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MOLTI ERRORI E CAGLIARI KO,
NICOLA NON HA SFRUTTATO
L'EVIDENTE CALO DEI LAZIALI
ADESSO TESTA AL PARMA, IN
CAMPO IL NUOVO ACQUISTO
ROSSOBLU' COMAN
di Carmelo Alfonso
(4-2-2025) Tra errori ( madornale quello commesso in occasione della seconda rete laziale ) e un pizzico di sfortuna, per il Cagliari - ancora una volta - è andata male contro una Lazio non trascendentale. Neppure questa volta sono andati bene i cambi "scaramantici" effettuati da Nicola nel finale caratterizzato, comunque, dall'assalto dei rossoblu alla porta difesa da Provedel. In effetti, a pochi minuti dal termine ( con la Lazio in vantaggio per due a uno ) Deiola è andato vicinissimo al gol con un gran sinistro che il portiere è riuscito a deviare in angolo. Cagliari orgoglioso e battagliero, in sostanza, ma incapace di mutare l'andamento della gara. Che forse avrebbe meritato dopo il gol del pareggio realizzato da Piccoli con un irresistibile colpo di testa su un calcio d'angolo battuto dall'ottimo Viola. Purtroppo non sono bastate neppure alcune eccellenti parate di Caprile (foto dal web/Social) per capovolgere l'andamento della partita. Ai rossoblu, oltre ai gol, sono mancate le idee, una adeguata pressione sugli avversari , la capacità di impostare azioni rapide e in profondità. Un gioco capace di sfruttare l'evidente calo dei laziali. Makoumbou non è andato oltre i soliti passaggi brevi e laterali ; Viola, troppo solo a centrocampo, è calato col passare dei minuti e scomparsi i cosidetti uomini-gol. In sintesi, il vecchio Cagliari quasi inconsistente in attacco; povero a centrocampo; talvolta disattento in difesa. Continua così il calvario della squadra di Nicola. Ed ora il Parma, domenica alle 15. Forse vedremo in campo anche il neo acquisto Florinel Coman, rumeno. Giocava nell'Al-Gharafa da ala sinistra. I giudizi, per quanto fatto con la sua nazionale e in Qatar non sono molto positivi. Speriamo che riesca a smentire tutti.
CAGLIARI, COSI' NON VA: ANCORA UNA
SCONFITTA CONTRO LA LAZIO (1-2)
SEGNA ZACCAGNI, PAREGGIA PICCOLI,
ERRORE DIFESA E RETE DI CASTELLANOS
di Franco Vecchiarecchi
(3-2-2025) Cagliari così non va. La sconfitta ad opera della Lazio (1-2: 41’ Zaccagni, 56’ Piccoli, 64’ Castellanos) fa male soprattutto perché contro i biancocelesti i ragazzi di Nicola (foto dal web/Social) potevano farcela in quanto la Lazio all'ex Sardegna Arena ha giocato male ed è stata salvata non nel gioco ma nei gol. Un altro brutto risultato che mette nei guai i rossoblù che hanno un solo punto di vantaggio sul Parma terzultimo e che con quest'ultima squadra il Cagliari dovrà vedersela domenica prossima in una sfida salvezza assolutamente da vincere. I ragazzi di Nicola hanno fatto bene e meglio rispetto alla sconfitta in trasferta contro il Torino, hanno raggiunto il pareggio ma non hanno insistito sulla scia dell'entusiasmo e della determinazione e si sono adagiati tanto che hanno consentito, con uno svarione rossoblù sottoporta, il gol della vittoria che poteva assolutamente essere evitato. E se per la Lazio si tratta di una vittoria che la porta in piena zona Champions League, per il Cagliari, invece, si deve parlare di un'altra corsa al buio in una classifica rossa che fa paura perché ci sono gli elementi che non ci danno ancora sicurezza. Una sconfitta, la seconda consecutiva dopo quella di Torino, che determina paura e ansia e che non lascia spazio a molte soluzioni perché i giocatori sono sempre quelli, si muovono bene, c'è determinazione e piglio agonistico, ma alla fine c'è difficoltà a segnare e a dare il senso completo della vittoria. Il Cagliari ha iniziato l'incontro bene e al 4' Viola sfiora il vantaggio. C'è pressione e i rossoblù sprecano molto. Al 17' un gol annullato alla Lazio, per un tocco di mano di un giocatore biancoceleste. Al 41' il vantaggio dei laziali ad opera di Zaccagni. Secondo tempo col Cagliari in avanti e con progressioni che fanno gridare al gol con Zortea al 46' e Adopo al 50' mentre la Lazio soffre ma si difende con scioltezza. Al 56' arriva il pareggio del Cagliari con Piccoli di testa. Il Cagliari ci crede ma non c'è molta convinzione mentre Caprile evita più volte il vantaggio dei biancocelesti ma nulla può fare con la rete di Castellanos al 64' grazie allo sbilanciamento della difesa locale. Sul finale la Lazio soffre ma il Cagliari non ne approfitta. Bene il Cagliari ma manca la vittoria. Domenica più Cagliari per battere il Parma e per provare a fuggire dalla zona retrocessione.
NICOLA HA UN ASSO NELLA MANICA
PER BATTERE LA LAZIO (ORE 20:45)
LA STATISTICA E' CONTRO IL CAGLIARI,
UNA STRISCIA NEGATIVA DA
INTERROMPERE AD OGNI COSTO
di Franco Vecchiarecchi
(2-2-2025) Ancora assente Zito Luvumbo, che continua a combattere la distorsione alla caviglia subita nella partita contro l'Atalanta di un mese e mezzo fa, Davide Nicola (foto dal web/Social) ha sicuramente qualche asso nella manica per prendere punti dalla partita casalinga contro la Lazio che è, dice il tecnico rossoblù, squadra tosta e di grande qualità. Quindi da rispettare, come del resto il Cagliari che dovrà impegnarsi come è suo solito per ostacolare la dinamicità dei ragazzi di Baroni che mirano a rimanere al quarto posto. La squadra di Nicola ha la fortuna, si fa per dire, di avere la situazione delle sue dirette avversarie: il Como ha perso col Bologna (2-0), la Juventus ha vinto con l'Empoli (4-1) e il Parma in casa è stato sconfitto dal Lecce(1-3), quindi la classifica dice che i rossoblù sono ancora al 16esimo posto, a +1 dalla zona retrocessione. Adesso tutto dipende dalla partita casalinga contro la Lazio che, diciamolo subito, non è squadra imbattibile anche se Baroni farà di tutto per rimanere al top del quarto posto. Il Cagliari deve ancora darsi da fare per avere il fiato fino al 90esimo, e oltre, e non sprecare tutta l'energia e l'entusiasmo entro i 60 minuti. Certo contro il Torino i ragazzi di Nicola hanno fatto una figuraccia, mai un tiro in porta e mai un duello vinto. Il mister ha giustificato tutti dicendo che erano "stanchi", intendendo tante energie spese nelle gare precedenti al Torino. Certo, si perde di intensità, ma le energie si riacquistano in ogni partita, perché ogni incontro ha una sua storia e un approccio diverso. Ci vuole anche coraggio nella tattica e negli attacchi in profondità e questo non avviene perché il Cagliari non ha elementi validi nell'ultimo metro. La statistica è contro il Cagliari che ha perso le ultime cinque sfide casalinghe contro la Lazio in serie A, che risulta imbattuta da 19 gare contro il Cagliari. L'impresa è molto ardua, ma non impossibile e i rossoblù ci provano davanti a un pubblico attento e pronto a dare il massimo per sostenere la squadra.
CAGLIARI KO A TORINO: MAI UN TIRO
IN PORTA, MAI UN DUELLO VINTO
ROSSOBLU' NON SOLO STANCHI: NON
SONO MAI STATI ALL'ALTEZZA
DI AFFRONTARE IL TORO
di Carmelo Alfonso
(25-1-2025) Altra caduta dopo l'illusione di avere finalmente trovato il Cagliari della speranza. Inguardabili i rossoblu sconfitti dal Torino che non vinceva da tanti mesi. Caprile (foto dal web/Social) è riuscito a limitare la punizione con alcuni ottimi interventi. Per il resto quasi buio. Sempre superati nella corsa, nel palleggio, mai un tiro in porta in novanta minuti, quasi mai un duello vinto, sempre schiaccaiti dagli avversari, i rossoblu non sono apparsi soltanto stanchi (come sostenuto dal Nicola) ma non all'altezza di affrontare una squadra di serie A. Poco in tutto. Eppure, ripetiamo, le premesse ( vittoria a Monza, pareggio, - sempre fuori casa - col Milan, ampio successo interno contro il Lecce ) sembravano incoraggianti. Stanchi. Una attenuante improponibile per una squadra di serie A reduce da una partita ( vinta bene ) giocata quattro giorni prima e che in panchina dispone di una ventina di giocatori. E allora cos'è che non va. L'abbiamo scritto altre volte: non ci sono attaccanti all'altezza ; centrocampo poco illuminato , difesa spesso distratta. Inutile fare nomi e pensare che il ritorno di Luvumbo possa risolvere la situazione. Si sperava in Piccoli, Gaetano Marin e Felici,e poi in Lapadula e Pavoletti, ma a Torino sono mancati: quando non si segna difficile andare oltre la sconfitta. Per il resto le sostituzioni "scaramantiche" di Nicola non hanno funzionato. Così come la squadra. Tranne Caprile. Ed ora tutti allo stadio per Cagliari - Lazio, lunedi 3 febbraio alle 20,45 .
IL CAGLIARI RISUSCITA IL TORINO CHE
NON VINCEVA IN CASA DA TRE MESI (2-0)
CHE SCONFITTA, CHE DELUSIONE, CHE
RABBIA, NICOLA: ERAVAMO STANCHI
di Franco Vecchiarecchi
(24-1-2025) Brutto stop del Cagliari in trasferta contro il Torino (2-0: 6’ e 61’ Adams) che ha vinto senza troppi problemi con un Adams super che firma la vittoria con un gol per tempo. La squadra rossoblù si è trovata a dover lottare senza mai impensierire i granata che hanno dettato ogni regola silenziando i ragazzi di Nicola per tutta la gara e la sconfitta, molto pesante per quanto i rossoblù hanno fatto in campo, è un grande passo indietro per una squadra che ultimamente ha fatto vedere cose egregie. Nelle ultime tre partite il Cagliari ha totalizzato sette punti, un saldo utile per allontanarsi dalla zona rossa, e questa sconfitta, meritatissima, nasce da una quasi impresentabile azione in campo. Purtroppo il collettivo rossoblù ha avuto il merito di far risuscitare il Torino che non vinceva da tre mesi in casa e lo ha fatto con un gioco pessimo, sicuramente il più brutto di tutto questo campionato. Un passo indietro che farà riflettere soprattutto dopo la bella e maiuscola prova di qualche giorno fa contro il Lecce ma anche le prove convincenti contro il Milan e il Monza. Adesso ci sarà da mettere "sotto processo" questa compagine che non è riuscita mai ad avvicinarsi a Milinkovic Savic mostrando difficoltà ad ogni azione e costruendo un non gioco nelle ripartenze. L'unica conclusione è di Pavoletti di testa nientemeno che all'87' quando già il risultato era messo in cassaforte. Per il resto il Cagliari non è mai stato in partita e non è riuscito ad essere pericoloso per tutto l'incontro. Nicola cambia poco contro il Torino mettendo in campo gli 11 vittoriosi contro il Lecce con lo stesso modulo, 4-2-3-1, con Zortea, Gaetano e Felici alle spalle di Piccoli. Il Torino è subito un uragano e al 6' è già in rete con Adams. Il Cagliari fatica nelle azioni e non trova varchi vincenti, è invece Caprile a salvare più volte il raddoppio. La ripresa vede ancora il Toro all'assalto del Cagliari. Nicola dalla panchina si agita, è una furia e al 12' cambia strategia e fa entrare Makoumbou per Marin, Adopo per Deiola, Pavoletti per Gaetano e Augello per Obert. Questa volta però i cambi non cambiano la musica e il Cagliari è sempre lo stesso, una delusione su tutti i fronti. Arriva anche il secondo gol di Adams. Il Cagliari è in ginocchio. All'87' finalmente un'azione movimentata: colpo di testa di Pavoletti, fuori di poco. L'ultima scintilla, per il resto buio pesto. Nicola non ha parole: eravamo stanchi e la sconfitta può starci.
IN PORTA CAPRILE, INDISPONIBILE LUVUMBO,
PER IL RESTO NICOLA DEVE ANCORA DECIDERE
PER LA TRASFERTA DI TORINO (ORE 20:45)
"SERVE "CUORE", CONTINUITA' DI GIOCO
E DI PUNTI PER RISALIRE LA CLASSIFICA"
di Franco Vecchiarecchi
(23-1-2025) E adesso il Torino. Dopo la bella e straordinaria prestazione del Cagliari contro il Lecce, ecco la trasferta, insidiosa e non certo facile, contro i granata che in classifica stanno un pochino meglio di noi, quel +2 che può essere superato se i rossoblù saranno capaci di ripetere l'equilibrio, la forza e l'entusiasmo di qualche giorno fa. La vittoria contro i pugliesi è stata appagante, travolgente ma dobbiamo evitare facili entusiasmi, ha detto Nicola (foto dal web/Social) presentando alla stampa la partita di venerdi, perché il campionato è ancora lungo e bisogna lottare per raggiungere gli obiettivi fissati. Servono punti, quelli acquisiti nel girone di ritorno sono particolarmente utili per rilanciare la squadra rossoblù ma ne servono ancora tanti soprattutto perché nella classifica corta della zona rossa, perdere una partita significa lottare ancora di più per non retrocedere. Per il momento il Cagliari si sta comportando bene, e il girone di ritorno è iniziato alla grande e tutto fa pensare che le cose potrebbero andare meglio. Serve ancora una volta una spinta in più per ottenere il quarto risultato utile consecutivo, non sarà facile, ma servono punti e tutti i rossoblù sono consapevoli per costruire la squadra della rinascita, della riscossa, quella che dovrebbe conquistare la salvezza anzitempo. E ci potrebbe essere la ricetta giusta per vincere. Contro il Lecce, Nicola aveva spronato tutti dicendo che ci voleva "fame", cioè tenacia, cinismo, voglia di vincere, ora il mister rossoblù contro il Torino ha indicato un altro tassello per vincere: cuore, che poi sarebbe facile perché i ragazzi in campo ci mettono tutto, il cuore come seconda pelle rossoblù, ma serve qualcosa di più, lottare fino alla fine, all'ultimo secondo per strappare una vittoria. E' indubbio che il Cagliari si deve rafforzare, servono elementi importanti soprattutto in attacco e in difesa. Nicola non si scompone e rimanda al direttore sportivo "che conosce le nostre esigenze". Poi gli assenti per l'incontro col Torino soprattutto Luvumbo, pedina importante per la squadra, che sta recuperando bene ma per averlo a pieno regime si dovrà aspettare ancora qualche settimana. In questi giorni e in queste ore non si può non parlare del mito rossoblù, del grande e leggendario Gigi Riva morto appena un anno fa. Tutti i ragazzi rossoblù hanno ricordato il Riva giocatore e il Riva uomo che tutti amavano per tutto quello che ha fatto per la squadra, per Cagliari e per la Sardegna. E proprio per ricordare degnamente questo grandissimo giocatore che il Cagliari contro il Torino deve fare gli straordinari per strappare un'altra vittoria e continuare la sua striscia positiva.
IL CAGLIARI HA CONQUISTATO SETTE
PUNTI NELLE ULTIME TRE GARE
I ROSSOBLU' CONTINUANO A LOTTARE
PER LA SALVEZZA MA SONO AVVIATI A UNA
CRESCITA CHE POTREBBE SORPRENDERE
IL TORINO E' AVVISATO
E NON E' IMBATTIBILE
di Carmelo Alfonso
(20-1-2025) Cagliari dai due volti : travolge il Lecce quando pareva che i pugliesi potessero conquistare i tre punti, abbandona la terz'ultima posizione in classifica e, grazie ai sette punti conquistati nelle ultime tre gare, si porta al tredicesimo posto a due lunghezze dal Torino prossimo avversario dei rossoblu fuori casa ( venerdi, ore 20,45 ). La "spinta" dei meravigliosi tifosi, l'espulsione di Rebic per un fallaccio su Mina e l'inserimento di Deiola ( ancora una volta tra i migliori ), Gaetano e Marin, ha trasformato il Cagliari, che è passato dalla paura fino al trionfo. Resta quel primo tempo inguardabile, con la minaccia di un Lecce più attivo, quasi dominatore a centrocampo per la giornata non felice di Makoumbou ( mai un lancio lungo e troppi inutili fraseggi) e di Viola troppo spesso chiamato a dare una mano al reparto arretrato. L'uno a uno di Gaetano dopo quindici minuti dall'avvio della ripresa e le difficoltà della squadra di Giampaolo ridotta a dieci, hanno letteralmente trasformato l'andamento della gara. Le reti di Luperto, Zortea ( al suo quinto gol stagionale e terzo consecutivo ) e Obert hanno fatto il resto.Troppo "teso" il Cagliari iniziale per essere lo stesso reduce dalla vittoria di Monza e dal pareggio esterno col Milan. Troppo diverso. I fatti hanno poi dato ragione ad una squadra che, certo, è ancora destinata a lottare per la salvezza, ma indubbiamente avviata - questa la speranza- verso un rendimento costante a prescindere ( almeno così è la convinzione di Nicola ) di chi scende in campo dall'inizio. In effetti, i fatti sembrerebbero smentire il tecnico,anche se -forse - mandare in campo gente fresca a partita più che avviata pare essere una sua scelta quasi scaramantica. A Torino sarà necessario non discostarsi dalla formazione che nel secondo tempo ha travolto il Lecce. Così come sarà importante recuperare il miglior Viola ; potenziare il centrocampo con l'ottimo Deiola ; sfruttare ( se sarà possibile ) le caratteristiche sotto rete di Pavoletti (foto dal web/Social); puntare sui goleadors Piccoli, Zortea, Marin e Gaetano. I granata non sono imbattibili e il Cagliari visto nel secondo tempo contro il Lecce può farcela a tornare nell'Isola con un risultato positivo.
IL CAGLIARI TRAVOLGE IL LECCE
IN RIMONTA ASFALTANDO I
RAGAZZI DI GIAMPAOLO (4-1)
UNA GIORNATA MAGICA PER I
ROSSOBLU' CHE ABBANDONANO
IL TERZULTIMO POSTO
LA SVOLTA DELLA PARTITA CON DEIOLA,
MARIN E GAETANO. NICOLA: F.A.M.E.
di Franco Vecchiarecchi
(19-1-2025) Il risultato finale (4-1:42’ Pierotti, 60’ Gaetano, 65’ Luperto, 80’ Zortea, 83’ Obert) non lascia dubbi e merita un'attenzione particolare per il gioco, per la tenacia dei giocatori e per il cuore che tutti hanno dimostrato nel corso della partita. Questo Cagliari ci sta facendo sognare e ha dato prova della sua caratura nella sfida-salvezza contro il Lecce, squadra tosta, non certo arrendevole, decisa a non concedere nulla. I rossoblù non hanno avuto fretta, hanno lavorato con pazienza, rischiando parecchio ma dimostrando capacità di adattarsi anche a situazioni complicate e negative. E' un Cagliari che viaggia a mille e questa volta ha superato se stesso, facendo quattro gol, bellissimi, e attuando quella rimonta, nel secondo tempo, che ha qualcosa di spettacolare e di grande pregio. I rossoblù sapevano che i salentini avrebbero mostrato il muso duro e avevano pronta la tattica migliore per battere i padroni di casa, solo che questa volta il Cagliari non si è fatto sopraffare, non è stato al gioco di mister Marco Giampaolo e quindi è andato per la sua squadra, in piena libertà costruendo un successo che alla fine è stato limpido, lineare e travolgente per la sua portata finale. Una partita che il Cagliari ricorderà nel tempo, da antologia perché ha dovuto subire un gol ma, dopo l'intervallo, tutto è cambiato grazie al saggio Nicola che dal cilindro ha tirato fuori, mandandoli in campo, Gaetano (foto dal web/Social), Deiola e Marin e la partita è cambiata, la musica è diventata una melodia travolgente e gioiosa. Cambi azzeccati che hanno cambiato l'incontro. E' anche vero che il Cagliari nel primo tempo ha dovuto soffrire e la rete di Pierotti, al 42', ha creato qualche problemino ma nel complesso i rossoblù sono stati sfortunati e le azioni migliori non hanno avuto l'effetto sperato. Si viaggiava, insomma, a un ritmo che non consentiva nessuna prospettiva per l'obiettivo finale. La svolta già in avvio di ripresa quando il buon Nicola ha voluto fare un salto di qualità alzando l'asticella della prestazione rossoblù inserendo, al 54', Marin al posto di Adopo, Deiola per Makoumbou e Gaetano in sostituzione di Viola. I cambi hanno funzionato da subito dando al Cagliari quella spinta che mancava, quella "fame" come dice Nicola, che ci deve essere per andare avanti con audacia, cinismo e grande entusiasmo. Prima Gaetano, al 60', che ha fissato il pareggio rossoblù, poi il vantaggio con Luperto, al 65', e quindici minuti dopo il 3 a 1 con Zortea. Il Cagliari però voleva stravincere a valanga, desideroso di sorprendere e di accontentare gli oltre 16mila spettatori che chiedevano più spettacolo e più gol. Ancora. A dieci minuti dalla fine il risultato finale era già in cassaforte, la vittoria era già scritta. C'è un però, perché all'83' arriva anche il gol di Obert, un' altra straordinaria rete che mette sul podio un grande, anzi grandissimo Cagliari che affronterà, venerdi 24 gennaio, in trasferta il Torino che si trova a +2 in classifica rispetto alla squadra di Nicola che sulla sua pagina Fb dice laconicamente: F.A.M.E., nel senso che il Cagliari ha vinto alla grande grazie alla sua "fame" e alla voglia di vittoria senza "se" e senza "ma". Bravo lui e bravi a tutti i suoi ragazzi. Per il prossimo impegno, il Cagliari dovrà dimostrare molto per continuare la striscia positiva, continuando a portare avanti un girone di ritorno che si sta rivelando già straordinario.
IL CAGLIARI DEVE RITROVARE
"FAME" E AGGRESSIVITA' PER
BATTERE IL LECCE (ORE 15:00)
SCONTRO DIRETTO PER LA SALVEZZA,
MISTER NICOLA: SERVONO PUNTI
di Franco Vecchiarecchi
(18-1-2025) Arriva il Lecce e il Cagliari fa festa. E' una partita alla sua portata, non è squadra trascendentale e può essere battuta senza problemi. Almeno sulla carta. L'arrivo di Giampaolo ha un pò messo a posto la squadra e il suo Lecce appare in rapida crescita con risultati evidenti. Quindi non sarà partita facile. Ne è consapevole il mister Nicola (foto dal web/Social) che continua a predicare che ci vuole "fame" per sbloccare il risultato e continuare la scia positiva iniziata, in avvio 2025, col successo per 2 a 1 a Monza. Da non trascurare l'altro ottimo risultato di Milano pareggiando (1-1) una partita beneaugurante per il futuro. Adesso serve fare punti in casa dove la vittoria manca da due partite di fila e l'incontro col Lecce potrebbe essere l'input giusto per muovere la classifica. E' un'altra sfida-salvezza col Cagliari che si trova, nonostante le buone intenzioni e le ottime prestazioni di queste ultime settimane, ancora in terzultima posizione ad una sola lunghezza dalla salvezza diretta. I salentini sono balzati a quota 20, dopo la preziosa vittoria conquistata ad Empoli. Venticinque i convocati di Nicola per la partita col Lecce. Luvumbo ancora ai box per la persistente distorsione alla caviglia, mentre sarà in campo Mina che ha recuperato i suoi problemi. Servono punti, dice Nicola e senza mezzi termini sprona i suoi ragazzi a dare tutto per la vittoria. Un elemento importante per questa sfida sarà ancora una volta il pubblico che sarà chiamato a dare il massimo per incitare la squadra rossoblù sfidando il maltempo che ha messo a ferro e fuoco la Sardegna.
IL CAGLIARI DEL MEAZZA FA BEN SPERARE PER
L'INCONTRO DI DOMENICA CONTRO IL LECCE
LA CLASSIFICA E' ANCORA PRECARIA,
C'E' TEMPO PER SALVARSI: MANCANO
DA GIOCARE 18 PARTITE
di Carmelo Alfonso
(12-1-2025) Ecco il Cagliari che i tifosi rossoblu vorrebbero vedere sempre: quello che al Meazza ha pareggiato col Milan ( neo vincitore della Supercoppa italiana) giocando una grande gara. L'iniziale vantaggio dei rossoneri non ha abbattuto i rossoblu: tante occasioni per pareggiare, poi il gol Zortea che va confermandosi uomo-gol e proprio a Milano il migliore in campo con l'esordiente Caprile (foto dal web/Social).Tutti oltre la sufficienza i giocatori schierati da Nicola a dimostrazione che il tempo comincia a dare ragione all'allenatore. Purtroppo la classifica continua ad essere precaria : Cagliari ancora terz'ultimo, ma restano da giocare ben diciotto partite; cinquantotto i punti ancora in palio. Domenica prossima (ore 15 ) Cagliari - Lecce. Il Cagliari visto al Meazza fa ben sperare in un buon girone di ritorno, ancorché piuttosto impegnativo. Fuori casa, infatti, i rossoblu dovranno affrontare Torino, Atalanta, Bologna, Roma, Empoli, Inter, Verona, Como e Napoli; al Sardegna Arena, dopo il Lecce, arriveranno: Lazio, Parma, Juventus, Genoa, Monza, Fiorentina, Udinese e Venezia. Nicola farà affidamento soprattutto nelle ritrovata vena agonistica di tutti i suoi giocatori; nell'esperienza di gente come Viola, Deiola, Pavoletti; nella vitalità di Piccoli, Felici, Zortea, Luvumbo; nella solidità della difesa, che con il neo acquisto Caprile, Mina, Palomino, Luperto, Obert è apparsa quasi insuperabile, e ancora nei vari Adopo, Makoumbou, Zappa, Marin, Augello. In sostanza, tutti indispensabili - nessuno escluso - i reduci dai trionfi di Monza e Milano per un finale che vale la serie A.
PARTITA PERFETTA DEL CAGLIARI CHE
BEFFA CONCEICAO NELLA SUA PRIMA
PARTITA A SAN SIRO (1-1)
CAPRILE SARACINESCA,
DECISIVO IL GOL DI ZORTEA.
ESULTANO NICOLA E GIULINI
di Franco Vecchiarecchi
(11-1-2025) Non guardiamo la classifica perché la posizione del Cagliari, alla luce della partita pareggiata in trasferta contro il Milan (1-1: 51' Morata, 55' Zortea) dovrebbe essere diversa, eppure siamo lì a soffrire e a non andare avanti. L'ottimo risultato conquistato a Milano ci dice che i rossoblù sono vivi, hanno molte possibilità di andare avanti e di riprendersi il campionato. Diciamolo chiaramente: avevamo paura del Milan, soprattutto per quello che sta facendo, per la posizione che occupa in classifica, per averlo visto trionfare in Supercoppa. Poi, noi squadra povera, non potevamo pretendere molto, ma abbiamo dalla nostra parte determinazione e grande cuore. Ed è questa forza straordinaria che ha meritato il pareggio, un risultato maiuscolo che ci dice che il Cagliari c'è e che può ancora dire la sua in questo campionato. Contro il Milan non ha mai abbassato la guardia, è stato vigile, si è difeso con ordine e con tenacia ed è andato alla ripartenza con l'obiettivo di far male alla grande squadra. I rossoblù fanno lo sgambetto a Conceiçao e lo blocca proprio al suo debutto a San Siro. Non valgono le tante chance che il Milan ha avuto, perché il Cagliari, con questa sua partita perfetta, ha inciso parecchio e ha dimostrato di alzare l'asticella delle sue prestazioni. Un punto d'oro con un finale costruito per non cedere e per portare a casa il prezioso risultato. Il migliore in campo? Decisamente Caprile (foto dal web/Social), arrivato dal Napoli e subito in campo per contribuire a dare il massimo per far volare la sua nuova squadra. Si è comportato benissimo, sue le parate più belle per non aumentare il bottino della squadra milanese. Primo tempo con tanti colpi di scena e col Cagliari sempre presente, costruito per andare avanti e per non avere paura. La rete del Milan nel secondo tempo, al 51', di Morata ma il Cagliari si riprende e non si blocca ma rilancia col pareggio al 55' di Zortea. L'azione è travolgente: Felici per Zortea che calcia angolato e nulla può fare Maigran. Improvvisamente la notte di San Siro è più gelida del solito, questo Cagliari, da "serie bee.." come ululano i tifosi rossoneri, beffa il Milan e rimette a terra Conceiçao che pensava di avere già in tasca la vittoria dopo il trionfo di Riad. Il Cagliari quindi va avanti e da continuità alle sue prestazioni dopo la vittoria di Monza. Adesso il Lecce all'ex Sardegna Arena, una sfida salvezza che i rossoblù non possono perdere.
IL CAGLIARI A SAN SIRO PER FARE LA STORIA
E REPLICARE CONTRO IL MILAN IL SUCCESSO
DI MONZA (ORE 20:45)
NICOLA: DAREMO VALORE AL NOSTRO
GIOCO. IN PORTA CAPRILE
di Franco Vecchiarecchi
(10-1-2025) "Dobbiamo essere bravi" ha detto con forza Davide Nicola spronando i suoi ragazzi per l'impegno, non facile, contro il Milan in trasferta. E' un'impresa quasi impossibile per i rossoblù che si trovano in un momento storico nel quale i rossoneri sono gasatissimi dopo il trionfo di Riad, battendo l'Inter e conquistando la Supercoppa, ma a palla ferma tutto è possibile anche quello di immaginare un tornaconto all'ultimo secondo, improntando tutto su un piano studiato alla perfezione "passare rapidamente dalla fase difensiva a quello di possesso e viceversa". Facile a dirsi, difficile sarà proporlo e disegnare attimi d'attacco per sorprendere la difesa del Milan. Non si può neanche dire che i rossoneri saranno stanchi e la grande vittoria della Supercoppa sicuramente avrà lasciato i segni nelle gambe e nel morale dei giocatori, quindi saranno "deboli" e "abbordabili". E non avranno l'adrenalina necessaria per l'incontro col Cagliari. Così potrebbe prospettarsi a prima vista l'incontro a Milano, ma Sergio Conceiçao, dopo la grande emozione dell'esordio in panchina a Riad, non molla e vuole a tutti i costi la vittoria contro il Cagliari. Sa benissimo il detto "a grandi vittorie fanno seguito passi falsi inaspettati" e a questo proposito i rossoblù sono pronti per non farsi travolgere e compiere "il nostro gioco" con la determinazione e il cuore necessari per fare una partita perfetta. Se per Conceiçao inizia il momento difficile, per mister Nicola è il momento di andare oltre la salvezza o perlomeno trovare per tempo la sicurezza per rimanere in serie A. Il Cagliari è reduce dalla vittoria di Monza e sono affamati di punti, un incontro da non sbagliare contro una squadra stellare e per questo motivo orgogliosi di ben figurare in tutti i reparti. Si aspettano un collettivo distratto e sarà motivo giusto per fare una partita maiuscola anche se i rossoblù a San Siro non vincono dal 1997 e non battono i rossoneri da 13 partite di serie A. Il pronostico è a vantaggio del Milan, ma tutto può succedere. Contro il Milan, Nicola ha convocato 22 giocatori. Ancora out Luvumbo ma anche Mina che sarà sostituito da Palomino o Wieteska. Una novità in porta: ci sarà, e farà il suo esordio in rossoblù, Elia Caprile (foto dal web/Social), proveniente dal Napoli, è un elemento di sicurezza voluto proprio dal mister che ha comunque ringraziato Scuffet passato, a sua volta al Napoli.
MONZA KO, IL CAMMINO DEL CAGLIARI
E' MENO IN SALITA VERSO LA SALVEZZA
AI RAGAZZI DI NICOLA SI CHIEDE
CONTINUITA' DI GIOCO E DI RISULTATI
di Carmelo Alfonso
(6-1-2025) Monza sconfitto e - forse - già condannato alla retrocessione; Cagliari vincente in trasferta per la seconda volta ( la prima avvenne nel lontano 30 settembre dell'anno scorso contro il Parma per 3 - 2 ed anche allora segnarono Zortea, Piccoli oltre a Marin) e cammino meno in salita verso la salvezza. Alla vittoria di Parma seguirono il pareggio esterno contro la Juventus ed il successo interno con il Torino. Di buon auspicio la vittoria di Monza ? La prima del girone di ritorno propone subito un Milan - Cagliari (sabato 11 gennaio ) non facile per i rossoblu; seguirà Cagliari - Lecce. Servono punti; occorre la vittoria soprattutto contro i pugliesi che con i rossoblu condividono il terz'ultimo posto in classifica. Per la squadra di Nicola, la vittoria di Monza risulterà sicuramente fattore molto importante sotto l'aspetto psicologico. Trovarsi in svantaggio dopo pochi minuti poteva abbattere chi lotta per la salvezza, tanto più che gli ultimi in classifica si sono dimostrati aggressivi e determinati nel cercare un risultato positivo. Il tempo e l'espulsione di un avversario hanno dato, invece, ragione ai rossoblu che hanno prima pareggiato, colpito traverse e pali, e poi trovato con Piccoli il gol della vittoria. Meritatissima. Ora ai ragazzi di Nicola si chiede continuità di gioco e di risultati. Hanno dimostrato di avere i mezzi per farlo. I recuperi di Scuffet ( in procinto di passare al Napoli: ma perché ? ), Mina e Viola hanno potenziato sia la difesa che il centrocampo; bene anche Zortea, Piccoli (foto dal web/Social) e Zappa. In sostanza, seppure con ritardo, Nicola va ritrovando ( o trovando ) uomini e squadra. Il campionato, per i rossoblu, potrebbe cominciare con la prima del girone di ritorno.
CAGLIARI SUBITO SOTTO CON UN RIGORE,
POI LA RIMONTA E LA VITTORIA CONTRO IL
MONZA SEMPRE ULTIMO (1-2)
SCATTO SALVEZZA, I ROSSOBLU' VOGLIONO VOLARE ALTO
di Franco Vecchiarecchi
(5-1-2025) Nessuna crisi e il Cagliari in trasferta contro il Monza ritrova forza e determinazione ribaltando il rigore di Caprari e vincendo alla grande nel secondo tempo. Il risultato finale (1-2: 6’ Caprari -rig.-, 22’ Zortea, 57’ Piccoli), alla vigilia, non era scontato ma in campo la superiorità dei rossoblù si è visto in ogni reparto e la vittoria era l'unica strada che i ragazzi di Nicola potevano intraprendere. Per i rossoblù il mese di dicembre è stato terribilmente amaro, partitacce che hanno condizionato la squadra, mettendola in una posizione deprimente in classifica. Quattro sconfitte consecutive, cinque se si considera anche l'incontro con la Juventus in Coppa Italia, hanno lasciato il segno e non hanno risparmiato nessuno per la debolezza dei singoli e per quella del collettivo. A Monza c'è stata la rinascita, una vittoria che premia la squadra di Nicola per essere stata sempre all'altezza della situazione e aver portato fino alla fine un progetto minimo che era quello di ritornare alla vittoria. Mancano al Cagliari almeno 6 punti, che per vari motivi non è riuscito a capitalizzare, e l'ultimo è quello mancato in trasferta contro il Venezia, un incontro che i rossoblù potevano e dovevano vincere, invece hanno trovato la sconfitta che ha messo nei guai i sardi. Finalmente è arrivata la vittoria, un risultato straordinario se si pensa a quanto ha dovuto patire la squadra di Nicola in queste ultime settimane, ossigeno puro che servirà per i singoli e per lo stesso collettivo pronto a nuove sfide e determinato ad allontanarsi dalla zona rossa della classifica. La partita è iniziata male per i rossoblù che hanno dovuto subire l'assalto dei brianzoli, un pò confusionari ma ossessivi alla ricerca della rete. Il Cagliari tenta di stemperare l'esuberanza dei padroni di casa con una traversa di Felici, meravigliosa la grande giocata acrobatica da corner, ma è il Monza a segnare con un rigore concesso dall'arbitro, dopo verifica Var, per un fallo di Mina. Dal dischetto Caprari non sbaglia e i padroni di casa dal 6' si trovano in vantaggio. Le azioni si susseguono, il ritmo è sopra la media e il risultato è aperto. I rossoblù sono più aggressivi e al 22' vanno in rete, pareggiando con Zortea, un gol bellissimo per tempismo ed esecuzione dopo aver ricevuto la palla dalla sinistra, e Turati viene letteralmente fulminato. Il Cagliari cerca il raddoppio. Ci prova al 42' Adopo di testa, su suggerimento di Viola ma il tempo non è sufficiente per andare in gol. Il primo tempo si chiude in parità e in avvio di ripresa, al 57', i rossoblù vanno in vantaggio. L'azione si sviluppa con Obert che non teme ostacoli per 40 metri, poi passa palla a Piccoli (foto dal web/Social) che non ha difficoltà a segnare di destro. Dal 63' il Monza è in dieci per un contrasto tra Mina-D'Ambrosio, quest'ultimo inveisce contro il giocatore rossoblù e Di Bello estrae il rosso e lo manda negli spogliatoi. Sul finale entrano anche Pavoletti e Marin, poco prima anche Lapadula che si fa apprezzare per un palo. La partita scivola verso la fine, il Cagliari in vantaggio non si arrende e va avanti con forza alla ricerca del tris. Poi il fischio finale. Una grande vittoria del Cagliari che ha compiuto una prestazione maiuscola che vorrebbe ripetere a Milano contro il Milan. E' un'altra storia, è un'altra partita.
IL CAGLIARI CONTRO IL MONZA A
CACCIA DI PUNTI PER MUOVERE
LA CLASSIFICA (ORE 12:30)
SFIDA SALVEZZA CHE VALE UN
CAMPIONATO: SERVE UNA SCOSSA
PER FAR DIMENTICARE LE 4 SCONFITTE
di Franco Vecchiarecchi
(4-1-2025) Ci sono poche partite che si possono definire come sfida salvezza e l'incontro in trasferta contro il Monza ha tutta l'aria di essere una di queste e per il Cagliari c'è il serio bivio di dentro o fuori, una sfida, insomma, per la sopravvivenza. Alla 19esima giornata i rossoblù sono chiamati a un impegno molto importante per la classifica che appare delicata e preoccupante. I brianzoli di Bocchetti, ultimi in classifica a 10 punti, non nascondono il momento critico della squadra e puntano ad un successo per muovere la classifica come ha fatto il Venezia che pareggiando in casa con l'Empoli (1-1) si trova adesso a pari punti con i sardi. Il collettivo di Nicola deve necessariamente darsi una mossa dopo le ultime 4 sconfitte consecutive, che salgono a 5 dopo quella di Coppa Italia contro la Juventus, e la partita col Monza è l'occasione propizia per iniziare a risalire la china e lasciare la zona rossa della classifica. Il mister del Cagliari non parla dell'incontro come di una sfida salvezza e ripete che il bilancio generale si farà solo alla fine, ma è indubbio che la salvezza si costruisce strada facendo e che se non si vincono le partite alla portata del Cagliari non si può pretendere, alla fine, di avere una classifica favorevole. Nicola detta le condizioni per vincere contro i brianzoli: serve più pepe e questo significa avere energia propositiva, determinazione, cattiveria dall'inizio alla fine e concretizzare nei momenti più favorevoli dell'incontro. Il lunch match dell'U.Power Stadium si preannuncia ancora una volta complicato e con un pronostico difficile perché entrambe le quadre sono a caccia di punti avendo chiuso il 2024, e il girone di andata, nel modo peggiore. Il Cagliari è più avvantaggiato considerato il fatto che, tra l'altro, il Monza non ha mai vinto in casa e che il valore dei singoli e della squadra in generale offre più garanzie per la vittoria. I precedenti sono per il Monza che è imbattuto in serie A contro i rossoblù con un successo e un pareggio e vantano l'inviolabilità della porta, sempre contro il Cagliari, nelle ultime tre gare. Ma non sarà facile per i biancorossi avere ragione contro la formazione di Nicola che cercherà di mettere il turbo per conquistare una preziosa vittoria e rilanciare la squadra dopo le ultime partitacce. I convocati di Nicola per Monza sono 23 ed è ancora indisponibile, tra gli altri, Zito Luvumbo da tre settimane con una distorsione alla caviglia riportata nell'incontro con l'Atalanta. Sarà invece in campo Mina ma anche Pavoletti (foto dal web/Social) dall'inizio della gara, mentre Scuffet sarà nuovamente in porta. Per il portiere cagliaritano sarà forse l'ultima partita tra i rossoblù visto che è vicino lo scambio col portiere Caprile del Napoli.
TRIS INTER, CAGLIARI ANCORA TERZULTIMA
GRAZIE ALLE SCONFITTE DI MONZA E VENEZIA
CLASSIFICA DIFFICILISSIMA PER I ROSSOBLU'
CHE SPERANO NEI CONFRONTI DIRETTI
di Carmelo Alfonso
(29-12-2024) Da squadra quasi gigante contro la capolista Atalanta, a squadra piccola piccola prima contro il Venezia e poi in casa contro l'Inter. Buon primo tempo del Cagliari contro i nerazzurri ( sabato in maglia gialla ), poi rossoblu scomparsi nel secondo tempo dopo l'uscita di Mina ( sostituito da Wietesko: chi l'ha visto ? ) e la prima rete di Bastoni ( con Scuffet ostacolato da Luperto scivolato tra portiere e palla ). Si era all'ottavo minuto; dal quel momento i rossoblu hanno fatto praticamente gli spettatori : mai più un tiro in porta, mai una vera azione condotta con rabbia e intelligenza. Sono poi arrivati i gol di Lautaro ( non segnava da otto giornate ), e di Calhanogu su rigore. Per l'Inter mai un serio pericolo, mai risultato in forse. Inzaghi, dopo il secondo gol, si è permesso il lusso di richiamare in panchina Barella (il migliore degli interisti) e lo sfinito Lautaro. Poco da scegliere per Nicola. Si sono rivisti Pavoletti (foto dal web/Social), che non ha ricevuto i palloni giocabili; Viola che ha fatto poco, quasi niente, così come Marin, Gaetano, Makoumbou e il già citato Wietesko. Una squadra a pezzi, in sostanza, che non "perde" il terz'ultimo posto in classifica grazie alle contemporanee sconfitte di Monza e Venezia. Situazione che si aggrava per il Cagliari, modesto e lunatico per risalire una classifica che a una gara dalla fine del girone di andata si è fatta molto delicata. C'è da sperare nei confronti diretti. Purtroppo la " rosa " era e resta scadente. Inutile fare i nomi dei giocatori non adatti per la serie A, così come sarebbe ridicolo pensare ad un cambio dell'allenatore. Però il campionato continua ed il Cagliari ha il dovere di battersi con coraggio, perfino rabbia ma intelligenza, per evitare la retrocessione. Il tempo c'è. Si deve giocare per vincere. Si ricomincia domenica a Monza ( ore 12,30 ). I tifosi, nonostante tutto, sono ancora con la squadra.
BYE-BYE CAGLIARI, UN'ALTRA
BRUTTA SCONFITTA PER I
ROSSOBLU' CONTRO L'INTER (0-3)
BENE IL PRIMO TEMPO, SENZA
GOL, POI IL CROLLO: TRIS E
DUE ASSIST DI BARELLA
di Franco Vecchiarecchi
(28-12-2024) Bye-bye Cagliari, Inter troppo forte per i rossoblù (0-3: 54’ Bastoni, 71’ Lautaro Martinez, 79’ Calhanoglu (rig.) ). La corazzata nerazzurra ha preso il volo nel secondo tempo, dopo aver agevolmente controllato il primo, facendo partire il pallottoliere e fermarsi a tre reti, infliggendo ai ragazzi di Nicola (foto dal web/Social) la quarta sconfitta consecutiva, che arriva a cinque con quella tremenda in Coppa Italia della Juventus, e mettendoli all'angolo nonostante i rossoblù avessero voglia e slancio di proporre un piano per limitare il danno. Un'altra sconfitta, preventivabile contro la Beneamata, ma non in quelle proporzioni e con quella qualità e quantità di gioco. Del resto era impensabile impensierire la grande Inter e il Cagliari è squadra piccola-piccola che non riesce a far paura neanche alle sue dirette avversarie, come il Venezia, figuriamoci a squadre blasonate che corrono per lo scudetto e per l'Europa. Capita raramente che i rossoblù ottengano buone prestazioni, mi riferisco alla partita in casa contro l'Atalanta, ma che poi alla fine, tra polemiche di rito, rimediano puntualmente una sconfitta. Contro i nerazzurri tutto era previsto, ma è assurdo continuare a giocare a testa bassa e a chiudere l'incontro senza dignità. L'Inter è Inter, e non si discute, però il Cagliari poteva affrontare la grande squadra milanese con altro approccio e in maniera spavalda. Bene il primo tempo, gioco arioso, tecnicamente solido e con grande personalità ma mai con spunti decisivi in porta contro i ragazzi di Inzaghi che hanno sempre controllato i rossoblù, sfiancandoli poi nel gioco e nelle azioni decisive. Una prestazione buona ma senza un gol viste le azioni che i rossoblù hanno costruito nell'arco dei primi 45 minuti. Poi però, nella ripresa, senza il bravo Mina sostituito da Wieteska, l'Inter passa in vantaggio, al 54', su azione di Barella che trova Bastoni che casualmente propone un tiro-cross che finisce in rete sorprendendo Scuffet che guarda la parabola della sfera. Troppo lenti le azioni dei padroni di casa e Nicola manda in campo Pavoletti e Marin al posto di Gaetano, che ha deluso parecchio, e Obert. Il Cagliari si ricarica ma non è sufficiente. Al 71' l'Inter passa per la seconda volta: è ancora Barella a lanciare Lautaro Martinez che non ha difficoltà a mettere in rete. Dopo 54 giorni di astinenza siamo riusciti a far contento anche lui che non segnava da parecchio. Inzaghi toglie Barella, fischiato a lungo dai tifosi rossoblù, ma l'Inter non si accontenta dello 0-2. Al 79' arriva la terza rete per i nerazzurri, questa volta su rigore: c'è un fallo di mano di Wieteska e l'arbitro indica la massima punizione trasformata da Çalhanoglu. Il Cagliari continua a macinare brutte notizie e queste ultime quattro sconfitte sono tremendamente difficili da digerire. Adesso si va a Monza per un'altra sfida-salvezza, un incontro che deciderà molto sul futuro della squadra di Nicola.
IL MIGLIOR CAGLIARI CONTRO
LA CORAZZATA INTER, IN CAMPO
MINA, OUT LUVUMBO (ORE 18:00)
ROSSOBLU' ABBOTTONATI MA NON
PASSIVI, ATTENZIONE AI COLPI DI TESTA
di Franco Vecchiarecchi
(27-12-2024) Arriva anche la ciliegina delle feste natalizie con l'Inter e tutto il mondo sportivo, e non, si sposta all'ex Sardegna Arena per celebrare sicuramente la partita ma il "botto" si vedrà alla fine perché il Cagliari per questo incontro importante si trasforma, diventa più protagonista e da il meglio di sè. I ragazzi di Davide Nicola (foto dal web/Social) sono reduci dalla brutta sconfitta in trasferta contro l'ultima della classe, adesso penultima dopo la vittoria contro i rossoblù, quel Venezia per niente remissivo e confusionario che ha inflitto la terza pesante legnata che non ci voleva soprattutto contro la squadra veneziana piccola-piccola. E' stata una punizione che non abbiamo meritato, però la partita dura 90 minuti, tra alti e bassi, e il Cagliari si è svegliato tardi per arrivare al pareggio. Partite del genere i rossoblù non dovrebbero perderle, perché è proprio contro squadre provinciali come il Venezia che si dovrebbero fare punti. La squadra lagunare ha invece trovato un collettivo debole, con un attacco approssimativo e con i soliti errori in difesa, loro sono stati più fortunati, noi non abbiamo osato abbastanza anche perché in porta c'era Stankovic che con le sue grandi parate ha negato più volte il gol ai rossoblù. Come si comporterà il Cagliari contro la Beneamata? Davanti al pubblico amico, i rossoblù alzeranno l'asticella della prestazione, saranno più determinati e cercheranno di evitare più errori possibili. In questi giorni si rincorrono voci sulla possibilità di impiegare Luvumbo e Mina, va bene per il difensore colombiano che sarà sicuramente in campo, niente da fare per l'angolano a causa di una distorsione alla caviglia ottenuta contro l'Atalanta.
Tutti pronti per l'attesa sfida contro la formazione nerazzurra e per l'occasione speriamo che i rossoblù non si scoprano ma stiano abbottonati ma non passivi e facciano attenzione alle palle alte dove gli undici di Inzaghi sono bravi ai colpi di testa. Poi per il resto il Cagliari giocherà la sua partita sperando che sia molto aggressiva e cinica come nel primo tempo contro il Milan o come nell'incontro con l'Atalanta. Certo, le caratteristiche dei nerazzurri sono molto diverse da queste squadre, perché i ragazzi di Inzaghi sono pericolosi e attenzione alle fasce dove Dumfries e Dimarco sanno fare miracoli. Sarà una bella partita e ci vorrà il miglior Cagliari per contenere e strappare un buon risultato a questa Inter che potrebbe non essere molto pericolosa a Cagliari. Il bilancio è a vantaggio dei nerazzurri per 43 a 14 e con 29 pareggi, e tra le proprie mura i rossoblù vantano sette vittorie contro i 18-18 pareggi e sconfitte.
PACCO REGALO PER IL CAGLIARI
LA SCONFITTA COL VENEZIA HA
CANCELLATO L'OTTIMISMO CREATO
ATTORNO ALLA SQUADRA DI NICOLA?
di Carmelo Alfonso
(23-12-2024) La buona, seppure sfortunata, prestazione fornita contro l'Atalanta aveva illuso un po' tutti : il Cagliari pareva avesse finalmente trovata la strada giusta per restare in serie A. Una sconfitta immeritata ; restava la performance di tutti i rossoblu all'altezza degli avversari per novanta minuti. E' bastato il Venezia, ultimo in classifica, per cancellare l'ottimismo che si era creato attorno alla squadra di Nicola. Rossoblu sconfitti dai lagunari che si sono battuti con grande coraggio e tanta voglia di conquistare la terza vittoria della stagione e salvare la panchina del loro allenatore. E riservare un pacco regalo per gli avversari sardi: nona sconfitta e terz'ultimo posto in classifica. Oggi sarebbe serie B. E sabato arriva l'Inter ( ore 18 ). Nicola dovrà rivedere non poche cose nella formazione, partendo -magari - dagli ultimi minuti della gara perduta. Perché lasciare in panchina Pavoletti (foto dal web/Social) per tanto tempo e non mandarlo subito in campo dopo il gol dei veneziani del due a zero, fortunatamente annullato al quarto d'ora ? Stesso discorso per Viola e Marin. Infelice l'uscita di Deiola, abile nel difendere e spesso pericoloso in fase offensiva. A Nicola non si chiedono miracoli : non ha i giocatori adatti. Non è un caso la terz'ultima posizione in classifica ed i rischi che corre. La salvezza è ancora tanto lontana.
SCONFITTA DEL CAGLIARI, DI FRANCESCO
SALVO: NON SARA' ESONERATO (2-1)
TRE PUNTI D'ORO PER IL VENEZIA,
ROSSOBLU' SEMPRE PIU' NEI GUAI
di Franco Vecchiarecchi
(22-12-2024) Ci vuole il miglior Cagliari per far risuscitare le squadre pericolanti. E' il caso del Venezia che non vinceva da due mesi e che contro i ragazzi di Nicola (foto dal web/Social) ha alzato la testa e ha liquidato la sfida-salvezza con un perentorio 2 a 1, una vittoria meritata per il calo di rendimento e di prestazione di un Cagliari che ha sorpreso parecchio per l'incertezza e la poca determinazione dimostrati in campo. I rossoblù potevano vincere la partita contro una squadra ultima in classifica che ha tutti i problemi di questo mondo e non ha per niente qualità e ritmo paragonabili al Cagliari. Solo che i rossoblù hanno la maledizione delle squadre inferiori, non riesce a dominarle, a superarle. Si è visto anche contro i lagunari che si sono spinti con tenacia mentre il Cagliari ha usato il guanto vellutato per non creare problemi. I ragazzi di Di Francesco non hanno comunque brillato come potrebbe dire il risultato, anche loro erano in ansia e non sapevano come trattare il Cagliari che ha il pregio di una squadra coesa ma che non dimostra la sua efficacia e il suo valore in zona d'attacco. Un passo falso dei lagunari avrebbe quasi certamente determinato l'esonero dell'allenatore che adesso è portato in trionfo lasciando nei guai la squadra dei quattro mori mentre di esonero di Nicola non se ne parla, anche se i tifosi a gran voce lo dicono con insistenza. Giulini ha piena fiducia in Nicola, non si tocca e si prosegue col piano delineato che va per la salvezza del Cagliari. Che quasi certamente ci sarà ma che sarà difficilissimo se si perde contro squadre come il Venezia. Di Francesco non aveva nulla da temere contro il Cagliari e ha affrontato la partita proponendo la stessa formazione del pari contro la Juventus, di contro Nicola ha proposto la formazione vista con l'Atalanta e ha funzionato per tutto il primo tempo durante il quale i vari Busio, Pohjanpalo e Oristanio hanno potuto fare poco. Dopo 25' il Cagliari si fa più coraggioso e cinque minuti dopo c'è la grossa occasione di Mina, su punizione di Augello, che di testa non sorprende il portiere Stankovic che sarà autentica saracinesca sui tiri dei rossoblù nel corso del secondo tempo. Al 39' il Venezia è in gol su azione di Oristanio che su cross basso serve Zampano che fa esplodere lo stadio. Il vantaggio sveglia i rossoblù che puntano subito al pareggio con azioni di Gaetano, Zortea ma anche di Piccoli ma Stankovic non si fa sorprendere. Se il primo tempo era del Cagliari, la ripresa è del Venezia che controlla la partita. Al 19' c'è un gol annullato da Oristanio, ma tre minuti dopo arriva il raddoppio dei lagunari con rete di Sverko. Cagliari in depressione ma reagisce come può. Nicola manda in campo anche Pavoletti e Felici e il Cagliari diventa più vivo tanto che al 31' su azione di Augello arriva Pavoletti che di testa anticipa Sverko e liquida Stankovic. E' il 2 a 1, c'è ancora tempo per il pareggio e il portiere veneziano trema ma moltiplica le sue acrobazie su Zappa e Lapadula. E dice "no" anche a Felici. Il Venezia alla fine vince l'incontro perché è riuscito a bloccare e a liquidare il Cagliari che poteva avere la vittoria in tasca, peccato veramente perché i rossoblù avevano l'occasione di muovere la sua classifica, adesso invece è la squadra lagunare ad avanzare.
TRE GIORNATE ALLA FINE DEL GIRONE
D'ANDATA, IL CAGLIARI AL COMPLETO
CONTRO IL VENEZIA (ORE 15:00)
PUNTI PESANTISSIMI IN
PALIO ALLO STADIO PENZO
I ROSSOBLU' IN RITIRO
OBBLIGATI A VINCERE
di Franco Vecchiarecchi
(21-12-2024) Allo stadio Penzo arriva il Cagliari e c'è allarme salvezza per l'incontro col Venezia, una partita che non sarà da ultima spiaggia ma è un tassello da non trascurare per rimanere nella massima serie. I lagunari viaggiano in ultima posizione con 10 punti assieme al Monza, il Cagliari si trova a quota 14 a meno uno dalla salvezza diretta. La posta in palio è tremendamente importante per i due mister che si trovano a doversi scontrare per un risultato positivo. Eusebio di Francesco è leggermente favorito dal sito di scommesse e punta alla vittoria dopo la bella partita disputata sul terrreno della Juventus, un pareggio (2-2) beneaugurante a un passo dalla vittoria. L'incontro con la Vecchia Signora ha dato ottimi spunti al mister del Venezia per il proseguo del campionato ma soprattutto per la partita col Cagliari che è stato battuto in Coppa Italia proprio dalla Juventus per 4 a 0, anche se è altra storia e altri ritmi di gioco per i giocatori messi in campo. Certo anche questa volta il Cagliari recrimina contro la Signora soprattutto perché i rossoblù potevano fare gol dopo 40 secondi e ciò avrebbe cambiato la partita, poi dopo il 2 a 0 la Juve ha fatto quello che ha voluto. Il Cagliari però non ha mai mollato, è stato attento ad ogni azione, è stato determinato e pieno di energia, poi la stanchezza e la superiorità dei bianconeri hanno fatto il resto. Contro il Venezia i ragazzi di Nicola devono vincere ad ogni costo. E' imperativo infatti iniziare a mettere nel sacco le vittorie che saranno utili a fine campionato, e l'incontro con i lagunari è l'occasione d'oro per i tre punti. La partita è talmente sentita che i rossoblù hanno chiesto, e ottenuto, il ritiro della squadra fino alla partenza per Venezia. L'intento era di stare insieme per concentrarsi sulla partita e studiare fino alla fine le mosse per vincere contro i padroni di casa. E' chiaro che il Cagliari sente l'importanza della gara, sono in terzultima in classifica e non sono ammessi passi falsi. Per la partita contro i lagunari mister Nicola ha convocato 25 giocatori, sarà assente solo Luvumbo per il resto la rosa è al completo. In porta rientra Sherri.
UN SABATO SFORTUNATO PER
IL CAGLIARI CHE NON MERITAVA
IL KO DALL'ATALANTA
PER NICOLA TUTTO DA RIFARE:
LA TERZ'ULTIMA POSIZIONE NON
PIACE, SPERIAMO A VENEZIA
di Carmelo Alfonso
(15-12-2024) Un gran bel Cagliarti sconfitto dall'Atalanta grazie alle strepitose parate del suo portiere. Una sconfitta che i rossoblu non meritavano perché hanno disputato un'ottima partita, controllato gli avversari e più volte sfiorato il gol. Ma non c'è stato niente da fare. Carnesecchi ha sempre risposto con grande bravura alle conclusioni dei rossoblu apparsi finalmente capaci di puntare a rete come mai in passato. Quattro-cinque parate strepitose e sconfitta per la squadra di Nicola (foto dal web/Social). Con Sherri mai impegnato per l'ottima prestazione della difesa e di Mina in particolare. Al Cagliari battuto dalla capolista è stato negato anche un rigore non visto dall'arbitro e " sfuggito" agli addetti al Var. Un sabato sfortunato per i rossoblu che con un pizzico di fortuna potevano allontanarsi ulteriormente dalla zona pericolosa della classifica. Tutto da rifare, invece, e terz'ultima posizione per i rossoblu scavalcati da Lecce, Como e Verona.. Il Cagliari visto contro l'Atalanta lascia comunque ben sperare. La difesa pare abbia finalmente trovato una convincente solidità,così come il centrocampo grazie anche all'apporto di Deiola, sempre lucido sia in fase difensiva che nei suggerimenti ai mobilissimi Luvumbo, Piccoli e Felici. Ora, in trasferta, il Venezia (domenica,ore 15 ) reduce dal clamoroso pareggio con la Juventus a Torino. Il Cagliari visto contro l'Atalanta lascia ben sperare. Fortuna e arbitro permettendo.
CAGLIARI-ATALANTA, CARNESECCHI-SHOW
SALVA LA DEA, POI LA RETE DI ZANIOLO (0-1)
APPLAUSI PER I ROSSOBLU' IN CRESCITA.
QUEL RIGORE NEGATO CHE CAMBIA TUTTO
di Franco Vecchiarecchi
( 14-12-2024) Ancora una sconfitta (0-1 : 66' Zaniolo) per il Cagliari che ha molto da recriminare dall'incontro contro l'Atalanta all'ex Sardegna Arena, una partita viziata da un rigore non concesso a metà del primo tempo per un fallo di mano nettissimo di Kossounou che l'arbitro Pairetto non ha rilevato figuriamoci il Var. Si va avanti permettendo alle avversarie della squadra rossoblù di fare quello che vogliono alla faccia di un regolamento che non vale solo per il Cagliari e che determina sconforto e rabbia. Perché quel rigore c'era davvero, lo dicono tutti, perché è evidente. Per il Cagliari era importante quel riconoscimento perché da quella azione potevano crearsi le condizioni di una vittoria che c'era tutta per come la squadra ha lottato, giocato con insistenza e in maniera spavalda, senza paura contro un collettivo forte, una formazione, insomma, che lotta per lo scudetto. Il Cagliari esce a testa alta, perde contro la squadra più forte del campionato ma è viva e ha la voglia e la determinazione di non abbattersi mai e di insidiare sempre la difesa avversaria e solo la fortuna del portiere Carnesecchi ha disinnescato conclusioni di Piccoli, che per l'occasione è dovuto intervenire per tre volte, di Mina e nel finale di Pavoletti. Le cose purtroppo vanno in questo modo: crei tante occasioni, hai i guizzi per andare in rete poi l'Atalanta fa due tiri, uno dei quali vincenti di Zaniolo appena entrato al 64' al posto di De Ketelaere, e si porta a casa l'intera posta che, in definitiva, vale la decima vittoria consecutiva. Davide Nicola (foto dal web/Social) ha ragione: in due partite, contro la Fiorentina e l'Atalanta, il Cagliari è stata penalizzata di due punti in un momento di grazia per la squadra rossoblù che sta crescendo, è determinata ma alla fine è sfortunata nelle conclusioni a rete. Come dal 39' in poi quando c'è stato il Carnesecchi-show, un tiro al portiere micidiale di Piccoli, poi di Zortea e al 42' ancora di Piccoli. La palla non entra e il portiere della Dea era in vena di miracoli. Primo tempo a favore dei padroni di casa, adesso bisogna concretizzare meglio le azioni nel corso del secondo tempo. Funzionano i cambi, soprattutto quelli dell'Atalanta. Zaniolo appena entrato al posto di De Ketelaere si fa subito vivo e segna al 66'. A ruota anche Nicola effettua i cambi: al 26' dentro Obert per Augello e Gaetano per Deiola poi il mister rossoblù tenta la carta dei centravanti con anche Pavoletti che ha un sussulto che però il portiere neutralizza. Il risultato non cambia e per il Cagliari una sconfitta che non ci voleva.
CAGLIARI-ATALANTA, NICOLA
SOGNA L'IMPRESA (ORE 15:00)
TUTTI PRESENTI: PICCOLI UNICA
PUNTA E LUVUMBO IN PANCHINA
di Franco Vecchiarecchi
(13-12-2024) La sfida è tra le più proibitive ed è per questo motivo che il Cagliari, per così dire, non ha niente da perdere contro la capolista Atalanta in un test importantissimo dopo quell'altro di cinque giorni fa in trasferta con la Fiorentina. Allora i rossoblù hanno recriminato un gol in evidente fuorigioco, giocando bene e dimostrando capacità e grande grinta ma alla fine la sconfitta c'è stata e il Cagliari ha dovuto perdere punti preziosi per la sua classifica. Adesso arrivano i nerazzurri di Gasperini avidi di punti per rimanere in vetta e continuare la striscia positiva che va avanti da nove vittorie di fila in campionato e per i rossoblù di Davide Nicola si presenta l'opportunità, unica in tutta la stagione, di creare quel colpaccio e rivitalizzare le quote del Cagliari. Non sarebbe male una grande impresa che potrebbe premiare un collettivo che ultimamente ha dimostrato grande personalità e determinazione da vendere. Sarebbe un nuovo traguardo e un altro punto di partenza verso una posizione più tranquilla in campionato. Contro i ragazzi di Gasperini, il buon Nicola può contare con tutta la rosa a disposizione avendo recuperato anche Lapadula. Sarà una partita impegnativa e di grande impatto, del resto si gioca contro una formazione compatta, veloce sicuramente è una squadra all'altezza della posizione che occupa in classifca. E' una delle migliori di questo campionato e sarà difficile trovare un modo per metterla in crisi, ma i rossoblù hanno le armi per farlo e lo hanno dimostrato diverse volte in questo campionato. Non sempre ci sono riusciti. Quasi sicuramente il mister Nicola proporrà la stessa formazione di Firenze con Piccoli unica punta. Saranno i cambi a determinare la qualità del collettivo e il risultato finale e per questo motivo Luvumbo partirà dalla panchina pronto a creare scompiglio in corso della partita. Sulla tre quarti sarà in campo Marin su Gaetano e Viola pronti, anche loro, a fare la loro parte nel corso dell'incontro, con Pavoletti (foto dal web/Social) che ancora una volta sarà sacrificato per un gioco iniziale snello e produttivo. Inutile dire che la Dea è la favorita ma attenzione al Cagliari che ha una missione da assolvere per non soccombere perché, soprattutto in casa, è un collettivo speciale che sa farsi rispettare anche dalle "grandi".
SI PUO' ANCHE RECRIMINARE SUL GOL (DA ANNULLARE) MA TROPPI ROSSOBLU' SONO APPARSI IMPRECISI E INDECISI
IL CALENDARIO DEL CAGLIARI PROPONE
INCONTRI MOLTI IMPEGNATIVI
DODICI PUNTI IN PALIO PER LO SCUDETTO
MA ANCHE PER LA RETROCESSIONE
di Carmelo Alfonso
(9-12-2024) Novantacinque minuti senza mai un tiro nello specchio della porta avversaria: così il Cagliari visto e sconfitto a Firenze da una squadra non trascendentale. Viola soltanto più attenti e meno approssimativi rispetto ai rossoblu. Si può anche recriminare sul gol (forse da annullare ) che ha permesso alla Fiorentina di vincere e portarsi al terzo posto in classifica, ma troppi rossoblu sono apparsi imprecisi nelle giocate, addirittura indecisi sul da farsi. E a proposito della rete che Nicola ( e non solo ) ha giudicato da annullare, i responsabili del Var - ed altri esperti - hanno ritenuto il gol " regolare " non essendoci i presupposti per l'annullamento. Ben pochi, della formazione iniziale schierata da Nicola (foto dal web/Social), sopra la sufficienza ( bene Mina e la difesa nel complesso ). Sotto tono Viola, praticamente lasciato solo a lottare ( si fa per dire) nell'inconcludente centrocampo. Invisibili gli attaccanti, sempre lontani dal portiere avversario, e comunque reparto pressoché inesistente fino all'ingresso in campo di Luvumbo e Pavoletti : pure loro, tuttavia, poco incisivi. Per il futuro, Nicola dovrà provvedere a varare una formazione -tipo con veri attaccanti ed un centrocampo capace di aiutarli negli "assalti " alla porta avversaria. Le mancate vittorie di Lecce, Como, Verona e Monza permettono al Cagliari di conservare la quindicesima piazza; una posizione sempre preoccupante ma che tiene a debita distanza altre quattro concorrenti nella lotta per la salvezza. Ora, però, il calendario - arrivati a quattro turni dalla fine del girone di andata - propone incontri molti impegnativi per il Cagliari. Si comincia sabato 14 dicembre : all'ex Sardegna Arena sarà di scena ( ore 15 ) la neo capolista Atalanta ; seguiranno : Venezia - Cagliari ( domenica 22 dicembre, ore15 ); Cagliari - Inter ( sabato 28 dicembre, ore 18 ) ; Monza .- Cagliari (domenica 5 gennaio 2025 , ore 12,30 ). Dodici punti importanti in palio, e non soltanto per lo scudetto.
UN GRANDE CAGLIARI NON EVITA
LA SCONFITTA A FIRENZE (1-0)
SEGNA CATALDI, MA C'E' IL FUORIGIOCO.
NICOLA: "GOL DA ANNULLARE"
di Franco Vecchiarecchi
(8-12-2024) La sconfitta del Cagliari al Franchi avrà sicuramente un peso non fosse altro perché la rete di Cataldi al 24' è stata viziata da un evidente fuorigioco che nessuno ha evidenziato, neanche la Var. Eppure le posizioni non lasciavano spazio a interpretazioni, che non potevano esserci perché l'evidenza era concreta e non era da trascurare. Tutti a non vedere, compreso l'arbitro Piccinini di Forli. Una vittoria quindi dedicata allo sfortunato giocatore della Fiorentina Bove colpito da un malore durante la sfida contro l'Inter (poi rinviata), ma il Cagliari non meritava né la sconfitta né questo gol viziato dal fuorigioco. Si dirà: tutto fa parte della partita, anche il fuorigioco non fischiato. Però non è giusto e non può essere tollerato. Ha recriminato anche il mister cagliaritano Davide Nicola (foto dal web/Social), lui che è sempre misurato nei commenti, che ha parlato del gol in fuorigioco e più dei commenti parlano le immagini della partita. Al di là delle polemiche c'è però la triste realtà della sconfitta che il Cagliari, ha detto Nicola, "deve accettare con grande serenità". Il Cagliari ha perso ma ha convinto nel gioco, nel suo approccio alla gara e nelle progressioni mettendo in difficoltà i padroni di casa che non hanno brillato come si pensava alla vigilia. Tanto gioco, manovre robuste ma alla fine è mancata la zampata finale che premia la buona volontà e tanta determinazione dei rossoblù. Come all'11' : azione con Mina che serve Zortea e il cross per Piccoli, poi palla a Makoumbou che scaraventa palla a rete con deviazione miracolosa di Ranieri che salva la porta. Al 24' la rete dei padroni di casa viziata da un fuorigioco: palla per Cataldi che dal limite calcia col destro e segna all'incrocio, azione coperta da un calciatore della Fiorentina, in fuorigioco, che non fa vedere la traiettoria della palla, anche se intuita dal bravo Sherri. Cagliari alla riscossa ma niente di concreto. Secondo tempo con i rossoblù alla ribalta soprattutto con l'innesto di Luvumbo, che avrebbe meritato di partire da titolare. I rossoblù sono più convincenti in ogni reparto e la difesa funziona alla perfezione così pure il centrocampo che naviga con determinazione. Il Cagliari, però non riesce a pareggiare nonostante ci siano stati i guizzi di Gaetano e nel finale di Pavoletti, messo nella mischia tardivamente. I rossoblù meritavano il pareggio, lo ha detto anche mister Nicola, ed è importante il trend positivo della buona salute della squadra, "peccato per il gol dubbio, ha detto ancora Nicola, ma accettiamo tutto".
FIORENTINA-CAGLIARI, BELLA
SFIDA, UN TEST IMPORTANTE
PER I ROSSOBLU' (ORE 12:30)
SENZA LAPADULA, CAGLIARI AL
COMPLETO, NICOLA: CONTENTO
DI FELICI, SCHERRI IN PORTA
di Franco Vecchiarecchi
(7-12-2024) Tutti i pronostici sono per la Fiorentina ma il Cagliari non demorde e giocherà alla sua maniera per strappare un altro risultato positivo dopo quello conquistato col Verona. La posta in gioco è pesante, del resto si è in trasferta, al Franchi e dove i rossoblù saranno chiamati a un confronto importante per stabilire le reali possibilità del futuro della squadra. Il collettivo di Raffaele Palladino è forte e gioca un calcio propositivo che trova con facilità la via del gol dopo percorsi stretti e ragionati. In campionato ha al suo attivo sette vittorie consecutive, ma è anche squadra che a volte perde di continuità e in quei momenti, come è successo contro l'Empoli in Coppa Italia dove ha perso ai rigori, è bene approfittarne e non risparmiarsi per l'obiettivo finale. Il Cagliari è consapevole del momento importante dei ragazzi di Palladino, reduce del rinvio per il malore di Bove, ma è deciso a far valere le sue prerogative e la sua identità che del resto ha ampiamente dimostrato contro il Verona. In conferenza stampa il mister Nicola (foto dal web/Social) è fiducioso ma anche curioso di capire come i suoi ragazzi affronteranno gli avversari, perché al Franchi per i rossoblù sarà un grande test e il Cagliari non vuole mancare all'appuntamento per un posto al top. Non sarà facile, perché i padroni di casa sono determinati a guardare al risultato per conquistare punti in classifica, mentre il Cagliari dovrà darsi da fare e spingersi in aggressività e determinazione per avere suo il risultato finale. Contro la Fiorentina, Nicola avrà tutti a disposizione tranne Lapadula e questa bella notizia gli darà la possibilità di mettere a punto la formazione migliore. Buone parole su Felici che sta facendo un buon percorso e sul portiere non ha dubbi: giocherà ancora Scherri, ha giocato diverse partite e Nicola ha bisogno di capire le sue potenzialità magari dopo 4-5 partite.
CONFERMATA LA CRESCITA DI ALCUNI
GIOCATORI E RILANCIATO IL CAGLIARI VERSO
ZONE PIU' TRANQUILLE DELLA CLASSIFICA
I ROSSOBLU' INIZIANO A FARSI
RISPETTARE, DOMENICA LA
TRASFERTA CON LA FIORENTINA
di Carmelo Alfonso
(30-11-2024) Terza vittoria per il Cagliari ( dopo due pareggi con Milan e Genoa ); quarto gol di Piccoli ; dodicesimo posto in classifica, ovvero, superata la Roma (ma la squadra di Ranieri deve ancora giocare domani contro l'Atalanta all'Olimpico); buon ritorno di Mina e difesa quasi insuperabile con Sherri inattivo . Vittoria più che meritata quella dei rossoblu, col portiere Montipo' tenuto sottopressione specie dopo il gol di Piccoli, con lo spostamento di Luvumbo a destra e l'ingresso di Viola e Felici. Il Verona, sia ben chiaro, non è mai rimasto a guardare, ha colpito una traversa e più volte si è reso minaccioso. La difesa del Cagliari, questa volta, è però sembrata più attenta, e addirittura pericolosa con Augello e Zappa in area avversaria. Questo, in sintesi, l'andamento di una gara che ha confermato la crescita di alcuni giocatori e rilanciato il Cagliari verso zone più tranquille della classifica. Certo non un grande Cagliari, spesso a disagio nelle ripartenze e lento nel tamponare quelle degli avversari, e con giocatori come Lapadula ancora lontani dalla forma migliore, ma che in prospettiva è destinato a crescere in continuità e gioco di squadra grazie ai miglioramenti di dei più giovani come Luvumbo e Felici, e al rilancio di altri come Pavoletti (foto dal web/Social) e Viola. Un Cagliari, in sostanza, che comincia a farsi rispettare. Domenica prossima, in trasferta contro la Fiorentina ( ore 12,30 ), ancora una prova del fuoco per il Cagliari. Potrebbe arrivare la conferma che la squadra di Nicola ha definitivamente abbandonato la zona bassa di una classifica che si era fatta molto pericolosa.
CI PENSA PICCOLI NEL FINALE:
TRE PUNTI D'ORO PER IL
CAGLIARI SUL VERONA (1-0)
di Franco Vecchiarecchi
(29-11-2024) Un bel ritorno alla vittoria, quella che ci voleva per ricreare l'ambiente e dare altro sprint al campionato in vista di impegni molto duri contro la Fiorentina in trasferta e l'Atalanta in casa. Cagliari non proprio super ma determinato ha sconfitto il Verona per 1 a 0 con rete di Roberto Piccoli (foto dal web/Social) al 75', un gol ricercato con splendida azione di Makoumbou per Felici che innesca Piccoli che con freddezza fa secco Montipò. E' la rete che stende gli scaligeri e mette un punto fermo, anzi tre punti d'oro, per la riscossa e per andare avanti nella classifica. L'astinenza è finita e dopo 40 giorni il Cagliari ha raggiunto nuovamente una vittoria, contro una diretta avversaria alla salvezza e tenta di staccare quelle in zona retrocessione. Il gol decisivo di Piccoli, alla sua quarta rete stagionale, fa respirare nuovamente la squadra dopo gli ultimi interessanti pareggi e inaugura, speriamo, un nuovo iter anche se in un momento tosto del campionato quando la squadra di Nicola dovrà confrontarsi con due squadre al top, ma mai dire mai. E' stata, come al solito, una partita dura e complicata risolta solo a 15 minuti dalla fine, grazie ad un'azione corale che non ha risparmiato nessuno e che ha visto in Piccoli l'artefice che ha fatto subito sognare i tifosi rossoblù allo stadio. Nicola è stato bravo a inserire Felici che ha contribuito all'assist della vittoria. Si gioca duramente in una contesa equilibrata, col possesso palla a vantaggio dei padroni di casa, con ritmo sostenuto ma con poche emozioni da gol. Ci ha provato il Verona sul finire del primo tempo ma senza convinzione. E' comunque il Cagliari che non vuole mollare la presa con numerosi capovolgimenti nel corso del secondo tempo, ma ci vuole la conclusione decisa, quella perforante. Che sembra non arrivare mai, mentre le squadre si avviano stancamente a una conclusione di parità. Poi il guizzo che vale la vittoria. Un grande Felici per una conclusione straordinaria di Piccoli. E' la vittoria. Il Cagliari cerca il raddoppio. Nicola fa uscire Piccoli per Pavoletti e i rossoblù ritrovano nuovi guizzi. Anche il tecnico Zanetti fa i cambi alla ricerca del pareggio, ma non ci riesce per troppa confusione. La partita si anima nel finale e Montipò deve intervenire più volte per salvare la porta su Viola, Felici e anche su Obert, entrato al posto di Luvumbo, che colpisce il palo. Un finale tutto rossoblù e la vittoria è per il Cagliari, meritatissima.
NICOLA LANCIA LA SFIDA
AL VERONA (ORE 20:45)
CAGLIARI AL COMPLETO, IL
MISTER: SERVE UNA VITTORIA
di Franco Vecchiarecchi
(28-11-2024) La vittoria manca dall'incontro col Torino (3-2 per il Cagliari) e contro il Verona la squadra di Nicola (foto dal web/Social) è determinata a chiudere la partita in suo favore. Inutile dire che l'impegno sarà al massimo, "dobbiamo essere bravi" dice il mister rossoblù nel corso della presentazione della partita al "Crai Sport Center", in un momento storico nel quale tutte le cose girano a vantaggio dei rossoblù. Nelle ultime due partite i cagliaritani hanno totalizzato due pareggi di peso, il primo in casa col Milan (3-3) in un incontro quasi perfetto, il secondo in trasferta a Genova (2-2) e in entrambe le partite si è visto un Cagliari in ascesa, con una propria fisionomia e col piglio giusto per andare avanti. E' anche un momento non felice per la squadra di Nicola che purtroppo deve registrare le tre sconfitte, Lazio-Bologna-Udine, che hanno in qualche modo affossato le aspettative della squadra, ma il campionato, per fortuna, è ancora lungo e tutto può essere rimediato. Le due squadre, comunque, non navigano in buone acque. La classifica dice che il Cagliari è a un punto dalla retrocessione, segue il Verona che ha un punto in più dei rossoblù, cioè 12. Sarà anche questo incontro, come del resto è stato contro il Genoa a Marassi, una sfida fondamentale per la salvezza e quindi a caccia di punti per prendere la fuga. Il match è importante per la squadra rossoblù che non può perdere in casa, tra i suoi tifosi. E' attrezzata per giocare con forza e determinazione, metterà in campo la voglia di prevalere e di condurre in porto il risultato positivo. La squadra di Zanetti da parecchio fatica in trasferta e le ultime sconfitte contro la Fiorentina e l'Inter ha massacrato il collettivo che sarà ai minimi termine in campo. Meglio per i rossoblù che si sono ripresi con le ultime due partite positive e sono pronti per le nuove sfide con la consapevolezza e la forza di riprendersi il campionato. Contro il Verona è la volta buona, è squadra alla sua portata e possono farcela con una squadra collaudata e senza freni. Bisognerà affidarsi ai giocatori con esperienza, dare fiducia nuovamente a Scuffet e riposizionare gli elementi nei punti chiave della squadra. Se gli scaligeri soffrono in trasferta, il Cagliari non è proprio da meno, perché ha dimostrato, in casa, di essere vulnerabile in tre delle sei partite giocare all'ex Sardegna Arena. Serve una vittoria e questa partita serve per l'occasione. Cagliari al completo per andare avanti, con determinazione e senza paura.
CONTRO IL GENOA UN PAREGGIO MERITATO, MA
NICOLA DEL SUO CAGLIARI NON E' SODDISFATTO
PAVOLETTI E VIOLA FANNO ANCORA TANTA
PANCHINA, UNO SPRECO DELLE LORO QUALITA'
di Carmelo Alfonso
(25-11-2024) Un punto che fa classifica, forse anche morale, ma che certamete non risolve tutti i problemi del Cagliari e impedisce di dire : "ci siamo ". Nicola ha avuto parole di elogio per la squadra che, contro il Genoa, si è battuta con grande determinazione fino alla realizzazione del gol del meritatissimo pareggio ( e pure dopo ). ma non può ancora dichiararsi soddisfatto del tutto, specie del settore avanzato. Due gol su rigore ci stanno tutti ( mai accaduto al Cagliari ), ma veri tiri in porta se ne sono visti pochissimi ( uno -due ), compresa la strepitosa "girata" di testa di Pavoletti - foto dal web/Social - ( ma perché tenerlo tanto in panchina ? ). E a proposito di panchina, anche Viola - mandato in campo soltanto al 75esimo - è forse uno spreco considerato le sue qualità di ottimo regista e forse il solo capace di fornire palloni per la testa dell'uomo-gol degli ultimi minuti. Un pareggio meritato - ripetiamo -che promuove Marin, reduce dai due gol realizzati con la sua Romania, in Nations League, contro Cipro. E' il sesto gol di Marin in campo internazionale, uno in più di Ronaldo ( 5 gol col Portogallo in questa stagione ). Molto movimento vicino e lontano dalla porta avversaria, e tanti pericoli creati alla difesa ligure dal Marin in sicura crescita. Bene anche Piccoli, forse tra i migliori nel Cagliari visto al Ferraris di Marassi, e bene Luvumbo davvero pericoloso quando è stato portato più avanti sulla fascia. Resta la difesa.Mina ha certamente portato maggiore sicurezza, ma anche con i genoani le incertezze non sono mancate. Ed ora sotto col Verona, venerdi all'ex Sardegna Arena alle 20,45. Reduci dal 5-0 subito in casa contro il l'Inter, gli scaligeri hanno un punto in più del Cagliari e non hanno mai vinto.
VIEIRA DEBUTTA CON UN PAREGGIO, PER
IL CAGLIARI UN PUNTO PREZIOSO (2-2)
DUE RIGORI E TANTE BUONE AZIONI,
NICOLA: I RAGAZZI HANNO CORAGGIO
E DETERMINAZIONE
di Franco Vecchiarecchi
(24-11-2024) E alla fine arriva un pareggio tra Genoa-Cagliari ( 2-2: 8’ Marin -rig-, 12’ Frendrup, 59’ Miretti, 88’ Piccoli -rig-), un pari che accontenta entrambe e che muove la classifica. La partita al Ferraris era importante sia per il Cagliari che per il Genoa anche se gli stimoli erano diversi. I cagliaritani dovevano consolidare i progressi ottenuti contro il Milan mentre i ragazzi della Lanterna volevano cementificare una vittoria per il debuttante Vieira. Gli sforzi ci sono stati in un incontro divertente e con tanti gol, col Cagliari che poteva portare via l'intero bottino e con i padroni di casa coraggiosi e produttivi. I ragazzi di Nicola (foto dal web/Social) ancora una volta hanno dimostrato di essere vivi, aggressivi, con scambi veloci e azioni a tratti ad altissimo livello. Per molti versi la prestazione dei rossoblù cagliaritani è stata simile a quella gagliarda contro il Milan e si è visto subito al Ferraris dove i padroni di casa hanno rallentato più volte perché in netta difficoltà. Il Genoa, però, è squadra che si è mossa con agilità sotto la sapiente rivoluzione di Vieira che ha spinto le azioni migliori con un inedito 4-3-3. Il Cagliari c'è, perché non voleva perdere e tentava il colpaccio con un atteggiamento simile a quello prodotto nella gara con i rossoneri, è squadra in progressione e la sfida è tenere il passo, con dignità in un mix che non deve mai perdere mai l'obiettivo finale. Ha ragione Nicola, il Cagliari contro il Genoa ha lottato con idee e determinazione anche se, purtroppo, ci sono limitazioni ancora evidenti in difesa e qualche problemino per il portiere. L'avvio di gara è su ritmi sostenuti e Scherri, preferito a Scuffet, si rende protagonista di diversi errori che non fanno danni ma che indeboliscono la difesa. Il Cagliari passa dopo 8' su rigore realizzato da Marin, è il vantaggio dei ragazzi di Nicola che però dura poco e per effetto di un pasticciaccio difensivo Frendrup trova la palla buona e batte il portiere cagliaritano. E' l'1-1, un pari che chiuderà il primo tempo anche se Piccoli e Gaetano potevano aumentare il bottino dei cagliaritani. Secondo tempo col Cagliari ancora sul podio, ma sono i padroni di casa che segnano al 59' con Miretti. Il Cagliari accusa il colpo, ma va ancora all'attacco con meno determinazione. Nicola mette dentro Makoumbou, Obert e Pavoletti e prova le carte di Deiola e Viola. Alla fine il pareggio c'è, e arriva ancora una volta su rigore, batte Piccoli e il Cagliari è in parità. Un risultato prezioso che merita attenzione. I rossoblù cagliaritani continuano a crescere e tengono meglio il campo. E' una buona notizia.
GENOA-CAGLIARI, SFIDA SALVEZZA ALLO
STADIO FERRARIS: LA SQUADRA DI
NICOLA AL GRAN COMPLETO (ORE 12:30)
di Franco Vecchiarecchi
(23-11-2024) La parola adesso passa al campo. Sarà il risveglio dopo la sosta della Nazionale che ha bloccato il ritmo positivo del Cagliari ottenendo un punto prezioso contro il Milan, anche se ha consentito alla squadra di Nicola (foto dal web/Social) di perfezionare l'approccio alla partita allo stadio Ferraris contro il Genoa che ha subito un vero e proprio terremoto. La squadra genoana, come è noto, ha vissuto una settimana molto delicata con l'esonero di Gilardino e l'arrivo di Patrick Vieira che nel giro di pochi giorni ha dovuto studiare la formazione migliore contro i rossoblù cagliaritani. Per il Genoa sarà una partita difficile, per il Cagliari si tratta di confermare il buon andamento della squadra anche se, dopo la buona prestazione contro il Milan, pesano ancora le tre ultime sconfitte di fila. Nicola torna a Genova dove batte ancora il suo cuore. Nella città della Lanterna ci sono i ricordi più belli e sua moglie è di Genova: ricorda con nostalgia lo stadio Ferraris che esplode quando l'atmosfera si riempie di gioia. Il suo cuore adesso batte Cagliari e non vuole deludere la nuova realtà calcistica. Il mister cagliaritano ha preparato a dovere l'incontro al Ferraris soprattutto perché non sa come si comporterà il Genoa col nuovo allenatore Vieira. Potrebbe cambiare modulo di gioco col 4-3-3 oppure potrebbe continuare con il 3-5-2 in ogni caso Nicola ha preparato tutte le situazioni. Al Ferraris, il Cagliari arriva con la rosa al gran completo compresi i tanti nazionali che sono tornati in buone condizioni fisiche. Recuperato Jankto e c'è il ritorno del difensore centrale Mina, squalificato contro il Milan. Molti assenti invece nel Genoa che non potrà contare su De Winter, Miretti, Malinovskyi ed Ekuban ma anche su Ekhator e sul giovane Ahanor.
FINALMENTE IL CAGLIARI TANTO ATTESO
DAI TIFOSI. NICOLA: DOBBIAMO CRESCERE
HA FATTO SOFFRIRE IL MILAN, HA SEGNATO 3
RETI, HA STRAPPATO IL PAREGGIO CON UNA
DOPPIETTA DI ZAPPA MANCANDO UNA
CLAMOROSA VITTORIA
di Carmelo Alfonso
(10-11-2024) Finalmente il Cagliari tanto atteso dai tifosi (foto dal web/Social): ha lottato fino in fondo; ha fatto soffrire il Milan reduce dalla vittoria in Spagna sul Real Madrid; ha segnato tre gol ; ha strappato il pareggio con una doppietta dell'ottimo Zappa e mancato per sfortuna una clamorosa vittoria. Ovviamente non è il caso di illudersi (altre volte era accaduto di vedere i rossoblu esaltarsi contro una " grande " ) , ma contro i rossoneri tutti si sono mossi con intelligenza e tanta voglia di non cedere ai più titolati avversari. Il ritorno di Viola e Deiola ha ridato qualità ed energia al centrocampo; Piccoli è stato un pericolo costante per la difesa avversaria ( un gol - forse regolare - annullato dal Var per fuorigioco); bene si è mosso Luvumbo ; incoraggiante il ritorno di Pavoletti; addirittura strepitosa la prestazione di Zappa, che avrebbe fatto un tris senza il "tocco" di Viola. Questo il bel Cagliari di sabato sera. Una squadra da perfezionare, specie in difesa, col ritorno di Scuffet e di Mina. Le premesse ci sono tutte La pausa di campionato dovrebbe favorire il recupero totale di giocatori come Pavoletti e Lapadula per quanto riguarda l'attacco, e quello importantissimo di Viola per la regia. Si riprende a giocare domenica undici novembre a Marassi contro il Genoa ( ore12,30 ). Liguri e sardi a pari punti ( dieci ) e una sola differenza nella classifica generale : il Cagliari ha segnato tre gol in più. Non è poco.
12° GIORNATA
PARTITE
CLASSIFICA
GOL E SPETTACOLO IN CAMPO:
UN CAGLIARI STELLARE
INCHIODA IL MILAN AL
PAREGGIO (3-3)
ZORTEA E DOPPIETTA DI ZAPPA
FIRMANO UN'IMPRESA
STRAORDINARIA
di Franco Vecchiarecchi
(9-11-2024) E' questo il Cagliari che piace, che ha grinta e che non molla mai. E' riuscito a inchiodare il grande Milan sul 3 a 3 (1' Zortea,15' Leao, 40' Leao, 53' Zappa e 89' Zappa), un pareggio che per i rossoblù vale moltissimo, quasi come una vittoria anche se il punto guadagnato non riflette il gioco e la determinazione che i baldi giovani di Nicola (foto dal wweb/Social) hanno saputo dimostrare durante tutta la partita e il recupero. Per i ragazzi di Fonseca il pareggio vale come una sconfitta soprattutto alla luce della vittoria di Madrid che aveva messo sul podio una squadra inattaccabile, anche se questa volta sul campo dell'ex Sardegna Arena il collettivo ha dovuto sudare parecchio per mettere a segno i gol e cercare una vittoria che non c'è stata perché il piccolo e umile Cagliari ha messo le ali dell'entusiasmo e ha spento ogni speranza rossonera. Cagliari meglio del Real Madrid? Forse, sicuramente non paragonabile perché squadre diverse, ambizioni diverse, clima diverso. Il Cagliari però c'è e questa volta ha azionato il turbo, segno evidente che la partita contro il Milan è stata preparata bene ed era molto sentita da tutti. I rossoblù allo svantaggio hanno reagito bene, non si sono persi e non sono andati in affanno. Buon segno, è il modo evidente che la squadra sta crescendo bene e che ha ottime probabilità di fare ancora meglio. La squadra che ha vinto al Bernabeu è apparsa diversa, anche se molto forte, idonea a primeggiare. Il Cagliari va in rete quasi subito, forse neanche un minuto di gioco, ma può essere un brutto segno per i rossoblù perché spesso e volentieri dopo un vantaggio ottenuto in questo modo la squadra non carbura più e non sa più reagire. Invece questa volta i rossoblù non solo segnano, ma vanno all'attacco con spregiudicatezza, senza alzare il freno a mano creando grossi problemi ai rossoneri. La prima rete dei rossoblù, quindi, è di Zortea che calcia da dentro l'area, una conclusione imparabile. Al 15' il pareggio del Milan con rete di Leao, su suggerimento di Reijnders, che batte Sherri. Il pareggio non spegne l'entusiasmo cagliaritano e al 17 c'è una buona occasione dei padroni di casa con Luperto ma Maignan blocca la palla agevolmente. Al 28' gol annullato al Cagliari: la rete è di Piccoli che batte Maignan ma è in fuorigioco. Dopo la straordinaria azione di Zortea, al 39', il Milan va in vantaggio un minuto dopo con Leao grazie a una palla verticale di Fofana. La fine del primo tempo mette ancora in evidenza il Cagliari in due episodi: al 45' Piccoli di testa vede la rete ma il Milan si salva e al 45'+4' altra rete annullata al Cagliari: bellissima azione e conclusione splendida di Zappa ma c'è Viola in fuorigioco e l'arbitro non concede il gol. Si va negli spogliatoi col risultato di 1-2 per il Milan e la partita riserverà altri motivi di interesse. Nella seconda parte della gara il Cagliari non si arrende, al 52' ci provano Augello e Viola, un minuto dopo i ragazzi di Nicola pareggiano nuovamente con Zappa. E non finisce qui. Al 69' la rete del Milan con Abraham (2-3) e pareggio del Cagliari all'89' con doppietta di Zappa, un destro al volo impeccabile che fa impazzire i tifosi cagliaritani. Poi altre azioni del Cagliari alla ricerca della vittoria. Tanti gol, tante emozioni e tanto divertimento. Il Cagliari si sono comportati alla grande contro il Milan, reagendo allo svantaggio del primo tempo e pareggiando per due volte con Zappa che ha portato la squadra a un verdetto straordinario soprattutto perché il Cagliari usciva da tre sconfitte consecutive. Alla fine grande soddisfazione di mister Nicola che su fb dice: "Felice per i ragazzi e per la prestazione messa in campo. Vogliamo continuare a crescere così, giocando con coraggio e proponendo gioco. Anche contro grandi avversari".
CAGLIARI - MILAN, NICOLA HA LA ROSA A
DISPOSIZIONE TRANNE ADOPO E MINA (ORE 18)
IL MISTER ROSSOBLU' : "CI SIAMO
PREPARATI BENE, CE LA GIOCHIAMO"
di Franco Vecchiarecchi
(8-11-2024) Arriva il Milan e il Cagliari non trema e non si intimorisce. Fonseca e i suoi si presenteranno all'ex Sardegna Arena per vincere e per continuarlo a fare, dopo la vittoria contro il Real Madrid in Champions League, vogliono imporre il loro gioco e le loro strategie. E' una grande squadra e non viaggia come vorrebbe nelle alte classifiche ma è sempre pericolosa e può essere una bella sorpresa strada facendo. I rossoneri hanno compiuto un'impresa eccezionale contro il Real Madrid ma spesso in Champions ci si comporta in un modo e nel campionato italiano con un altro atteggiamento e in questo caso Fonseca avrà altri problemi da superare contro il Cagliari che ha perso contro la Lazio (2-1) ed è al terzo ko di fila, sconfitte che pesano parecchio visto che un pò tutte le squadre che viaggiano in zona retrocessione si stanno dando da fare, compresi il Genoa e il Como che hanno pareggiato (1-1) e che si trovano a 10 punti in classifica, a +1 dai rossoblù. Nicola (foto dal web/Social) è diretto e dice che la partita contro il Milan è stata preparata alla perfezione, quindi i suoi ragazzi sanno come comportarsi e i vari pesi e contropresi dovrebbero essere efficaci per giocare alla pari contro i rossoneri soprattutto perché si gioca in casa. C'è un dato che deve essere subito ribaltato ed è quello che il Milan ha sempre trovato la via della rete almeno nelle ultime tredici gare esterne sul campo cagliaritano. Ciò significa che i rossoblù devono essere più pronti a non farsi travolgere e a dare con forza risposte in grando di contrastare gli ospiti e di batterli in progressione. Non sarà facile. Le ultime partite hanno lanciato un allarme per i ragazzi di Nicola. Scuffet non è quello di prima e c'è poi il problema degli arbitri che merita una riflessione a parte visto come sono andate le cose nell'ultima partita all'Olimpico. L'arbitro Ayroldi ha condizionato la partita con la Lazio e col suo show, espulsioni-ammonizioni e calcio di rigore, ha frenato le giuste aspettative rossoblù. Un arbitro del genere, non certo imparziale, ha contribuito alla sconfitta rossoblù e questa volta, contro il Milan, si ha l'impressione di cadere nella stessa pentola della trappola arbitrale perché a dirigere l'incontro contro i rossoneri c'è l'arbitro Michael Fabbri, quello che era nell' "ufficio Var" nella partita incriminata contro la Lazio e che non ha mosso un dito, ad esempio, nella spinta evidente di Castillanos a Zappa in area, azione che non è stata minimamente sanzionata prima del rigore trasformato. Occhio quindi all'arbitro. Per la partita contro il Milan, il mister Nicola ha tutta la rosa a disposizione tranne i due squalificati Adopo e Mina della recente partita con la Lazio.
GRANDE MOSSA DI AYROLDI E IL CAGLIARI SI RITROVA NEI
BASSIFONDI DELLA CLASSIFICA
SABATO ARRIVA IL MILAN
E NON E' IMBATTIBILE
di Carmelo Alfonso
(5-11-2024) Bravo Ayroldi (foto dal web/Social): record di ammonizioni ( quasi a senso unico ), due espulsi e un rigore, tutto contro il Cagliari che pareva potesse conquistare un punto all'Olimpico a danno della Lazio. Contenti i laziali, che navigano nei quartieri alti della classifica ; insoddisfatti i cagliaritani che accusano l'arbitro di " direzione scadente ". Il Var, questa volta, ha "taciuto". E così il Cagliari ( terza sconfitta consecutiva, sei reti incassate negli ultimi 270 minuti e una soltanto realizzata ) si ritrova nei bassifondi della classifica in compagnia di Genoa, Como e Parma, e un solo punto di vantaggio sulle ultime tre : Lecce, Venezia e Monza. E sabato arriva il Milan ( ore 18 ) reduce dalla vittoria a Monza. Pareva superato il momento più difficile dopo i sette punti conquistati contro Parma, Juventus e Torino, ed invece si torna a tremare. Contro la Lazio, il Cagliari non meritava di perdere. Arbitro a parte, la sconfitta poteva essere evitata senza quell'errore iniziale di Scuffet e l'atteggiamento ( da giallo, almeno per l'arbitro ) dei già ammoniti Mina e Adopo. I due rossoblu salteranno il prossimo confronto con i rossoneri, mettendo in difficoltà l'allenatore, che comunque, dopo avere ritrovato Luvumbo, dovrebbe recuperare - speriamo una volta per tutte - i due attaccanti Lapadula e Pavoletti, oltre a Viola ed il miglior Deiola a centrocampo. Come sempre non mancherà il sostegno dei tifosi. Il Milan, in fondo, non sembra imbattibile.
11° GIORNATA
PARTITE
TERZA SCONFITTA DI FILA
PER IL CAGLIARI CHE NEL
FINALE GIOCA IN 9
SHOW DELL'ARBITRO: RIGORE
TRASFORMATO ED ESPULSIONI
DI MINA E ADOPO
di Franco Vecchiarecchi
(4-11-2024) Non c'è stata la valanga di gol laziale, come è successo col Como, e alla fine la vittoria dei padroni di casa sul Cagliari ( 2-1: 2' Dia, 41' Luvumbo,76' Zaccagni su rigore) è stata decisa con un rigore e con la squadra rossoblù in 9 per le due espulsioni di Mina e Adopo per doppia ammonizione. La squadra di Nicola non ha affatto sfigurato all'Olimpico, anzi ha combattuto con energia, con determinazione e mai si è piegata al collettivo blasonato. Giocando alla pari, i rossoblù hanno tenuto il campo e hanno costruito azioni importanti che spesso hanno messo in difficoltà i padroni di casa. C'è stato, è vero, un avvio disastroso per il Cagliari. Dopo appena due minuti di gioco la compagine biancoceleste è andata in rete per uno svarione di Scuffet che lascia la presa del pallone e Dia sulla respinta segna il vantaggio. C'è una parziale reazione rossoblù con Piccoli ma è l'inizio dei cartellini gialli ad iniziare da Adopo al 9' poi al 17' Augello, al 29' Mina e si va avanti, mentre il gioco c'è, il Cagliari non si arrende. Il faccia a faccia delle due squadre è in parità, le azioni da ambo le parti si susseguono e i ragazzi di Nicola non hanno nessuna intenzione di perdere la sfida. Alla mezz'ora la statistica del possesso palla esplicita un netto equilibrio, segno evidente che il Cagliari c'è, è vivo e può crederci. Sul finale del primo tempo la rete del Cagliari con Luvumbo (foto dal web/Social). L'attaccante rossoblù si libera con strategia e fa partire un destro formidabile ma la deviazione di Gila diventa un gol imparabile per l'estremo difensore biancoceleste. Tutto da rifare per la Lazio che ambisce alla vittoria. Il Cagliari ha la possibilità di rivedere diverse cose soprattutto per dare un'impronta più decisiva in fase d'attacco. Al 76' l'azione che decide il risultato finale: Pellegrini anticipa Zortea il quale colpisce il difensore della Lazio in area cagliaritana. L'arbitro vede subito il rigore che viene trasformato da Zaccagni entrato in campo tre minuti prima al posto di Guendouzi. E' il momento però dello show dell'arbitro Ayroldi che diventa il protagonista dell'incontro per l'espulsione, per doppia ammonizione, di Mina e Adopo. Cagliari in 9 contro i padroni di casa ormai stanchi e imprecisi. Terza sconfitta per il Cagliari mentre la Lazio resta al terzo posto in classifica. La squadra rossoblù, che sabato prossimo incontrerà in casa il Milan, è a 9 punti in classifica con Parma, Como e Genoa e ultime, con 8 punti, si trovano Monza, Venezia e Lecce. Per i rossoblù non tutto è perduto e la prossima sfida dimostrerà il valore della compagine di Nicola che ha tenuto testa contro una protagonista del campionato ("Orgoglioso di questi ragazzi").
NICOLA HA RECUPERATO TUTTI GLI
ASSENTI PER LA SFIDA CONTRO LA
LAZIO ALL'OLIMPICO (ORE 20:45)
BARONI VEDE LA CHAMPIONS E IL
TECNICO ROSSOBLU' CHIEDE AI SUOI
RAGAZZI PIU' DETERMINAZIONE
di Franco Vecchiarecchi
(3-11-2024) Davide Nicola ha le idee chiare per battere la Lazio, dopo la cinquina di Como, e chiede ai suoi ragazzi più attenzione e determinazione non solo sotto porta. E' una sfida che non deve risparmiare nessuno sia in difesa, dove chiede un'attenzione particolare per limitare i ragazzi di Baroni il più possibile, ma anche negli altri reparti e in attacco. Tutti i rossoblù dovranno armonizzarsi per concorrere a un obiettivo finale al fine di non escludere il colpaccio. Per il mister biancoceleste l'incontro col Cagliari all'Olimpico è l'occasione per infilarsi in zona Champions, un traguardo all'inizio di stagione impensabile dopo lo sfoltimento della compagine e la cessione di grandi campioni come Immobile e Luis Alberto. La Lazio è una grande e bella realtà e sta andando avanti in classifica: si trova a 19 punti e tra alti e bassi sta riprendendo a correre. Il Cagliari ha 9 punti, non se la passa bene dopo aver conseguito due sconfitte consecutive che hanno in qualche modo abbattuto le prestazioni precedenti con la vittoria contro il Torino e il pareggio in trasferta con la Juventus. Le premesse comunque non sono favorevoli per i rossoblù che dovranno migliorare parecchio il loro approccio e far tesoro degli errori degli ultimi incontri, non sarà facile all'Olimpico anche se lo stadio tiferà parecchio per la squadra di Nicola. Il rendimento del Cagliari non è tra i più favorevoli sotto porta avendo all'attivo solo otto gol segnati e 17 subiti. E' chiaro che Nicola punterà a saldare il reparto difensivo a svantaggio degli altri reparti, anche se contro una squadra al top sarebbe necessario puntare sulla sorpresa e sull'efficienza, giocando e intervenendo molto sull'attacco. A questo proposito potrebbero dare una mano i giocatori di esperienza come Pavoletti (foto dal wweb/Social) e Lapadula, che sanno come muoversi e sanno, in particolare, come segnare. Ventisei i giocatori convocati per la partita all'Olimpico. Nicola ha recuperato tutti gli assenti, anche Jankto e Kingstone.