
PASSI FALSI (ORE 18:30)


di Franco Vecchiarecchi
(23-9-2024) Arriva la Cremonese e per il Cagliari c'è voglia di riscatto dopo le tre sconfitte consecutive contro il Lecce, il Napoli e l'Empoli. L'occasione è la sfida di Coppa Italia, la partita secca dei sedicesimi di finale, e ci si chiede se ci sarà la necessaria scossa dopo il ritiro concordato in seguito alle tre sconfitte. Una riflessione che dovrà avere i suoi frutti, almeno così si spera, non fosse altro perché i rossoblù non hanno brillato in questi cinque incontri, quattro dei quali in casa. Solitamente è avvantaggiata la squadra di casa per una serie di motivi non ultimo perché dalla sua parte c'è il grande pubblico che la sostiene, per il Cagliari, invece, le cose sono andate diversamente. Perché dopo cinque partite i ragazzi di Nicola hanno totalizzato solo 2 punti in classifica? Scarsa concentrazione? Troppi problemi fisici e prestazioni non all'altezza degli impegni? Tutti questi ma forse tanti altri problemi, sta di fatto che il presidente Giulini, dopo la partita contro l'Empoli, altra dolorosa sconfitta, ha deciso, d'accordo con i vertici della società e con Nicola, di mettere tutti in ritiro per verificare ogni aspetto di questa crisi galoppante. Perché di crisi si tratta: il Cagliari è ultimo in classifica con appena un gol segnato e per giunta una squadra che non riesce a dare segnali forti in ogni reparto. Adesso arriva la Cremonese, non è squadra di serie A ma di B, è collettivo di buon livello e non è sicuramente da sottovalutare. Per il Cagliari potrebbe essere una passeggiata ma viste le premesse delle sconfitte, anche la partita più semplice diventa complicatissima. Nicola dice giustamente: stiamo migliorando quello che è migliorato, ma non si fa attenzione a quello che non va, alle insufficienze, ai moduli che il Cagliari in questo momento non si può permettere (la difesa a tre), e alle tattiche che non portano da nessuna parte. I cambi poi devono essere rivisti e far giocare persone che stanno per troppo tempo in panchina. E' ancora presto per trarre conclusioni e molte cose saranno più chiare dalla decima giornata di campionato in poi (
foto dal web/Social Pavoletti).




TEL AVIV INTENSIFICA I
BOMBARDAMENTI IN LIBANO
HEZBOLLAH HA UN PIANO PER
L'INVASIONE DI TERRA IN ISRAELE

di Maria Paola Tucci
(22-9-2024) La situazione è drammaticamente tesa e fotografa l'allerta massima tra Israele e Libano che sono impegnati a inviare missili per colpire, da ambo le parti, siti sensibili e non solo. Molti analisti dicono che è imminente una catastrofe mentre il segretario generale dell'Onu ha affermato che il Libano rischia di diventare una nuova Gaza. E la coordinatrice speciale delle Nazioni Unite per il Libano Jeanine Hennis arriva a dire che "non esiste una soluzione militare che renda entrambe le parti più sicure". Se quindi alla fine nessuno è sicuro, tutti avranno la peggio e la catastrofe sarà fine a se stesso. Al termine di una settimana complicata e densa di avvenimenti, il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant fa il punto della situazione dicendo che l'esercito israeliano ha compiuto duri attacchi mettendo a dura prova gli Hezbollah uccidendo tre persone e portando avanti un'intensa attività di fuoco. Hezbollah ha annunciato la morte di uno dei suoi combattenti. Ma non finisce qui, perché il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu vuole continuare la guerra anche contro Hezbollah "colpiti con una serie di attacchi che non immaginavano". Tutto questo perché Israele vuole rendere sicuro il confine col Libano e "riportare sani e salvi nelle loro case gli oltre 60mila residenti sfollati da quasi un anno a causa della guerra". Questa nuova fase della guerra di Israele non ha precedenti. Domenica la furia israeliana si è fatta sentire nuovamente: un missile lanciato da un caccia ha abbattuto un edificio a Dahiye nel centro operativo di Hezbollah a Beirut. L'obiettivo era Ibrahim Aqil, il leader delle forze d'élite di Hezbollah, che è stato sepolto con una dozzina di altri miliziani, in uno scenario catastrofico nel quale sono morte in tutto 45 persone, di cui almeno 10 civili, tra cui 3 bambini. Anche Hezbollah si è fatto sentire portando i suoi attacchi missilistici in una vasta area di Haifa (
foto dal web/Social) e nella valle di Jezreel, zone densamente abitate con oltre 2 milioni di israeliani. E c'è anche la prospettiva, avanzata dai vertici militari sciita con le forze d'élite Radwan a Beirut, di un piano per un'invasione di terra in Israele.



EGITTO, GLI ARCHEOLOGI TROVANO
IN UN FORTINO UNA SPADA DI
BRONZO DI RAMSES II DI 3000 ANNI FA

di Davide Porcù
(22-9-2024) Una scoperta di grande interesse storico, così hanno detto gli archeologi che hanno dato alla luce una spada di bronzo (
foto dal web/Social) in ottimo stato con inciso il nome del re Ramses II in geroglifici. E' stato trovato scavando in un antico forte in Egitto appartenente ad una caserma dell'esercito egiziano. Al suo interno sono stati rinvenuti manufatti e serviva da luogo per custodire armi e cibo ma anche per ospitare soldati. Veniva considerato un punto strategico nel nord-ovest del Paese a circa 90 chilometri a sud di Alessandria. Secondo gli esperti che hanno esaminato la splendida spada di bronzo, il fortino era destinato a difendere i confini nordoccidentali dell'Egitto dagli attacchi delle tribù libiche in un'epoca in cui l'antico impero era al massimo della sua potenza. La scoperta della spada di bronzo è di notevole importanza e gli archeologi si interrogano sul fatto che l'arma non sia stata rinvenuta all'interno di una tomba ma in un deposito di armi, un fatto insolito e suggerisce che il possessore appartenesse a uno status di prestigio. La datazione del fortino si fa risalire al periodo nel quale regnò Ramses II, tra il 1279 a.C. e il 1213 a.C, un lasso di tempo molto lungo, il secondo della storia dell'Egitto. Secondo le autorità attuali, quando il forte era in uso l'Egitto godeva di una grande prosperità economica e stabilità politica chiamata come Nuovo Regno. Oltre alla spada sono stati trovati numerose armi usate in guerra, strumenti da caccia e accessori personali ma anche collane con perle di corniola e maiolica e semianello di bronzo. Gli archeologi hanno inoltre scoperto la sepoltura di una mucca che per gli egizi era sinonimo di poteri divini e rappresentava abbondanza, forza e prosperità.



ZELENSKY PRESENTERA' A BIDEN UN
"PIANO PER LA PACE" E CHIEDERA'

L'USO DI MISSILI IN PROFONDITA'
PER PORRE FINE ALLA GUERRA

di Peter Moore
(21-9-2024) Mentre le forze armate ucraine continuano ad esercitare azioni in profondità in territorio russo distruggendo siti sensibili, come il deposito missilistico fatto esplodere dopo quello di altre basi militari, c'è attesa per l'incontro tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e Joe Biden la prossima settimana a Washington. L'occasione è quella della presentazione di un "piano" che sta tra la pace e la vittoria di Kiev. Sarà un viaggio molto importante, sicuramente cruciale, per mettere fine alla guerra che va avanti da troppo tempo. Non si sa nulla di quello che Zelensky ha intenzione di proporre non solo a Biden ma anche alla vicepresidente e candidata alla presidenza degli Stati Uniti Kamala Harris e forse parlerà del progetto anche con Donald Trump. Qualche analista si espone dicendo che il presidente ucraino sarebbe disposto a concedere a Putin il Donbass, una concessione che potrebbe essere tardiva perché grosso modo il presidente russo l'ha già conquistato e quasi sicuramente Putin alzerà il tiro chiedendo altre importanti zone territoriali. Zelensky però, potrebbe virare su altre questioni per arrivare, per così dire, alla pace che potrebbe ottenerla, secondo il presidente ucraino, vincendo la guerra (
foto dal web/Social) contro i russi. Una questione sul tappeto che trova molte resistenze non solo da parte degli Stati Uniti ma anche del Regno Unito: si tratta, cioè, della concessione da parte di questi Paesi di dare all'Ucraina l'ok per l'uso di missili a lunga gittata da utilizzare sul suolo russo. Per il momento Biden rimane scettico e di fatto ha rifiutato ogni utilizzo di armi americane sul territorio della Russia, stesso divieto anche dal Regno Unito che in un primo momento era disponibile poi però ha negato ogni possibilità all'utilizzo di missili in profondità. Nonostante mesi di lobbying ad alto livello, Zelensky non ha ancora la conferma e la piena disponibilità dei missili a lunga gittata da mettere in campo in Russia. Zelensky punta sul fatto che Biden potrebbe entrare nella storia se dovesse prendere una decisione importante per rafforzare l'Ucraina e proteggere la sua indipendenza. L'ok potrebbe essere dato dall'attuale amministrazione democratica, perché con Trump la situazione sarà completamente diversa perché ci sarebbe un accordo favorevole per Mosca.


SPAZZATO IL CICLONE BORIS,
ARRIVA L'ESTATE SETTEMBRINA

TORNA IL CALDO, 30
GRADI IN SARDEGNA

di Marco Giovine
(20-9-2024) Dopo tanti danni e piogge diffuse, con un clima decisamente autunnale, il meteo torna a stabilizzarsi. La tempesta Boris ha perso aggressività e la sua instabilità, che ha prodotto piogge consistenti e importanti allagamenti in tutta Italia, si è dissolta creando condizioni di stabilità atmosferica grazie all'arrivo dell'alta pressione di origine subtropicale che riporterà un aumento delle temperature e una situazione più serena e gradevole. E' la cosiddetta estate settembrina che consentirà agli italiani di abbandonare, ma non troppo, maglioni e giacche per pensare per un attimo al mare. La tendenza generale è buona anche se, dicono gli esperti, ci saranno piogge residue sempre in Romagna, ma anche in Abruzzo. Per il resto, soprattutto nel weekend, che coincide, il 22 settembre, con l'Equinozio d'Autunno, il meteo sarà stabile con le massime sopra i 25 gradi mentre in Sardegna, e in Sicilia, le temperature avranno picchi di 30 gradi (
foto di Augusto Maccioni Poetto Cagliari).




MEDJUGORJE, NULLA OSTA
DEL VATICANO SOLO AI

PELLEGRINAGGI E AL
CULTO PUBBLICO

di Francesco Atzeni
(19-9-2024) Milioni di fedeli aspettavano la decisione della Santa Sede sulle apparizioni della Vergine Maria a Medjugorje (
foto dal web/Social), un piccolo paese bosniaco che nel tempo è diventata una bella cittadina basata sul turismo religioso, e dopo 43 anni è arrivato il "Nihil Obstat", solo due parole per certificare il via libera al fenomeno delle apparizioni mariane. Del resto il flusso continuo di pellegrini non poteva passare inosservato sotto la spinta delle visioni dei sei veggenti che in più occasioni hanno raccontato le apparizioni della Madonna a partire dal 24 giugno 1981. Sulle apparizioni della Madonna a Medjugorie c'è il Rapporto Ruini, il cardinale inviato nella cittadina bosniaca sotto Benedetto XVI, che certificò come vere le prime sette apparizioni mentre per le altre non c'è ancora una pronuncia di non soprannaturalità. Fin qui le notizie sul "caso" Medjugorje, poi la decisione definitiva della Santa Sede col testo firmato dal cardinale Victor Manuel Fernandez, prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede, documento approvato da Papa Francesco il 28 agosto. Quindi c'è il via libera ufficiale del Vaticano solo per la devozione e i pellegrinaggi nel luogo delle presunte apparizioni della Madonna a Medjugorje e non c'è traccia della "soprannaturalità" delle apparizioni della Madonna. Ma se ci sono i pellegrinaggi è naturale che ci sia anche la devozione alla Madonna anche se i fedeli "sono autorizzati a dare ad esso in forma prudente la loro adesione e non sono obbligati a credervi". E' comunque un passo avanti, un "gesto" che non era affatto scontato e allo stesso tempo una questione molto delicata. La Santa Sede riconosce un "fenomeno spirituale" ma non afferma categoricamente che a Medjugorje sia apparsa la Madonna. Ed è un fatto positivo che da questo fenomeno nascano conversioni, matrimoni salvati e nuove vocazioni. Questo è un nulla osta, da parte della Santa Sede, per autorizzare il culto e i pellegrinaggi dei fedeli e per i "presunti veggenti" la decisione vaticana dice che i pellegrini vanno per incontrare Maria, Regina della Pace, e per incontrare Cristo ma non per incontrare i presunti veggenti. E' comunque una prima tappa di questa lunga storia della Madonna di Medjugorje, ma sicuramente non è definitiva perché può darsi che in futuro un Papa possa riconoscere la "soprannaturlità" degli eventi nella cittadina bosniaca.




GLI SCIENZIATI CINESI RENDONO
PUBBLICI I RISULTATI DELLE

ANALISI DELLE ROCCE RACCOLTE
DAL LATO NASCOSTO DELLA LUNA


di Carla Peis
(18-9-2024) Dopo tre mesi dal rientro sulla Terra della sonda cinese Chang'e-6, i ricercatori del gigante asiatico hanno reso pubblici i primi risultati delle analisi dei quasi 2 chilogrammi di rocce raccolte sul suolo lunare. La missione cinese ha avuto successo e dalla Luna hanno portato frammenti importanti di rocce che aiuteranno gli scienziati a risolvere i misteri del lato nascosto, e inesplorato, del satellite. Dai primi risultati le rocce raccontano: una miscela di basalto, che mette in evidenza l'attività vulcanica della Luna, con un altro tipo di materiale diverso dai campioni prelevati dal lato più visibile dalla Terra. Ad analizzare i frammenti lunari hanno partecipato scienziati (
foto dal web/Social) più qualificati degli istituti di ricerca di Pechino i quali studieranno caratteristiche fisiche, mineralogiche e geochimiche delle rocce prelevate notando che i campioni "potrebbero essere il risultato della miscelazione del suolo lunare maturo con materiale appena espulsi". In particolare il materiale roccioso proveniente dal lato invisibile dalla Terra contengono più particelle di colore chiaro, come il feldspato, rispetto ai campioni provenienti dal lato visibile del satellite. Il rapporto documenta che questi "basalti locali raccontano la storia del vulcanismo sul lato nascosto della Luna, mentre i frammenti non basaltici possono offrire informazioni cruciali sulla crosta degli altopiani lunari". La missione cinese è importante perché è il primo paese a portare con sé i primi campioni del lato nascosto e inesplorato del satellite. Fino ad allora le sei missioni degli Stati Uniti, le tre dell'ex Unione Sovietica e una della Cina, avevano raccolto un totale di oltre 380 chilogrammi di campioni lunari raccolte dal lato visibile della Luna. E' ancora presto per avere ulteriori informazioni e gli scienziati cinesi, da questa ultima missione, saranno in grado di capire l'evoluzione della Luna e allo stesso tempo di tutto il sistema solare oltre a fornire dati importanti per far avanzare le future missioni lunari.



TRUMP RACCONTA COME HA VISSUTO L'ULTIMO
ATTENTATO MENTRE GIOCAVA A GOLF

L'EX PRESIDENTE INSISTE NEL DARE LA COLPA
AI SUOI RIVALI: BIDEN E KAMALA HARRIS

di Peter Moore
(17-9-2024) A luglio Donald Trump (
foto dal web/Social) ha reagito con un appello all'unità, per il secondo attentato di domenica l'ex presidente Usa si è invece scagliato contro gli avversari politici perché "con la loro retorica lo accusano di essere un pericolo per la democrazia". Due versioni che mettono in evidenza le difficoltà politiche del candidato repubblicano che nell'ultima sfida tv, questa volta con la candidata democratica Kamala Harris, ha mostrato evidenti limiti anche se è sempre apparso un "guerriero" fino alla fine. Durante l'intervista su Fox News Digital, Trump ha raccontato come ha vissuto l'accaduto degli spari mentre giocava a golf. "Domenica mattina stavo giocando a golf con alcuni dei miei amici. Tutto era bellissimo, poi improvvisamente abbiamo sentito degli spari, forse quattro o cinque. I servizi segreti - ha detto l'ex presidente- hanno capito subito che si trattava dei proiettili e mi hanno preso e fatto salire in macchina e messo al sicuro". Trump ha poi difeso l'operato dei servizi segreti, che sono stati tempestivi e in grado di metterlo in sicurezza. Durante l'intervista tv, il giornalista gli ha chiesto cosa pensava dei due tentativi di omicidio in due mesi e Trump ha risposto: "C'è molta retorica in questo momento" e ha assicurato che il presunto assassino "ha agito a causa del linguaggio altamente provocatorio dei democratici" e in modo particolare di Biden e Harris. Poi ha puntato il dito contro l'attuale presidente Usa e la sua vicepresidente i quali "stanno distruggendo gli Stati Uniti, sono loro la vera minaccia" mentre "sono io quello che salverà il Paese".


COL CICLONE BORIS PIOGGE E
TEMPORALI DAL VENETO ALLA CAMPANIA
ALLERTA METEO ANCHE IN
SARDEGNA ORIENTALE


di Marco Giovine
(16-9-2024) Il panorama meteo in Europa centrale è preoccupante per il ciclone Boris che ha devastato diversi stati come la Romania e l'Australia ma anche la Polonia dove sono morte 4 persone e dove si sono verificate inondazioni record. La bassa pressione si allunga sul Mediterraneo e il ciclone colpirà nelle prossime ore anche l'Italia con violente piogge a carattere temporalesco (foto dal web/Social). L'instabilità si farà sentire nella giornata di martedi 17 settembre lungo il versante adriatico ma anche sul basso Tirreno e ionico coinvolgendo la Campania, Calabria e Basilicata e in serata anche tra il Veneto e il Friuli Venezia Giulia. Attenzione anche all'Abruzzo, Molise e Puglia. E' comunque un ciclone che metterà a dura prova buona parte del nostro Paese. Le temperature si manterranno al di sotto delle medie stagionali. Nella giornata di martedi e mercoledi 17 e 18 ci saranno schiarite in Toscana ma rovesci temporaleschi in Puglia, Campania, Basilicata e Sardegna orientali. Nel weekend torna il caldo e in alcune città le temperature saranno addirittura sopra la media. Per l'ingresso ufficiale dell'autunno astronomico ci sarà un lieve aumento delle temperature compresa la Sardegna.



"ERA TRUMP L'OBIETTIVO",
SPARATORIA AL CAMPO DA GOLF
IN CUI GIOCAVA L'EX PRESIDENTE


di Dario Piras
(15-9-2024) Qualche mese fa Donald Trump (
foto dal web/Social), durante una manifestazione, è stato colpito all'orecchio, questa volta è rimasto illeso dopo alcuni spari uditi nel campo da golf dove l'ex presidente giocava, vicino alla sua villa a Palm Beach in Florida. Fbi sta indagando sulla sparatoria mentre si sono accesi i riflettori sul candidato repubblicano che è scampato ad un altro "tentativo di omicidio". Non si sa, però, se gli spari esplosi nelle vicinanze dove Trump giocava erano diretti a lui. Alcune fonti investigative dicono che i colpi di arma da fuoco non hanno niente a che vedere con l'ex presidente e che quindi non era lui il bersaglio, ma non è ancora chiara la dinamica dell'accaduto. Si sa che la polizia ha sequestrato un fucile automatico, un AK-47 e una videocamera Go-Pro e si fanno ipotesi, una delle quali riferisce di una persona che si è avvicinato al campo da golf dove c'era Trump e i servizi segreti gli hanno impedito di raggiungere l'ex presidente. C'è anche chi dice che Trump non è stato mai in pericolo e che gli spari sono avvenuti fuori dall'area del citato campo da golf. E la Cnn dice: "Era lui l'obiettivo". Tutta la vicenda è avvenuta in un momento delicato della campagna elettorale tra Trump e Harris e la situazione, sulla eventuale attentato a Trump, è sotto controllo da parte dei servizi segreti che dopo l'incidente in Pennsylvania, hanno potenziato la sicurezza per l'ex presidente ma anche per tutti i condidati e politici impegnati nella corsa alla Casa Bianca.



BRASILE, E' RECORD PER LA
SICCITA' CHE HA TRASFORMATO

LA FORESTA PLUVIALE
AMAZZONICA IN SAHARA

di Pietrina Sanchez
(14-9-2024) E' la prima volta che la siccità colpisce il Brasile ed è la più intensa e diffusa della storia (
foto dal web/Social). Gli esperti dicono che la mancanza d'acqua ha colpito un'area grande quanto la metà degli Stati Uniti. Oltre alla siccità da registrare gli incendi incontrollati che stanno devastando le regioni protette, un serio problema per il crollo della qualità dell'aria in vaste zone. La mancanza d'acqua è motivo di grande preoccupazione e in alcune zone si registrano condizioni di aridità paragonabili a quelle del deserto del Sahara. Sul fronte degli incendi da citare l'enorme incendio boschivo nel Parco nazionale Chapada dos Veadeiros, una bella zona turistica brasiliana situata a oltre mille chilometri a nord di San Paolo. Poi altri incendi boschivi in zone remote e nei parchi. Quest'anno il Brasile ha registrato 160mila incendi ed è l'anno peggiore dal 2010. Anche nel Pantanal, la più grande area umida del mondo, si sono verificati incendi peggiori mai registrati. L'area bruciata in Brasile è grande quanto la superficie dell'Italia. Sembra che ci sia una regia per continuare a devastare ampie zone di verde. C'è anche la stagione secca che quest'anno è iniziata prima rispetto agli altri anni e non sono previste piogge importanti prima di ottobre.


METEO, SEMBRA AUTUNNO CON CAMBIO REPENTINO DELLE TEMPERATURE

di Marco Giovine
(13-9-2024) Sembra essere arrivato l'autunno (
foto dal web/Social). Il balzo improvviso delle temperature, oltre a intense piogge e le nevicate sulle Alpi, segnano un passaggio stagionale repentino da molti auspicato ma non dai turisti che vorrebbero ancora tanto sole e tanto caldo. Speriamo che sia un toccasana contro la siccità per alcune regioni, come la Sicilia ma anche la Sardegna dove c'è penuria d'acqua e i bacini non hanno riserve sufficienti per il normale fabbisogno del prezioso liquido. Sicuramente ci dobbiamo scordare del caldo africano fino ai 40°C, anche se molti rimpiangeranno quelle temperature, per un meteo più gradevole e sopportabile. In effetti nessuno si aspettava il cambio di stagione in meno di 24 ore, un repentino sbalzo di temperature accompagnate da piogge intense e dalle prime nevicate sulle Alpi. Subito maglioni e ombrelli per combattere i primi freddi soprattutto in alcune città, come a Firenze e a Bologna dove non si è andati oltre i 18 gradi. Solo al Sud le temperature arrivano a 26 gradi, un pò meno in Sardegna. Nel weekend torna il bel tempo, c'è il sole ma il meteo, soprattutto al Nord, è invernale. Ci sarà molto vento e fino a domenica 22 settembre, quando alle ore 14:44 ci sarà l'Equinozio d'autunno, l'Italia sarà in pieno autunno e arrivano anche i nubifragi.



UCRAINA, NUOVO ASSE TRA RUSSIA, IRAN
E COREA DEL NORD E NATO/USA AGIRANNO
DI CONSEGUENZA

PUTIN PRONTO AD USARE MISSILI "PIU'
DISTRUTTIVI" SE KIEV UTILIZZERA'
MISSILI OCCIDENTALI A LUNGA GITTATA


di Peter Moore
(12-9-2024) Stati Uniti e Regno Unito sempre più vicini a dare l'assenso a Kiev per utilizzare i missili a lungo raggio per colpire gli obiettivi sensibili anche in territorio russo. Ci sarebbe anche una data, ma l'indiscrezione riportata dal The Guardian non è stata confermata. Sembra comunque che si arrivi a questa decisione giusto per bilanciare l'uso di armi sempre più sofisticate e chimiche non solo russe ma anche nordcoreani e iraniani, che la Federazione sta utilizzando in territorio ucraino. Sembrerebbe che ci sia una direttiva precisa immediatamente successiva alla conclusione del segretario di Stato statunitense Antony Blinken e del ministro degli Esteri britannico David Lammy. Del resto il nulla osta a Kiev non poteva essere dato prima, adesso la situazione è cambiata perché si è evoluta la guerra soprattutto da parte di Putin (
foto dal web/Social). Il governo britannico, al contrario di quello statunitense, ha già indicato la decisione di consentire a Zelensky di usare i missili da crociera Storm Shadow su obiettivi in Russia anche se non è stato fatto nessun annuncio pubblicamente. Al momento però l'Ucraina sembra intenzionata a non utilizzare missili a lunga gittata di fabbricazione britannica o statunitense. E' comunque questione di tempo. Ci si chiede: se la Russia usa missili balistici a corto e cortissimo raggio di fabbricazione iraniana, i Fath-360 che hanno una gittata di 120 chilometri, ma anche quelli con una gittata superiore di fabbricazione nordcoreana, non si capisce perché l'Ucraina non possa utilizzare i missili inglesi e americani. Per evitare situazioni compromettenti Zelensky preferisce al momento di soprassedere, ma è chiaro che l'utilizzo di missili a lunga gittata fa parte di un programma ben preciso come i missili statunitensi Atacms, che hanno una gittata anche di 300 chilometri, utili per colpire obiettivi strategici. E' anche chiaro che non si vuole creare una forte tensione tra Usa/Nato e Russia, ed è una forte preoccupazione da parte di tutti. Tutto è in divenire: se la Russia alza la posta in gioco le potente occidentali non staranno a guardare. In uno scenario non certo idilliaco, Putin ha fatto una dichiarazione quasi apocalittica: se la Nato/Usa utilizzeranno sul suo territorio missili a lunga gittata, Mosca sarà costretta a rispondere in maniera appropriata utilizzando "armi più potenti e distruttive per proteggere i nostri concittadini". Ciò significa, dice il presidente russo, che la Nato/Usa sarebbero "in guerra" con Mosca.



POLARIS DAWN, E' STATO UN SUCCESSO
LA PRIMA STORICA PASSEGGIATA PRIVATA

di Paolo Pellegrini
(12-9-2024) E' stato un successo la "passeggiata spaziale" del miliardario Jared Isaacman e di Sara Gillis, ingegnere di Space X, i quali sono usciti dalla capsula per i test di mobilità della tuta durati circa 15 minuti. E' la prima volta nella storia che due astronauti non professionisti hanno "navigato" nello spazio, iniziativa che è stata concessa nell'ambito della missione Polaris Dawn, partita martedi 10 settembre da Cape Canaveral in Florida. A bordo della navicella di SpaceX, la società di Elon Musk, ci sono quattro persone (
foto dal web/Social) e la missione è stata finanziata da privati. Ad avventurarsi per primo fuori dalla Dragon Resilience Crew, è stato l'americano Isaacman che è stato anche il primo civile a compiere una passeggiata nello spazio nella storia. Il miliardario ha aperto il portello della capsula alle 12:50, ora italiana, ed è stato nello spazio per circa sette minuti: "Da qui, ha detto, la Terra sembra un mondo perfetto". Alle 13:05 è Sara Gillis a compiere alcuni movimenti nello spazio. Entrambi hanno testato la nuova tuta per attività extraveicolari (EVA) sviluppata da SpaceX per le missioni future, comprese le spedizioni su Marte. Gli altri due componenti della navicella, il pilota ilitare Scott Poteet e l'ufficiale medico Anna Menon, hanno seguito le varie attività indossando sempre le tute SpaceX. La passeggiata spaziale è stata il momento clou dei cinque giorni della missione Polaris Dawn. Tutto è avvenuto a una distanza più lontana percorsa dall'uomo dalla missione di atterraggio lunare Apollo 17 della Nasa nel 1972. Diversi i test della missione come le lenti a contatto ma anche dati per comprendere come le radiazioni spaziali possano influire sugli astronauti. Altri test riguardano: comunicazioni satellitare su laser tra il veicolo spaziale e Starlink, la costellazione di oltre 6mila satelliti di SpaceX. Quanto è costata la missione, senza dubbio ambiziosa e pericolosa? Alcuni dicono che la cifra si aggira sui 220 milioni di dollari.



INFLUENZA, DAL 15 OTTOBRE PARTE
LA CAMPAGNA PER IMMUNIZZARSI


di Giovanni Maria Ricci
(11-9-2024) Sarà una stagione influenzale "intensa". A parlarne in questi termini è Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università di Milano e direttore Sanitario dell'IRCCS Galeazzi, che dice che l'influenza quest'anno sarà più pesante rispetto a quella dello scorso anno. Nel 2023, infatti, in Italia si è registrata la cifra record di 15 milioni di casi di influenza e di virus parainfluenzali, dice lo scienziato, e quest'anno l'influenza in arrivo ci metterà ulteriormente a dura prova (
foto dal web/Social). A questo proposito si guarda molto all'Australia, che anticipa la nostra stagione autunno-inverno, perché ci dice quale sarà l'influenza prossima ventura che arriverà in Italia con i primi cali della temperatura. E la prospettiva è quella di un'influenza più pesante anche se si teme la "fuga" dai vaccini. Dopo la pandemia di Covid-19, quando la copertura vaccinale anti-inflenzale aveva toccato il picco del 65,3%, le coperture vaccinali negli anni successivi hanno perso di intensità, fino a passare, nella passata stagione, ad appena al 18,9% della popolazione generale e al 53,3% degli over 65. Il ministero della Sanità rileva che questo dato in diminuzione rappresenta un pericolo soprattutto per le persone a rischio, chi, ad esempio, ha malattie croniche, gli over, le donne incinte e i bambini. Le regioni che faranno da apripista alla nuova campagna di vaccinazione anti-influenzale saranno Lazio e Lombardia il primo tottobre, poi Veneto ed Emilia Romagna (7 ottobre) dal 15 ottobre a Piemonte e al resto d'Italia.


METEO, SCIABOLATA
POLARE VERSO L'ITALIA
ONDATA DI FREDDO E PIOGGIA
PER GIOVEDI 12 E VENERDI 13

di Marco Giovine
(10-9-2024) Attenzione a giovedi 12 e venerdi 13 settembre perché saranno i giorni che potrebbero dare il colpo definitivo all'Estate. Il caldo africano del weekend è già un ricorso e l'Autunno sembra che voglia fare sul serio. Secondo gli esperti la perturbazione che ha invaso il Nord nel corso della giornata di mercoledi 11 si diffonderà nel resto del Paese e questo vuol dire che ci saranno piogge diffuse un pò su tutto lo stivale, ad iniziare dal Nord fino alle regioni del versante tirrenico soprattutto nella giornata di venerdi 13 settembre con una forte instabilità in Sardegna e Sicilia. Le temperature scenderanno (
foto dal web/Social) tanto che dovrebbe arrivare la prima neve importante sui rilievi alpini anche fino a 1400/1600 metri. E' il classico ciclone autunnale che porterà aria piuttosto fredda abbassando le temperature. Questa perturbazione dovrebbe lasciare l'Italia nel corso del weekend del 14-15 settembre ma la sua scia farà calare le temperature anche di 15°C con valori massimi sotto i 20 gradi al Centro Nord. Insomma l'Estate sembra cedere il passo all'Autunno con giornate variabili e più fresche.


REGNO UNITO, KATE RIVELA DI AVER
COMPLETATO LA CHEMIOTERAPIA
"E' UNA NOTIZIA MERAVIGLIOSA", ED E'
STATO UN PERIODO "INCREDIBILMENTE DURO"

di Luca Berni
(9-9-2024) Kate Middleton (
foto dal web/Social) è pronta a tornare alla vita pubblica. E' questo il senso dell'annuncio da parte della principessa, consorte dell'erede al trono britannico William, che in un video ha detto che ha terminato la chemioterapia ed è pronta alla completa guarigione. In un emozionante filmato di tre minuti Kate e William sono ripresi mentre festeggiano la guarigione della principessa insieme ai loro tre figli. L'annuncio è stato accolto dal re Carlo e sua moglie, la regina Camilla, come una "notizia meravigliosa". Il messaggio di Kate è pieno di speranza e di gioia, immagini che trasmettono vitalità e tanta felicità sia da parte dei coniugi ma anche dai figli: George, Charlotte e Louis sono ripresi mentre giocano sulla spiaggia e nel bosco in momenti di gioia e di gioco sfrenato. E' la dimostrazione che questa famiglia è finalmente in festa, non ha paura e non è in ansia. Kate ha parlato dopo la fine delle cure per il tumore: "Gli ultimi nove mesi sono stati incredibilmente duri per noi come famiglia. La vita come la conosci può cambiare in un isante e abbiamo dovuto trovare un modo per navigare in acque tempestose e strade sconosciute. Il percorso - ha spiegato la principessa - della malattia oncologica è complesso, spaventoso e imprevedibile per tutti, soprattutto per le persone più vicine" Poi conclude: "Fare il possibile per non ammalarmi di cancro è ora il mio obiettivo. Sebbene abbia terminato la chemioterapia, il mio percorso verso la guarigione e il recupero completo è lungo e devo continuare a vivere ogni giorno come viene".



DONALD TRUMP - KAMALA
HARRIS, LA SFIDA TV CHE PUO'
CAMBIARE LE ELEZIONI?


di Peter Moore
(9-9-2024) Tra martedi e mercoledi Donald Trump e Kamala Harris (
foto dal web/Social) si sfideranno, in una sorta di scontro all'ultimo round, a Filadelfia, capoluogo della Pennsylvania, nel duello più decisivo della campagna elettorale. Fino ad allora i due contendenti alla Casa Bianca faranno le prove per offrire una performance all'altezza della loro caratura e convincere gli elettori a votare dalla loro parte. Si sa che un dibattito tv non ti fa vincere le elezioni ma può farti perdere. E' nota la vicenda dello scontro, sempre in tv, tra Trump e Biden e in quella occasione il presidente Usa, alla sua campagna per la rielezione, ha dovuto cedere per non aver mostrato lucidità e forza nel contrastare l'avversario. Quindi il duello tv è importante, ma è un tassello rispetto a quanto si dovrà ancora fare prima delle elezioni di novembre. Se non fosse stato per il disastroso dibattito con Trump e fine giugno, Biden sarebbe probabilmente ancora il candidato democratico per le elezioni alla Casa Bianca. Purtroppo le cose sono andate diversamente e l'eredità adesso passa a Kamala Harris che ha il difficile compito di contrastare l'ascesa nei sondaggi di Trump e quindi non potrà sbagliare. Trump si conosce e ha monopolizzato la politica nell'ultimo decennio e sicuramente si continuerà a parlare di lui sia per le sue vicende giudiziarie ma anche per le sue visioni politiche. Harris deve superare la prova tv e per questo motivo si sta preparando a dovere nell'hotel Omni William Penn di Pittsburgh. Sarà dura ma la vicepresidente ha molte carte da giocare. Trump è un veterano nelle apparizioni tv e la sua è il settimo scontro in un dibattito oltre a quelle repubblicane del 2016. E' riuscito ad ottenere la candidatura alle primarie superando i rivali con insulti e scherni ed è approdato alla nomination con arroganza e tante bugie. La sua scenegiattura è molto diversa da Harris, la imita e la combatte con un linguaggio al di fuori dalle righe. Di sicuro al duello tv con Harris, Trump improvviserà e la sua arma migliore è "bucare" il piccolo schermo a fronte della sua esperienza e dalla sua capacità aggressiva. Serviranno per vincere la sfida tv?




CONTINUA LA VACCINAZIONE ANTIPOLIO
A GAZA: QUASI IL 70% DEI GIOVANI HA
RICEVUTO LA PRIMA DOSE

DISTRUTTE LE SCUOLE NELLA STRISCIA
E PER OLTRE 600MILA GIOVANI NESSUN
RITORNO IN AULA


di Maria Paola Tucci
(8-9-2024) Continua a Gaza la vaccinazione antipolio dei bambini sotto i 10 anni. Secondo il Ministero della Salute palestinese, che governa parte della Cisgiordania e da una mano alle Nazioni Unite per questa campagna, quasi il 70% dei bambini hanno ricevuto la prima dose di vaccino, in pratica 441.647 sono i minori vaccinati, di cui il 49% femmine e il 51% maschi, in una settimana. L'OMS e l'Unicef si sono concentrati sulle città di Deir al Balah e Khan Yunis della Striscia. Sul fronte della guerra è successo che l'esercito israeliano ha attaccato 25 obiettivi militari a Gaza e ha annunciato di aver ucciso un comandante di Hamas responsabile del lancio di razzi contro Israele. Il bilancio dei morti, dalla guerra col gruppo palestinese, è di quasi 41mila persone, e nelle ultime 24 ore sono stati uccise 33 persone e 145 feriti sono stati trasferiti negli ospedali di Gaza. Intanto si auspica che, al pari della tregua a fasi per la vaccinazione antipolio, si arrivi a una tregua per l'inizio dell'anno scolastico a Gaza per questa settimana. Se non arriverà oltre 600mila bambini e giovani rimarranno senza istruzione (
foto dal web/Social) per il secondo anno consecutivo e questo fatto è più evidente a causa delle scuole distrutte dagli attacchi israeliani. Molti insegnanti stanno provvedendo per gestire in proprio l'inizio dell'anno scolastico utilizzando aule improvvisate in tende. Ma non sarà facile in una situazione sempre più drammatica.

ELON MUSK VUOLE
"COLONIZZARE" MARTE

PRIME ASTRONAVI VUOTE PARTIRANNO
TRA DUE ANNI E "TRA 20 ANNI ANDREMO
A VIVERE SUL PIANETA ROSSO"


di Lea Dixon
(8-9-2024) E' il momento di Elon Musk (
foto dal web/Social) che ha grandi ambizioni e tra queste c'è la splendida avventura di far arrivare le prime astronavi su Marte. Il padrone di X è determinato: "Tra 2 anni arriviamo su Marte e tra 20 anni ci andremo a vivere". Sarà un salto di qualità che riguarda lo spazio, che fino a questo momento aveva come obiettivo la Luna o la Stazione Spaziale Ineernazionale (ISS). Si inizierà invece a portare le prime astronavi sul pianeta rosso ma senza equipaggio e questo per testare la bontà dei veicoli spaziali ma anche i procedimenti fino atterraggio. Se tutto andrà per il verso giusto, come già immagina Musk, i primi voli con equipaggio su Marte, dice il padrone di X e di Tesla, avverranno tra 4 anni. Musk continuerà nel suo piano spaziale di SpaceX perché ha intenzione di colonizzare il pianeta rosso. In che modo? Il suo ambizioso progetto per il futuro ha dei tempi precisi perché i voli per Marte cresceranno negli anni con l'obiettivo finale, tra circa 20 anni, di creare città in grado di sostenersi in maniera autonoma con una vita tranquilla e senza troppi problemi. Ma non sarà facile l'impresa anche se il vulcanico Musk non demorde e vuole dimezzare i costi per portare il "carico di materiale" su Marte e arrivare a rendere il percorso spaziale economicamente sostenibile.



LA NAVETTA STARLINER E' RIENTRATA
A TERRA SENZA ASTRONAUTI

SUNI WILLIAMS E BUTCH WILMORE
SARANNO SALVATI A FEBBRAIO 2025

di Leo Cortes
(7-9-2024) La Nasa ha deciso di non rischiare e il Boeing e la sua Starliner ritorna sulla Terra vuota. Doveva riportare dalla Stazione Spaziale Ineernazionale (ISS) il suo equipaggio, composto dagli astronauti veterani dell'Agenzia Suni Williams e Butch Wilmore (
foto dal web/Social), che però non sono saliti a bordo perché il veicolo spaziale americano aveva registrato diverse perdite di elio e problemi con i propellenti, evenienza che ha costretto la Nasa di far rientrare il veicolo vuoto sulla Terra mentre i membri dell'equipaggio si trovano sulla ISS in attesa di altro veicolo spaziale per la conclusione della loro lunga permaneza nello spazio. La Nasa ha trasmesso in diretta tutta la fase dello Starliner dalla ISS fino alla sperficie terrestre col suo atterraggio nel deserto del Nuovo Messico vicino alle strutture di White Sands dell'agenzia spaziale. Si è quindi vista la capsula che si separava lentamente dalla ISS e con una potente accensione dei reattori la stessa si separava dalla nave destinata a laboratorio spaziale. Tutto il viaggio è stato più o meno tranquillo, c'è stato ad esempio una coppia di propellenti che ha mostrato una temperatura più alta del previsto, e lo Starliner è atterrato due minuti prima del previsto cioè un minuto dalla mezzanotte nel deserto del Nuovo Messico, alle 6:01 in Italia. L'atterraggio è stato un successo, è stato il primo commento dei vertici della Nasa, ed è stato giusto, alla fine, portare la capsula senza equipaggio per non rischiare la vita dell'equipaggio. A parte i problemi riscontrati, lo Starliner, hanno fatto sapere alla Nasa, ha superato ogni aspettativa. Certo non è andato a buon fine il viaggio spaziale con Suni Williams e Butch Wilmore, partiti a bordo della Starliner il 5 giugno, che dovevano soggiornare nella Stazione per una settimana invece, a causa appunto di contrattempi col guasto, tra l'altro, di 5 dei 28 propellenti, dovranno prolungare il loro tour almeno per oltre tre mesi e comunque fino a febbraio 2025 e tornare finalmente con l'equipaggio della missione Crew-9 su un Space X Dragon dell'azienda di Elon Musk che ha ricevuto molti meno investimenti della Nasa ma sta diventando leader nella competizione e sarà molto probabilmente il principale appaltatore dell'agenzia spaziale americana.



DOPO UNA TREGUA ANTICICLONICA
CON CALDO MOLTO INTENSO,
DA DOMENICA ARRIVERA' IL VORTICE ATLANTICO, MALTEMPO ANCHE IN SARDEGNA


di Marco Giovine
(6-9-2024) Temporaneo rinforzo dell'anticiclone e sull'Italia si assiste a giornate soleggiate e ad un sensibile aumento delle temperature (
foto di Augusto Maccioni Poetto - Cagliari). E' una sorta di stabilità meteorologica che durerà 48 ore, poi si cambia con una nuova perturbazione che interesserà, già da domenica 8 settembre, soprattutto le regioni centro-settentrionali con un vortice di aria fresca che porterà temporali diffusi anche forti. Anche la Sardegna sarà interessata da questa perturbazione nel corso della sera inoltrata. Il maltempo arriverà dal nord atlantico verso l'Europa centrale e potrebbe coinvolgere le nostre regioni, da nord verso sud, a partire da mercoledi 11.


TREGUA ANCORA IN STALLO A GAZA
NETANYAHU: "IL CORRIDOIO
FILADELFIA NON SI TOCCA"

di Leo Cortes
(5-9-2024) Parte la seconda fase della campagna di vaccinazione contro la poliomielite a Gaza e sulla scia della tregua sanitaria si fa sempre più realistica la possibilità di trovare un accordo per raggiungere gli obiettivi che tutti sperano e di cui le diplomazie si stanno impegnando da tempo. E' ancora stallo nei negoziati su Gaza con Hamas che non ha niente da perdere e nel tentativo di mettere in difficoltà Israele invita gli Stati Uniti a esercitare una reale pressione su Israele per raggiungere un accordo. Segno evidente, forse, che il gruppo palestinese apra al piano presentato tempo fa dal presidente Biden sull'accordo di scambio di prigionieri, ma c'è lo stop del premier Benjamin Netanyahu (
foto dal web/Social) che dice a chiare lettere che la tregua "non è vicina" e di questo è responsabile Hamas. Il primo ministro israeliano in un'intervista alla tv americana Fox ha ribadito che continuerà la guerra contro Hamas e si prodigherà perché si arrivi alla liberazione degli ostaggi. Netanyahu ha poi smentito, respingendo con forza, le affermazioni del ministro della Difesa Yoav Gallant che vorrebbe abbandonare il corridoio Filadelfia per consentire un cessate il fuoco e un accordo sugli ostaggi ancora in mano ad Hamas. Il "corridoio Filadelfia non si tocca", ha detto il primo ministro che difende le sue scelte anche perché "è la porta d'ingresso dell'Iran a Gaza" quindi terreno fertile per il rifornimento di armi per il gruppo terroristico palestinese. Il primo ministro israeliano ha poi smentito le affermazioni di Hamas secondo cui il 90% dell'accordo sarebbe stato già raggiunto. Altre informazioni sul fronte di Hamas che continua a "bombardare" di richieste per il rilascio degli ostaggi. Secondo i vertici del gruppo palestinese, durante i colloqui in Qatar, si potrebbe arrivare alla liberazione di cinque soldatesse 20enni prigioniere a Gaza in cambio non di 150 ergastolani palestinesi ma di un numero più alto di persone in carcere da molti anni. Netanyahu va per la sua strada e non prende decisioni cercando di prendere tempo fino alle elezioni americane.



GAZA, LA TREGUA SANITARIA FUNZIONA.
IN QUESTA PRIMA FASE I VACCINATI
CONTRO LA POLIO SONO OLTRE 189MILA

di Giovanni Picchi
(4-9-2024) C'è la tregua a Gaza ma solo per la campagna di vaccinazione contro la poliomielite (
foto dal web/Social). L'iniziativa delle Nazioni Unite ha trovato d'accordo Israele e Hamas e finalmente, dopo quasi 11 mesi di guerra, non ci sono bombardamenti e le armi tacciano. La vaccinazione è destinata a oltre 640mila bambini a Gaza e questa prima fase, iniziata domenica scorsa per tre giorni, ha raggiunto 189mila bambini. Per ottenere un successo, non facile, sono stati utilizzate 500 squadre nella parte centrale di Gaza. Per poter consentire la vaccinazione sono state osservate pause limitate nei combattimenti, sequenze che le parti in guerra, con la partecipazione attiva dell'Unicef, sperano di estendere in altre parti del territorio per arrivare a vaccinare un totale di oltre 640mila bambini a Gaza. La campagna di vaccinazione contro la poliomielite si è attivata dopo che è stato segnalato il primo caso di poliomielite di un bambino di 10 mesi, ora paralizzato a una gamba, evento che non succedeva da 25 anni. Il successo della campagna di vaccinazione è frutto anche della gravità della situazione sanitaria, ecco perché si continueranno le vaccinazioni, con i tempi e con le autorizzazioni necessarie, in altre zone di Gaza. "Grandi progressi. Ogni giorno nelle aree centrali di Gaza più bambini vengono vaccinati contro la polio" dicono alle Nazioni Unite. La tregua sanitaria giova anche agli sforzi della diplomazia che intende perfezionare gli accordi per arrivare e garantire un cessate il fuoco permanente, liberare gli ostaggi ancora in mano al gruppo di Hamas e restituire molti palestinesi incarcerati in Israele di far ritorno a casa. Tregua o pace difficile da portare avanti finché, dice il primo ministro israeliano Netanyahu, ci sarà Hamas mentre il gruppo terroristico palestinese non vuole la pace se non viene incluso il ritiro di tutte le forze israeliane da Gaza.


SONDAGGI E PRONOSTICI PER TRUMP
E HARRIS CHE SUPERA L'EX PRESIDENTE
ANCHE NELLA RACCOLTA FONDI

di Peter Moore
(3-9-2024) Continua la campagna elettorale di Kamala Harris, per i democratici, e di Donald Trump, per i repubblicani, (
foto dal web/Social) ma chi sarà il futuro presidente degli Stati Uniti? In attesa delle prossime mosse in tv, si moltiplicano i pronostici e i sondaggi che potrebbero appassionare i media ma non gli elettori, almeno quelli che ancora non si sono fatti un'idea concreta su chi votare, e che comunque creano una base di partenza sugli umori degli elettori aamericani. Da qualche settimana Harris è considerata la favorita, Trump un pò meno e sull'ex presidente una mezza dozzina di società di scommesse puntano su di lui. Di sicuro nessuno aveva pensato a una rimonta veloce di Harris prima del 21 luglio, giorno del ritiro di Joe Biden come candidato alla rielezione alla Casa Bianca, anzi si pensava a un personaggio mediocre che avrebbe consolidato il primato di Trump. Invece nel giro di qualche settimana la vicepresidente è stata brava, grazie anche alle potenzialità degli Obana e dei Clinton, a rimontare lo svantaggio e a crescere nei sondaggi tanto che da diversi giorni i due candidati per la Casa Bianca sono alla pari, forse Harris meglio di Trump cioè la vicepresidente sembrerebbe in vantaggio di 2-3 punti percentuali, e lo supera anche nella raccolta fondi, ma la cosa più importante sarà vincere negli Stati in bilico come in Pennsylvania, Georgia, Nevada e Arizona. Erano in forse anche Michigan e Wisconsin poi passati alla Harris. E se da una parte si delinea una "continuità" nella politica interna ed estera degli Stati Uniti con la presidenza Harris, dall'altra ci sono troppi rischi per Trump che in questi ultimi tempi non ha mai delineato una politica seria, con più incertezza in campo estero dove si dovrebbe affrontare seriamente le politiche dei conflitti e le aspre divergenze commerciali.


BRUTTO TEMPORALE A ROMA,
"E' STATO UN DOWNBURST"
FINE DELL'ESTATE, DAL 5 SETTEMBRE CAMBIA
TUTTO: NUBIFRAGI ANCHE IN SARDEGNA

di Marco Giovine
(3-9-2024) L'estate sta per lasciarci, almeno così dicono i meteorologi, a causa dell'arrivo di un ciclone proveniente dalla Groenlandia. Queste correnti instabili andranno ad interagire col caldo umido presente nel nostro Paese consentendo un cambio di rotta che fa pensare ad un addio all'estate e al caldo torrido che ci ha accompagnato in queste ultime settimane. Lo scontro tra correnti si consumerà in Italia creando un ciclone mediterraneo (
foto dal web/Social) che potrebbero avere eventi meteo estremi. Questo vortice "pericoloso" stazionerà nel nostro Paese da giovedi 5 fino almeno al 12 settembre con temporali a carattere sparso al Sud e nubifragi in Sardegna successivamentein Toscana e in Calabria. Nelle prossime ore, comunque, l'estate andrà avanti con i residui di caldo africano e con temperature fino a 37°C. Gli esperti parlano di "alluvioni lampo", grandi quantità d'acqua su zone limitate. Una situazione del genere è avvenuta a Roma con "bombe" d'acqua e temporali e la capitale è stata colpita da 60 millimetri di pioggia, una quantità accumulata in un intero mese autunnale. Si è trattato, dicono gli esperti, di "downburst", lo stesso fenomeno che ha colpito e fatto affondare il veliero Bayesian a Palermo nel quale sono morte sette persone.



SCIOPERI E PROTESTE ANTI-GOVERNO
NON FERMANO NETANYAHU

TREGUA A GAZA, BIDEN: "IL PRIMO MINISTRO
NON FA ABBASTANZA PER LA PACE"


di Giovanni Picchi
(2-9-2024) In Israele le proteste per il rilascio degli ostaggi sono all'ordine del giorno, ma lo sciopero generale di lunedi 2 settembre (
foto dal web/Social) ha paralizzato il Paese e ha messo sotto scacco il governo che non voleva il caos. Sono giorni neri per il premier Netanyahu che continua la guerra per sconfiggere Hamas alla luce anche del ritrovamento dei sei ostaggi assassinati dal gruppo terroristico palestinese, un altro motivo in più per far pagare ai terroristi "un prezzo molto alto". Si continua a combattere e non si sa quando ci sarà la tregua che tutti vogliono ma che nessuno vuole accettare. Ad essere insofferente è soprattutto il presidente Usa Joe Biden ("Netanyahu non fa abbastanza per la tregua") che ha pronto una bozza d'intesa, discussa e approvata da Egitto e Qatar, che sarà presentata a giorni ai due contendenti per essere approvata. Anche Hamas vuole la tregua ma alle sue condizioni. Intanto però il primo grande sciopero generale ha parzialmente paralizzato Israele, solo per tutta la mattinata poi nel pomeriggio la Procura ha revocato ogni protesta, per convincere il primo ministro israeliano a spingerlo ad accettare l'accordo con Gaza al fine di far tornare a casa gli ostaggi. La verità è che una parte consistente della società israeliana spinge per il cessate il fuoco, una volontà espressa anche da una parte del governo, guidata dal ministro della Difesa Yoav Galant, che vorrebbe prioritaria la liberazione dei prigionieri. Di loro se ne parla tanto ed è stato oggetto di negoziati a Doha dove si è sostenuta la necessità di siglare al più presto un patto per liberare gli ostaggi. Ad essere intransigente è soprattutto Netanyahu che non si arrende, rifiuta il cessate il fuoco e continua a mantenere in toto le truppe nei punti strategici come il corridorio tra Gaza e l'Egitto, chiamato strettoia di Filadelfia. Anche su questo punto Hamas non si trova d'accordo con Israele che crede che sia giunto il momento di risolvere, una volta per tutte, il "problema palestinese" e quindi Gaza e la Cisgiordania.

PAPA FRANCESCO INIZIA UN VIAGGIO RECORD:
VISITERA' 4 PAESI TRA ASIA E OCEANIA

PRIMA TAPPA L'INDONESIA, IL PAESE
CON PIU' MUSULMANI AL MONDO

di Francesco Atzeni
(2-9-2024) E' iniziato nel pomeriggio del 2 settembre, con la partenza dall'aeroporto di Fiumicino, il 45° viaggio apostolico internazionale di Papa Francesco (
foto dal web/Social). E' un viaggio da record perché Francesco si fermerà in quattro Paesi (Indonesia, Papua Nuova Guinea, Timor-Leste e Singapore) e tornerà in Vaticano venerdi 13 settembre. Prima della partenza Bergoglio ha voluto incontrare una quindicina di senza dimora, donne e uomini, accompagnati dall'elemosiniere di Sua Santità Konrad Krajewski, subito dopo è partito, dall'aeroporto Leonardo da Vinci di Roma-Fiumicino, alla volta di Giacarta. La sua prima tappa è l'Indonesia che in qualche modo è strategico ed è il quarto paese più popolato del mondo. Ed è anche il paese con più musulmani del pianeta, circa 203 milioni di credenti. A mostrare più entusiasmo per il viaggio di Francesco è stata la principale autorità musulmana del Paese Nasaruddin Umar, grande imam della moschea Istiqlal che Bergoglio visiterà giovedi. A promuovere il dialogo interreligioso per la pace e la convivenza sociale sono proprio i musulmani indonesiani che riconoscono il ruolo cruciale della religione nella vita pubblica e respingono gli estremismi sulla falsariga dell'Isis. E' un islam che non è arrivato in Indonesia con le armi ma attraverso il dialogo, l'accoglienza e la tolleranza e l'Indonesia è il Paese con le maggiori restrizioni alla libertà religiosa. I cittadini professano ufficialmente le religioni consentite, come ad esempio, oltre all'islam naturalmente, il cattolicesimo fino al confucianesimo ma non sono tutelati. La presenza di Papa Francesco sarà utile per dimostrare che nessuna religione è emarginata, ma contano le persone e nessun cittadino deve essere considerato di seconda classe.


ISRAELE RECUPERA I CORPI DI SEI OSTAGGI
"BRUTALMENTE ASSASSINATI DA HAMAS"

LA RABBIA DELLE FAMIGLIE
CONTRO IL PREMIER NETANYAHU

di Leo Cortes
(1-9-2024) Uccisi barbaramente da membri di Hamas. Per mesi le sei persone sono sopravvissute alla prigionia in qualche luogo nascosto di Gaza. L'esercito israeliano erano vicini al loro nascondiglio ma poche ore prima di essere salvati sono stati uccisi. Questa domenica mattina le Forze di difesa israeliane (FDI) hanno recuperato i corpi di sei ostaggi: Carmel Gat, Hersh Goldberg-Polin, Eden Yerushalmi, Alexander Lobanov, Almog Sarusi e Ori Danino (
foto dal web/Social). Sono stati trovati in un tunnel di Rafah a 20 metri sottoterra a un chilometro di distanza da dove, la settimana scorsa, era stato trovato Goldberg-Polin apparso in buone condizioni. Le identità dei cadaveri sono emerse nel corso delle prime ore, mentre infuriava la rabbia e il dolore in tutto il paese. Secondo la ricostruzione del portavoce israeliano Daniel Hagari i sei ostaggi "sono stati brutalmente assassinati dai terroristi di Hamas poco prima che li raggiungessimo". Notizia confermata dal primo ministro Benjamin Netanyahu il quale ha detto, in un'intervista su "Haaretz", che "coloro che uccidono gli ostaggi non vogliono un accordo". Un'agenzia francese ha riferito la dichiarazione di un alto funzionario di Hamas, in condizioni di anonimato, secondo il quale le sei persone trovate uccise facevano parte della lista degli ostaggi da rilasciare " e che Hamas aveva approvato". La notizia ha raggiunto i parenti di tante persone ancora in ostaggio del gruppo terroristico palestinese. Il Forum delle famiglie degli ostaggi e di quelle scomparse ha chiesto a Netanyahu di assumersi le proprie responsabilità e di fare di tutto per riportare a casa quanti sono ancora nelle mani di Hamas. Il Forum ha anche protestato chiedendo uno sciopero generale per fare pressione sull'attuazione del cessate il fuoco a Gaza ma anche sul rilascio degli ostaggi.



DALLA CARTA STAMPATA AL WEB - TERZA PAGINA è ONLINE - LA PUBBLICITA' INSERITA E' PUBBLICATA GRATUITAMENTE | terzapagina_2006@libero.it

Torna ai contenuti | Torna al menu